Il vino è un mondo fantastico e ognuno lo prende in modo allegro o da purista, come meglio crede. Tuttavia, per tutti, ci sono delle consuetudini utili, così come dei veri propri errori, da non commettere mai. Errori che è fondamentale conoscere per evitare di rovinarsi la degustazione.
Che tu sia alle prime armi o una persona con tante bottiglie sul curriculum, ecco gli errori da non fare quando si degusta il vino. Per tutto il resto, c’è solo il piacere della degustazione e la varietà di approcci che il vino consente.
1. Scuotere la bottiglia prima di stapparla.
Deleterio per gli spumanti, crea inutili stress al vino e mette in circolo eventuali fondi. Unica eccezione: i vini col fondo, ovvero i rifermentati in bottiglia il cui fondo, se piace, può essere messo in circolo.
2. Versare il vino prendendo la bottiglia dal collo.
Qui è soprattutto una questione di eleganza, perché versare impugnando dal fondo della bottiglia è un gesto molto più bello, ma l’utilità pratica c’è, e consiste nel mostrare l’etichetta, così chi è servito sa che vino sta per bere.
3. Stappare la bottiglia col botto.
Stappare in modo rumoroso mette allegria ma i più chic lo evitano sempre (ci sono campionati interi di persone che cercano di stappare gli spumanti producendo solo un leggero sibilo…). Nelle occasioni speciali comunque, evviva il botto, che come da tradizione scaccia gli spiriti maligni!
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4. Servire il vino rosso troppo caldo.
A meno di non essere in condizioni climatiche estreme, il vino non può che aumentare di temperatura una volta stappato, per cui una temperatura troppo elevata è un guaio al quale è difficile porre rimedio dopo avere servito il vino. Inoltre, oggi si tende a ridimensionare molto la temperatura ambiente per i rossi, non solo perché dipende dall’ambiente ma anche perché il gusto per rossi più agili che si è imposto negli ultimi anni si accorda a temperature più basse, che mettono appena l’accento sulle durezze rispetto alle morbidezze del vino.
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5. Non prevedere bicchieri diversi per acqua e vino.
L’unica scusante è se quello dell’acqua non viene usato.
Riempire il calice di vino fino all’orlo.
Riempire troppo il calice è poco elegante per via dei gesti che la persona malcapitata sarebbe costretta a compiere per assicurarsi di non rovesciarlo. Il calice si riempie di vino per due terzi al massimo.
Inoltre, il vino si scalda più velocemente nel calice rispetto a quando sta nella bottiglia, per cui il finale potrebbe essere decisamente meno piacevole.
6. Far roteare i calici di spumante.
Il classico gesto di far girare il vino dentro al calice prima di sorseggiarlo non è adatto agli spumanti: ne rovinerebbe il perlage facendo evaporare l'anidride carbonica troppo il fretta.
7. Tenere il calice dalla pancia.
Nel calice c’è il gambo proprio per impugnare il bicchiere da lì: questo evita che il vino si scaldi e che gli (eventuali) odori delle mani interferiscano con la degustazione.
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8. Mettere un vino giovane nel decanter.
Il decanter serve soprattutto per eliminare eventuali fondi, nonché per fare ossigenare i vini strutturati. Se il vino è giovane e di pronta beva, l’apporto di ossigeno che gli dà il bicchiere è più che sufficiente.
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9. Usare toni saccenti per descriverlo.
Anche se fossi un master of wine, a che pro?
10. Capovolgere la bottiglia finita nel secchiello del ghiaccio.
Anche qui, è poco elegante e non serve a nulla.