Che sia un modo per capire il vino divertendosi assieme agli amici o che si faccia per lavoro durante un concorso, la degustazione alla cieca è un momento di confronto con se stessi. Vediamo quello che c’è da sapere sulla degustazione alla cieca e qualche trucco da imparare per indovinare il vino che si degusta senza vederne l’etichetta.
Cosa c’è da sapere sulla degustazione: una piccola guida.
Cos’è la degustazione alla cieca?
Degustare un vino alla cieca (blind tasting o degustazione coperta) significa degustarlo coprendone l’etichetta (non coprendo i propri occhi!), per indovinare il vino (o il vitigno). È una pratica tipica dei concorsi da sommelier.
Perché si degusta alla cieca?
Assaggiare il vino alla cieca è innanzitutto molto divertente, non ha nulla a che vedere con indovinare a caso vitigni o territori ma anzi è una preziosa occasione di ragionamento e di confronto sempre guidati dalle proprie sensazioni e secondo un processo di progressivo avvicinamento alla meta.
Cos’è nel gergo dei sommelier la batteria?
La batteria è la serie di bottiglie degustate, esibite ordinatamente in fila e rigorosamente fotografate a favore di social.
Come si fa una degustazione alla cieca?
Per prima cosa si copre la bottiglia (o i campioni di vino) con carta di alluminio o con l’apposito cappuccio o vestito, per garantirne l’anonimato assoluto, operazione che può essere fatta dall’oste che starà alla regia, se si è in un wine bar, dalla commissione del concorso o a turno tra le persone con cui si sta facendo la degustazione. In quest’ultimo caso, in genere ciascuno porta una bottiglia da condividere e si possono passare serate davvero memorabili.
Il luogo in cui si degusta alla cieca deve essere adeguato, soprattutto lontano da odori forti che possono influenzare la percezione del vino.
Stessa cosa per i bicchieri, che devono essere da degustazione, per esaltare al meglio le caratteristiche del vino e renderlo riconoscibile.
- Leggi anche: come scegliere il calice giusto per ogni vino
Ogni vino va portato alla temperatura di servizio corretta.
Non esagerare con il numero di campioni da degustare.
Consigli per una degustazione alla cieca perfetta
Per imparare a riconoscere il vino alla cieca serve innanzitutto degustare molto: questo consente di mettere nel database personale tanti vini e le loro caratteristiche, da ripescare nella memoria nel momento della degustazione. In particolare, è necessario memorizzare i caratteri più tipici dei vari vitigni, specie quelli internazionali che sebbene con variazioni dovute al luogo dove sono prodotti tendono a essere più riconoscibili. Se vuoi iniziare, abbiamo scritto delle guide facili per riconoscere vari vini, tra cui Pinot nero, Grenache, Moscato e Gewürztraminer, Syrah, Merlot, Chardonnay, Riesling, Cabernet Sauvignon.
Basilare ma da ricordare: per riuscire a riconoscere il vino serve approcciare la degustazione con concentrazione fino alla fine. Solo facendo attenzione a quanto si sta degustando lo si può provare a riconoscere.
Il primo impatto conta: fidati della prima impressione e parti da quella per confermarla o, eventualmente, confutarla.
Se vuoi imparare a degustare il vino, non perdere la nostra guida completa.
Cosa evitare durante una degustazione alla cieca?
C’è una sola cosa da evitare: ritenersi infallibili e dare giudizi tranchant e netti: sbagliare è dietro l’angolo anche per le persone più esperte perché il vino è un mondo complesso, fatto di sfumature e variabili che lo rendono tanto affascinante.
- Leggi anche: trucchi per parlare come un sommelier