Wine News: dicembre 2023

Wine News: dicembre 2023

Ecco cos'è successo a dicembre 2023 nel mondo del vino: leggi questo articolo per scoprire tutte le wine news da conoscere.

1. ITALIA

Etichette del vino

Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha firmato una deroga sull’adeguamento delle etichette delle bottiglie di vino alle nuove regole europee.

Abbiamo scritto un pezzo che mette in fila l’intera vicenda: si legge qui.

Consumo di Spumante

Nel corso delle festività natalizie sono state stappate circa 333 milioni di bottiglie di spumante in tutto il mondo, di cui 95 milioni in Italia. La stima è stata diffusa il 13 dicembre dall’Osservatorio di Ismea e Unione italiana vini. Si registra un incremento degli acquisti di spumanti più economici.

Lo spumante italiano resta orientato all’export con vendite che negli ultimi dieci anni sono triplicate con crescite in valore del 351% negli Stati Uniti ma anche in UK (+350%), Germania (+42%), Francia (+416%), Polonia (+983%).

Famiglia Allegrini

La famiglia Allegrini ha annunciato un accordo di famiglia per una nuova governance tra Veneto e Toscana nell'ambito di un progetto di riassetto proprietario, con particolare riferimento ad Allegrini e Corte Giara, cantine della Valpolicella, e Poggio Al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino, oltre a Villa Della Torre a Fumane in Valpolicella.

Marilisa Allegrini, nota come Lady Amarone, lascia la guida di due delle tre aziende venete.

Report 

Ha fatto discutere la puntata di Report del 17 dicembre 2023 “Piccoli chimici”, in cui si è discusso di pratiche enologiche illegali volte a migliorare i parametri di uve scadenti fino a farli rientrare in quelli previsti dalla normativa. Un’inchiesta di Emanuele Bellano.

Alla puntata hanno risposto Unione Italiana Vini e Lamberto Frescobaldi con l’audio integrale dell’intervista, pubblicata su YouTube.  

Inchiesta anche su uve pugliesi adoperate per produrre Prosecco.

2. US

Una ricerca sui neuroni olfattivi

Sono stati pubblicati gli esiti di una ricerca condotta in collaborazione tra il Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) di Cold Spring Harbor, New York, e il Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, California, che fornisce nuove informazioni su come si impara a differenziare gli aromi.

I ricercatori hanno scoperto due nuovi tipi di neuroni olfattivi collegati alle estremità delle nostre cellule che percepiscono dell'odore: neuroni olfattivi affidabili, che identificano in modo corretto gli odori, e neuroni olfattivi non affidabili, che rispondono agli odori in modo imprevedibile nel tempo e "imparano" a distinguere gli odori, e le loro diverse sfumature, attraverso l'esperienza.

I risultati della ricerca contribuiscono a chiarire come, grazie ai neuroni non affidabili, si acquisisce la capacità di distinguere le similitudini percepite da altri sensi (gusto, vista, udito) e come si elaborano le risposte in base a tali stimoli sensoriali: i composti aromatici e gustativi sono tramutati in segnali elettrochimici percepibili dal nostro cervello attraverso i neuroni non affidabili. 

3. FRANCIA

Champagne in via di estinzione

Preoccupazione per il prestigioso Champagne “Vieilles Vignes Françaises” di Bollinger, uno dei più noti e amati al mondo, la cui produzione potrebbe terminare. Questo perché è prodotto da viti di Pinot Noir non innestate e sempre più vulnerabili all'afide della fillossera.

Il viticoltore Charles-Armand de Belenet ha dichiarato che le vigne non innestate stanno gradualmente morendo a causa della fillossera, causando una significativa diminuzione della produttività. Nonostante gli sforzi di Bollinger per preservare queste vigne, il cambiamento climatico potrebbe contribuire all'aumento dell'insetto. La produzione di Vieilles Vignes Françaises è già notevolmente diminuita, con rendimenti che sono crollati da 3-4.000 bottiglie a sole 700.

4. UCRAINA 

Reportage da vigne in guerra

Il produttore Heorhiy Molchanov ha affrontato l’invasione russa costruendo una sala di degustazione e un ostello nelle vicinanze di Mykolayiv. Nonostante gli attacchi russi, ha continuato la produzione e ha registrato una buona vendemmia. La legge ucraina, approvata ad agosto, mira a incoraggiare la produzione di vino artigianale, abbassando sensibilmente le barriere burocratiche.

Questa iniziativa è stata accolta positivamente dai produttori di vino, come Svitlana Tsybak della cantina Beykush. Nonostante le difficoltà, l'interesse internazionale per il vino ucraino è cresciuto a seguito dell'invasione russa, aprendo opportunità di espansione per l'industria vinicola del paese. La guerra sta sfidando molto i viticoltori ma soprattutto quelli che producono vino artigianale stanno cercando di sfruttare questa finestra di opportunità. 

vigneto ucraino con una bomba

Letture interessanti

I. Linguaggio dei Master Sommelier

La sezione statunitense della Court of Master Sommeliers e il Wine & Spirit Education Trust (WSET) hanno deciso di smettere di utilizzare i termini "Vecchio Mondo" e "Nuovo Mondo" nei loro materiali. Questa decisione è basata su un impegno per la precisione storica, l'eliminazione di pregiudizi culturali.

II. Vino: un prodotto artigianale?

Un’interessante riflessione sul vino di Simon Woolf: prodotto artigianale o merce?

Si legge su Wine Scholar Guild.

III. Intelligenza artificiale

Sul Financial Time, Jancis Robinson in un lungo pezzo critica l'idea che l’intelligenza artificiale possa replicare completamente le abilità umane, in particolare nel contesto della degustazione del vino.

Una delle sommeleir più talentuose al mondo, sente la necessità di difendere i professionisti del vino e la necessità di preservare la parte “umana” della maggior parte del suo lavoro. E aggiunge: “It’s taken nearly 50 years’ programming to get my palate to where it is. Don’t tell me it would take only a few hours to construct a machine that could do what I do”.

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