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Tutti i trucchi per degustare il vino come un sommelier

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Degustare un vino è uno dei più grandi piaceri della vita, un’esperienza che fa sentire sulla Luna, regalando sensazioni uniche, che si ricordano nel tempo. E in fondo non conta quanto in alto si va, l’importante è avere gli strumenti per salire. Abbiamo raccolto alcuni trucchi e consigli, per degustare al meglio e capire la qualità del vino anche se non si è tanto esperti.

Quanto sta dentro la bottiglia, infatti, è un liquido prezioso, creato con fatica e cure lunghe anni: conviene degustarlo con consapevolezza. Ecco una raccolta di 24 piccoli trucchi per degustare come i sommelier.

Prima di iniziare

POCHE (FONDAMENTALI) REGOLE PER UNA PERFETTA DEGUSTAZIONE

  • Preoccuparsi che la stanza dove ci si trova non sia influenzata da odori;
  • Evitare del tutto i profumi;
  • Non fumare prima della degustazione;
  • Scegliere una sequenza logica fra i vini da degustare;
  • Non lasciarsi influenzare dalla fama (o dall'assenza di fama) del produttore;
  • Non degustare (con l'intento di capirci qualcosa) se si ha il raffreddore.

Partiamo!

TEMPERATURA DI SERVIZIO DEL VINO

1. Ricordare che ogni tipologia di vino va servita alla giusta temperatura perché possa esprimere al meglio le sue caratteristiche. Per non sbagliare mai la temperatura leggi qui.

2. In generale è importante non servire il vino troppo freddo (per evitare che possa sembrare senza aromi e “analcolico”) né troppo caldo (perché si avvertirebbero troppo le morbidezze).

3. Fondamentale è tener presente la temperatura della stanza: se questa è molto calda servire a un paio di gradi in meno, prevedendo che il vino si scalderà facilmente. E attenzione: “temperatura ambiente” non vuol dire nulla ;-)

SERVIRE IL VINO

4. Per non rovesciare il vino servendolo basta girare il polso di un quarto di giro quando si sta finendo di riempire il calice.

5. Non riempire troppo il calice, l’ideale è arrivare a un terzo della capienza, per fare esprimere al meglio i profumi del vino (se si riempie fino all'orlo, infatti, non si riesce a roteare il bicchiere e gli aromi restano imprigionati). Diverso è il caso della flute - il bicchiere dalla forma stretta e allungata - che va riempita quasi completamente per consentire al perlage di salire verso l'alto e sprigionare i profumi vicino al naso. Va detto però che oggi si usano bicchieri di medio grandi dimensioni anche per il Metodo Classico.

IL COLORE DEL VINO

6. Già il colore dà le prime informazioni sul vino: va osservato contro una superficie bianca. Ecco spiegato il classico gesto dei sommelier di porre il calice contro un foglio.

7. Il colore del vino dipende da molti aspetti, anche dalla sua età. Per capire che vino abbiamo di fronte, è bene tenere presente la classica evoluzione: il vino bianco tende a passare dal giallo con riflessi verdolini della giovinezza all’ambra e all’oro della maturità. Il rosso, invece, con il tempo passa dai riflessi violacei a colori sempre più caldi. I

I PROFUMI DEL VINO

8. Il riconoscimento dei singoli profumi dipende dalla pratica e dalla conoscenza degli aromi. Ciò che è davvero importante è fare attenzione alla qualità di tali aromi, che dà indizi sulla piacevolezza del vino: alla finezza dei profumi corrisponde in genere la finezza del gusto.

9. E per chi ama divertirsi respirando il vino: fare l’analisi olfattiva prima a bicchiere fermo, poi facendolo roteare lentamente. Il vino può così esprimere la sua progressione di profumi. Per approfondire sull'analisi olfattiva rimandiamo alla guida completa.

10. Attenzione all’assuefazione, dopo poco non si sente più nulla: far passare qualche decina di secondi tra un respiro e l’altro.

IL CORPO DEL VINO

11. Per valutare il corpo c’è una tecnica infallibile: roteare il liquido e osservare gli archetti (altro concetto amatissimo nella sommellerie: sono le "lacrime" che scendono dall’alto verso il basso della superficie interna del bicchiere).

Archetti evidenti e ravvicinati sono il segno di un vino di struttura e alcolico. Se invece gli archetti sono distanti e scorrono veloci, il vino è giovane, poco alcolico e di struttura leggera.

IL GUSTO DEL VINO

12. Per sapere tutto su come degustare il vino leggi la guida completa. Qui, un paio di trucchi: per assaporarlo al meglio, il vino va portato su tutta la superficie della bocca.

13. Provate anche a inspirare un po’ di aria sorseggiando: aiuta ad amplificare le componenti volatili.

LA PERSISTENZA DEL VINO

14. Lungo, corto, mediamente persistente… la persistenza sembra un'ossessione dei sommelier ma è affascinante perché ci dice quanto a lungo sapori e profumi restano vivi dopo avere deglutito. Per valutarla c’è un trucco: dopo avere mandato giù il vino, “masticare” l’aria in bocca e valutare se gli aromi rimangono o se spariscono subito.

DEGUSTAZIONE DEGLI SPUMANTI 

15. In uno spumante di qualità la spuma che si forma sulla superficie è evanescente.

16. Anche la grana del perlage racconta la qualità dello spumante: più sono piccole le bolle, migliore è lo spumante.

17. Una cosa è fondamentale: mai far roteare il bicchiere di spumante per non perdere l’effervescenza.

DEGUSTAZIONE DEI VINI ROSSI

18. Quando si ha il piacere di degustare un rosso molto invecchiato il consiglio è di aprirlo con anticipo, se necessario fino a 6 ore prima, semplicemente togliendo il tappo.

19. Ancora sui vini importanti, bianchi o rossi: per garantire un’esperienza più appagante avvinare il calice. Basta versare un po’ di vino nel bicchiere e farlo aderire su tutta la parete interna, prima di buttarlo. Così si è certi che eventuali odori o impurità legati al cattivo lavaggio rovinino la degustazione. Per chi vuole saperne di più, sull’avvinamento abbiamo approfondito.

20. E attenzione: meglio evitare il decanter per vini troppo vecchi: dopo anni in bottiglia la brusca esposizione all'ossigeno potrebbe davvero rovinarli.

21. Invece, se il vino presenta dei depositi, il decanter è perfetto.

INFINE, PER NON SBRONZARSI

22. Mai bere a digiuno. Il cibo determina un minore assorbimento dell'alcol e favorisce la sua normalizzazione più rapidamente.

23. Degustare lentamente. L'assunzione della stessa quantità di vino frazionata in più dosi determina un tasso alcolico inferiore.

24. Non mescolare troppo le tipologie di vino. La classica progressione bollicina, bianco, rosato, rosso, vini dolci è corretta ma se la cena è lunga è meglio tenersi sullo stesso colore. E se dovesse accadere, ecco la guida completa post sbornia.

MA SOPRATTUTTO

25. Il più grande consiglio per orientarsi davvero in questo magico mondo è uno solo: degustare, degustare, degustare

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