È complicato riconoscere alla cieca il vino più diffuso al mondo? No, neanche per chi sia meno esperto: basta conoscere le sue caratteristiche, che non sono molte e sono precise. Vediamo assieme come indovinare che nel calice c’è uno Chardonnay in un solo sorso.
Come riconoscere lo Chardonnay? Vediamo assieme i trucchi per indovinare al primo sorso uno dei vini più noti al mondo nella versione ferma.
Prima di partire: noi di Sommelier Wine Box adottiamo questa regola per distinguere il vitigno dall'omonimo vino: l'uva in minuscolo, il vino in maiuscolo. Iniziamo!
Da dove viene l’uva chardonnay?
Si tratta di un vitigno autoctono della Borgogna, dalla fine dell’Ottocento diffuso in tutto il mondo e oggi a tutti gli effetti è un’uva internazionale. Il vitigno infatti ha un’ottima capacità di adattarsi a diversi ambienti e alle diverse tecniche enologiche.
Specificità dello Chardonnay di Borgogna?
In Borgogna si producono gli Chardonnay più prestigiosi al mondo. Degustare uno Chardonnay di della Côte de Beaune è una delle esperienze più affascinanti per chi ami il grande vino perché qui il vitigno si esprime in modo unico e viene vinificato con una sapienza che raggiunge vette di eccellenza ineguagliate.
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Che vini si producono dallo chardonnay?
Vini bianchi complessi, dai lunghi affinamenti anche in legno, bianchi più freschi, meravigliosi Champagne e in generale vini spumanti.
I profumi dell'uva chardonnay: come vengono sviluppati dal vino?
L’uva chardonnay imprime, nel vino, caratteri varietali chiari e precisi, anche se le uve sono inodori. Quando l’uva è ancora mosto, si sentono solo le note erbacee, tipiche di tutti i mosti. È solo durante la fermentazione alcolica che il vino assume i caratteri tipici. La molecola che più di altre determina i profumi dello Chardonnay è il β-damascenone (presente in tanti vini ma nello Chardonnay presente in concentrazioni alte).
Infine, il corredo olfattivo assunto dallo Chardonnay dipende molto da dove viene prodotta l’uva e da come è vinificato il vino.
Come riconoscere lo Chardonnay?
👁 Il colore è giallo paglierino.
👃🏻 Per i profumi due sono le grandi famiglie di aromi dello Chardonnay: frutta e spezie. Distinguiamo tre casi:
- Chardonnay prodotti in zone fredde o raccolti un po’ prima della competa maturazione esprimono soprattutto aromi di frutta a polpa bianca (mela verde, pera, banana, pesca) e note agrumate di limone e pompelmo.
- Chardonnay fatti in aree calde o da uve raccolte a piena maturazione sviluppano bouquet dominati dal frutto, quindi note di albicocca, pesca gialla matura, di frutta esotica come litchi, da aromi agrumati (bucce di limone), floreali (ginestra, fiori d’acacia) e di miele.
- Chardonnay che affinano in piccole botti di legno (le mitiche barrique, come da tradizione in Borgogna, il che porta generalmente lo svolgimento della malolattica) sviluppano aromi molto complessi e avvolgenti, con note speziate tra cui cannella, boisé, caffè torrefatto, note dolci di cioccolato, sentori di frutta essiccata o in confettura (albicocca, mandorle, nocciole), agrumi canditi, pane tostato, vaniglia, burro, miele, caramello, tiglio.
👄 In bocca, come prima, fa differenza il grado di maturazione delle uve e l'affinamento.
- Se le uve sono state raccolte prima della completa maturazione o coltivate in altitudine prevalgono le note fresche e un sapore più beverino. Poi si tratta di un vino piuttosto morbido, sapido, persistente. Un vero fuoriclasse.
- Nel caso di Chardonnay raccolti a piena maturazione o affinati in barrique la struttura è superiore.
Indizi per riconoscere un grande Chardonnay di Borgogna
I profumi chiave per riconoscere lo Chardonnay delle grandi appellation della Borgogna alla cieca sono di natura dolce, per via di uno stile di vinificazione che ama i lunghi affinamenti anche per i vini bianchi. In particolare, uno Chardonnay di Borgogna importante si riconosce per gli aromi di arachidi, nocciole caramellate, praline al cioccolato, zucchero filato, insieme a note erbacee e boisé sempre molto delicate come il fumo di paglia.
Consigli per degustare lo Chardonnay
Se stappi uno Chardonnay che ha fatto lunghi affinamenti o comunque con un certo numero di anni sulle spalle aprilo 15 minuti prima.
Servilo a 10° C (12° C per i più strutturati, che hanno affinato in legno).
Un consiglio estivo: sorseggialo assieme a macedonia di frutta spennellata appena con poca acqua, una goccia di limone, un cucchiaio di miele e un goccio di Chardonnay.
Un consiglio meditativo: degustalo da solo, a piccoli sorsi, leggendo una poesia di Baudelaire.
Oppure invita gli amici, fate una tartare di pesce e godetevi uno dei piaceri più grandi della vita!