Se si ama indovinare il vino alla cieca, o se si sta preparando l’esame da sommelier, è interessante imparare a riconoscere il Grenache alla cieca, un vino rosso il cui profumo è molto intenso e piuttosto riconoscibile. Vediamo le sue caratteristiche e come fare.
Il vino Grenache: come riconoscerlo
Prima di iniziare: noi di Sommelier Wine Box adottiamo questa regola per distinguere il vitigno dall'omonimo vino: l'uva in minuscolo, il vino in maiuscolo. Partiamo!
Da dove viene il vitigno grenache?
Quest’uva è nota come grenache noir in Francia e garnacha in Spagna, mentre appartengono alla stessa famiglia (cioè sono vitigni strettamente imparentati a livello genetico), in Italia, il cannonau sardo, la granaccia ligure, il tai rosso in Veneto (Colli Berici), il gamay del Trasimeno, l’alicante in Toscana, dove in passato si produceva il mitico “Bordò”, nome spurio di tradizione contadina, per indicare un vitigno allora non riconosciuto correttamente e oggi completamente sparito.
Il vitigno grenache è probabilmente originario dell’Aragona, e da lì si è diffusa in tutto il mondo, specialmente nei territori che si affacciano sul Mediterraneo, in Spagna (nel Priorat e nella Rioja); in Italia (Sardegna), in tutta la Francia del Sud (Provenza, Châteauneuf-du-Pape, Valle del Rodano, Languedoc Roussillon) ma anche Tunisia e Algeria. E questo perché ama i climi caldi e siccitosi.
È anche coltivato in California, in Australia, Sudafrica, ponendosi come il settimo vitigno più coltivato al mondo, con oltre 180,000 ettari vitati. Un tempo se ne produceva molto di più, con una media qualitativa inferiore.
Quali sono le caratteristiche del vitigno grenache?
L’uva grenache è molto versatile ma ha una caratteristica: regala vini molto profumati e di colore molto concentrato praticamente dovunque si coltivi.
Come si riconosce il vino Grenache?
Abbiamo detto che si tratta di un vitigno vigoroso, che si esprime con colori marcati.
Ma è il profumo l'elemento chiave del Grenache, che con un po' di pratica è piuttosto riconoscibile: è intenso e si attesta sui piccoli frutti rossi e su note floreali, di rosa e di violetta. A questo panorama olfattivo si aggiungono note speziate con il tempo.
In bocca è leggero, fragrante, con limitata acidità e poco tannino: tende infatti a essere un vino di facile beva, con una finezza che lo rendo molto contemporaneo.
Come fare a non confondere Grenache con Merlot e Cabernet Sauvignon?
Al naso, rispetto ai due bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon, nel Grenache emergono più marcati i profumi di fiori.
Come abbinare il Grenache?
Se stappi un Grenache giovane conviene abbinare carni bianche o rosse ma non troppo elaborate, o ancora formaggi di media stagionatura.
Se invece il vino ha fatto affinamenti più lunghi ed è più strutturato conviene andare sulla carne rossa, preferibilmente speziata per giocare di concordanza, o formaggi stagionati.
E se i vini non ti piacciono: te li rimborsiamo!
Reference:
Questo pezzo è stato scritto avendo alle spalle degustazioni e letture. Sono state letture importanti: Il Respiro del vino di Luigi Moio; Ricardo Lòpez, The aroma of Grenache red wine: hierarchy and nature of its main odorants, in “Journal of the Science Food and Agriculture”, 1998; Ricardo Lòpez, Vicente Ferreira, Purificacion Hernàndez, Juan F Cacho, Identification of impact odorants of young red wines made with Merlot, Cabernet Sauvignon and Grenache grape varieties: a comparative study, in “Journal of the Science Food and Agriculture”, 1999.
