
Nenfro Montepulciano | Mottura
DENOMINAZIONE: Lazio rosso IGT
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO: 100% Montepulciano
PROVENIENZA: Italia, Lazio
EVOLUZIONE: 10 anni o oltre
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio
GRADO ALCOLEMICO: 12,5% vol.
FORMATO: 75 cl
THE WINE
TECHNICAL SPECIFICS
FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
NOTES FROM OUR SOMMELIERS
👁 Di un bel colore rosso granato con riflessi rubino.
👃🏻 Ha un grande impatto olfattivo, con intensi sentori di frutta rossa (amarene e mora) e note di liquirizia.
👄 Un vino dalla consistenza intensa al palato, caldo e ricco di tannini e sali minerali.
FOOD PAIRING
Questo è un vino dal corpo robusto che consigliamo su piatti di carne in umido, ad esempio agnello con pomodoro o pollo in padella con olive per una pari intensità aromatica. Da provare anche in abbinamento alla carne di selvaggina cucinata con lunghe cotture e speziature intense, come lo spezzatino di cinghiale al ginepro.
REFINEMENT
Prodotto con uve montepulciano in purezza provenienti da un unico vigneto di due ettari chiamato “Colle rosso”, situato su una collina tratti percorsa da strisce ghiaiose, dopo la vinificazione macera sulle bucce ad una temperatura di 25°C e durante la fermentazione alcolica subisce giornalmente 2 “delestage” per favorire al massimo l’estrazione dalle bucce.
Fermentazione malolattica in acciaio, maturazione in carati di rovere per 12 mesi e ulteriori 12 mesi in affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
YOU WILL LOVE IT FOT
La sua pienezza.
ORIGIN
TERROIR
Siamo nel viterbese, in una zona chiamata Tuscia, che si trova all’interno di un ampio territorio esteso fino all’estremo nord della regione Lazio, delimitata ad ovest dalle colline e dai calanchi argillosi di Civitella d'Agliano e ad est dalla pianura umbra bagnata dal Tevere.
La presenza dei Vulcani ormai spenti ha dato origine a un territorio molto variegato sia per clima sia per caratteristiche edafiche del terreno. Oggi i contadini hanno la possibilità di coltivare la vite su terreni lavici dall’ineguagliabile ricchezza di minerali, che apportano alle uve una complessità straordinaria.
Per ottenere il meglio dalle uve non bastano un grande territorio e un terreno eccellente, ma è cruciale anche il lavoro attento e competente, che in questo terroir punteggiato da piccole realtà vitivinicole dal profondo know-how non manca affatto.
I vitigni autoctoni principali coltivati nella zona della Tuscia sono grechetto, procanico, verdello e drupeggio.
WINERY
La cantina di Sergio Mottura sorge in un territorio ricco di risorse naturali in provincia di Viterbo, in una zona vocata alla viticoltura sin dal Duecento, come attestano i documenti.
La cantina appartiene dal 1933 alla famiglia Mottura, gestita dagli anni Sessanta da Sergio Mottura, che ha sempre lavorato per salvaguardare il patrimonio naturalistico contemporaneamente modernizzando la struttura in termini di nuovi impianti e attività in cantina.
La filosofia della cantina Mottura è all’insegna di un uso responsabile delle risorse naturali e coltiva le proprie viti, estese su 26 ettari, con un regime di agricoltura biologica, su terreni vulcanici ricchi di minerali.
Mottura privilegia le varietà autoctone (come il grechetto, il procanico, il verdello e il drupeggio) e ha selezionato per anni i cloni più adatti alla vinificazione, ovvero quelli coltivati per lungo tempo nello stesso ambiente. Questo lavoro di ricerca ha portato a una selezione naturale delle specie che meglio si difendono dagli agenti patogeni locali, permettendo l’eliminazione dei pesticidi e permettendo oggi la coltivazione biologica.
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Se la bottiglia è a stock viene inviata subito e la ricevi in un paio di giorni lavorativi.
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No, questo prodotto non è vincolato da nessun tipo di abbonamento e non si rinnova.
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