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Cosa prevede il galateo del vino? Cose che non puoi non sapere

Cosa prevede il galateo del vino? Cose che non puoi non sapere

Che si sia persone formali o che si imposti la vita all’insegna della spontaneità, esistono delle buone abitudini legate al modo di rapportarsi e servire il vino che è importante conoscere. Che sia per adottarle o per trasgredirle consapevolmente. Ecco cosa prevede il galateo del vino, oggi.

Vuoi fare un pranzo con amici e vuoi servire correttamente il vino? Quando sei al ristorante non sai se "rabboccare" o meno? Non sai mai chi servire per primo a tavola? Esistono tante piccole regole del galateo da conoscere. Perché il vino è una cosa seria.

DISCLAIMER: questo pezzo è stato scritto nel 2022, non al tempo di Giovanni Della Casa. La società evolve, le regole si adattano all'oggi e se anche questo non dovesse piacere, tocca farsene una ragione 😉

Galateo del vino a tavola

PRIMA DI PARTIRE

– Fai attenzione alla scelta del vino in relazione al cibo che prevedi (se hai dubbi ne abbiamo scritto qui).

 E alla progressione fra tipologie da offrire. La sequenza classica è bollicina, bianco, rosato, rosso, vino dolce. 

PREPARARE LA TAVOLA

– Ogni vino ha un calice che ne esalta maggiormente le caratteristiche. È importante conoscere qual è il calice giusto per ogni tipologia e non rischiare di mettere in tavola balloon per servire lo spumante. L’optimum è: bicchiere per l’acqua, calice per lo spumante, per il bianco e il rosso (quelli per il vino da dessert, gli unici per cui è concesso il vetro colorato, si portano in tavola dopo avere tolto gli altri).

- Leggi anche: come si mettono i calici a tavola

– Stessa cosa per la temperatura di servizio: se non corretta può danneggiare irrimediabilmente la percezione dell’amata bottiglia. In breve: spumanti freddi; bianchi freschi; rossi a temperatura ambiente, con vari distinguo. Per approfondire, clicca qui

ARRIVO DEGLI OSPITI

– Nell’attesa dell’arrivo di tutti è importante predisporre un aperitivo.

– Se gli amici arrivano con una bottiglia, in una situazione formale ti offrirai di aprirla e loro rifiuteranno in quanto avrai già predisposto i vini in abbinamento.

- Leggi anche: cosa fare quando gli amici portano il vino a cena

STAPPARE LA BOTTIGLIA

– Se non è la notte di San Silvestro non stappare con il botto lo spumante di benvenuto: solo quel giorno il classico rumore del tappo dello spumante aiuta a scacciare gli spiriti cattivi, come abbiamo raccontato in un pezzo sul brindisi.

– Per onore del vero lo scriviamo: il galateo non prevede né di dire “cin cin”, né di far tintinnare fra i calici facendoli toccare fra loro. Noi però lo facciamo sempre: difficile immaginare un momento più allegro dell’attimo in cui si brinda. Un consiglio? Godetevelo senza formalità.

– Se non si pensa di terminare la bottiglia subito, lo spumante va riposto in un secchiello con il ghiaccio, coperto da un tovagliolo. Quando termina, la bottiglia non deve mai essere capovolta.

– Nel versare gli spumanti: farlo lentamente, per evitare la creazione di eccessiva schiuma.

– Può capitare di brindare in occasioni speciali, e che dopo avere versato il vino si crei l’occasione di un discorso: poche sincere frasi, che non siamo Cicerone, e poi liberi tutti di godersi il vino.

– Le bottiglie di rosso vanno stappate in anticipo per farle ossigenare e portate a tavola già aperte o nel decanter, se necessario.

VERSARE IL VINO

– Finalmente a tavola, il vino va versato all’arrivo della prima portata.

– Il mondo della sommellerie ha regole precise sull’ordine di servizio (in un pranzo informale: prima le donne, a partire dalla più anziana; in un pranzo formale prima la più alta carica religiosa, poi capi di stato e giù sino al capo di Stato Maggiore delle diverse Armi). Questo genere di formalità riguardano più il mondo del servizio professionale e del resto suonano fuori tempo massimo anche per trarne delle indicazioni generali (tranne la questione dell’età: è cortese servire prima i più anziani. Sì, a prescindere dal genere). 

Per i propri pranzi, il nostro consiglio è di partire dall’invitato o dall’invitata più cara e procedere democraticamente in senso orario: con una parola che spazza via la formalità il gioco è fatto. Una cosa è certa: i padroni di casa, ovvero se stessi, per ultimi.

- Leggi anche: che strumenti servono per servire il vino?

– Nel versare il vino, importante è non prendere per il collo la bottiglia: non è un gesto elegantissimo, ma al contrario afferrarla all’altezza dell’etichetta, idealmente lasciandola leggibile.

– Il servizio perfetto prevede che si faccia dalla destra del commensale.

– Riempire i bicchieri non oltre i due terzi della loro altezza.

- Leggi anche: come si serve il vino a tavola?

DURANTE IL PRANZO

– Come farebbe il sommelier al ristorante, chi è addetto alla mescita – ma di fatto chiunque in tavola, specie nelle situazioni informali – non lascerà che gli amici stiano senza vino e riempiranno loro il calice con un cenno per chiedere il permesso.

– Hai previsto di stappare altre bottiglie nel corso del pranzo? L’ideale è di non servire mai due vini diversi nel medesimo bicchiere, ma in occasioni informali si potrà facilmente sciacquare il calice con dell’acqua, come del resto si fa anche alle degustazioni di settore.

Galateo del vino: la degustazione

– Non mescolare vino e acqua.

– Il calice va tenuto per lo stelo con pollice ed indice, senza alzare il mignolo. Non si tratta solo di estetica, ne abbiamo scritto qui.

– Degustare dopo avere deglutito e asciugato le labbra (cosa da ripetere dopo il sorso).

– Il calice raggiunge la bocca, non il contrario.

– Il bon ton non prevede che si facciano mai gesti plateali: quindi no il naso dentro il calice, no roteare in modo vorticoso, no gargarismi. Ciascuno troverà il proprio punto di equilibrio tra la voglia di capire quanto si sta degustando e l’eleganza che premia i gesti fatti in punta di piedi.

– In ogni caso, sorseggiare con calma: è più elegante, si diminuisce la possibilità di sbronzarsi, ci si gode di più il vino e la conversazione con gli amici.

Galateo del vino: chiusura del pranzo

– Al momento del dessert si sparecchia la tavola togliendo i piatti sporchi e i bicchieri ora superflui (non quello dell'acqua, naturalmente), e a quel punto si portano in tavola i nuovi calici da dessert.

Galateo del vino: regalarlo

 Il vino è un regalo perfetto, che fa felici tutti, sempre e comunque. Qui trovi tutte le nostre offerte.

– Se si va a cena da amici, portare il vino è sempre apprezzato. Se l’occasione è informale e ci si aspetta quindi che questo verrò stappato al momento, è il caso di portarlo alla temperatura di servizio più vicina possibile a quella corretta e valutare di portarne due se gli ospiti sono molti.

- Leggi anche: tuttI i motivi per cui il vino è il regalo perfetto

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