È difficile riconoscere il vino alla cieca? No, se sai come fare. Per chi vuole fare un figurone, ci sono alcuni dettagli da sapere per riconoscere il Cabernet Sauvignon: vediamoli assieme.
Prima di iniziare I: riconoscere alla cieca i vini rossi è più complicato rispetto ai bianchi. Ma non impossibile. Vediamo come riconoscere il Cabernet Sauvignon.
Prima di iniziare II: noi di Sommelier Wine Box adottiamo questa regola per distinguere il vitigno dall'omonimo vino: l'uva in minuscolo, il vino in maiuscolo. Partiamo!
Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon
Entrambi sono vitigni a bacca nera autoctoni di Bordeaux; sono due varietà di uve diverse ma molto vicine, che danno vita a vini differenti. Il cabernet franc tende a produrre un vino dal leggero sentore terroso, aromatico e meno fine al palato se paragonato al cabernet sauvignon, più elegante e al quale ci si riferisce quando si usa il termine “Cabernet”. Qui ci occupiamo del Cabernet Sauvignon.
Queste uve arrivano in Italia nell’Ottocento e oggi è diffuso praticamente in tutte le regioni, dove riflette le caratteristiche dei suoli e del clima, conservano ben salde le caratteristiche della varietà.
Una zona dove dà i migliori risultati è la Toscana: cinquant’anni fa è nato infatti il fenomeno dei Supertuscan, guidato dal mitico Sassicaia. E poi ci sono i Colli Euganei (Veneto), il Collio (Friuli) e l’Alto Adige.
Che tipo di uva è quella del cabernet?
Si tratta di un vitigno semi-aromatico: annusando l’uva non si percepiscono gli stessi aromi che si percepiscono annusando il vino ma questo accade se si mastica un chicco d‘uva.
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Quali sono i profumi tipici del Cabernet (il vino)?
Per riconoscere il Cabernet Sauvignon bisogna conoscerne soprattutto i profumi.
Questo vino infatti ha un profilo olfattivo preciso e in particolare si riconosce per le note erbacee: di peperone verde, foglia di pomodoro; e poi una lieve nota di pepe verde. Questo set di odori è la chiave per capire quando si è di fronte a un Cabernet: sono le pirazine le molecole responsabili di questi odori.
A questa base, nei migliori Cabernet si aggiungono anche note fruttate (mirtillo, mora, confettura di ciliegia, ribes, lampone), floreali e di erbe aromatiche mediterranee (eucalipto, menta) che emergono specie se l’uva cresce in territori molto esposti al sole.
E infine: vaniglia, cacao, sentori tostati dipendono soprattutto dall’affinamento in legno, se viene fatto.
Com’è il Cabernet all’assaggio?
I Cabernet sono vini di corpo, con una buona capacità di affinare in legno e di evolvere in bottiglia. A seconda della provenienza potrà essere un vino fresco e beverino o un rosso più importante, di grande struttura e ottima capacitò di affinamento.
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Come evolve il Cabernet?
Con l’affinamento in bottiglia, il Cabernet migliora e assume note affumicate e più complessi sentori di sottobosco, la frutta diventa “sotto spirito” ed emergono i fiori secchi.
Consigli per degustare un Cabernet Sauvignon
Servilo attorno a 15° C se è un Cabernet giovane, sui 18° C se invecchiato, in un calice da vino rosso classico, di media ampiezza.
Se il Cabernet è giovane e fresco, sorseggialo in abbinamento a qualche fetta di soppressa.
Se hai a disposizione un Cabernet più strutturato, invita gli amici e fate una grigliata!