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Come aprire una bottiglia di vino quando si rompe il tappo

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È successo a tutti che aprendo una bottiglia si sia rotto il tappo, ma dopo la normale disperazione serve capire come fare per estrarre il tappo rotto e godersi il vino. Vediamo come aprire una bottiglia anche quando la fortuna sembra avversa.

Stai cercando una guida su come fare quando si rompe il tappo in sughero aprendo una bottiglia si vino? Sei nel posto giusto: vediamo come fare in pochi semplici passaggi, per non rovinare il prezioso liquido ed evitare lotte corpo a corpo un po' cringe.

Perché i tappi di sughero a volte si rompono?

Le cause possono essere varie.

  • la punta del cavatappi (il “verme”) non è stata inserita correttamente oppure non è arrivata fino in fondo nel sughero, ai 4/5 del tappo che sono l’ideale.
  • La bottiglia non è stata conservata in modo ottimale e il tappo è troppo secco.
  • La bottiglia è di una vecchia annata e il tappo ha perso elasticità.
  • Il tappo è di scarsa qualità, a volte succede.

– Leggi anche: guida all’apertura della bottiglia

Come si apre una bottiglia con il tappo in sughero rotto?

La prima cosa da fare è vedere dove il tappo si è rotto, se nella parte bassa del collo della bottiglia o in quella alta parte alta.

 

Cavatappi a lame

Esiste una tecnica buona sempre universale perché è sempre efficace, sia quando il tappo è rotto nella parte alta sia quando si è spezzato nella parte bassa del collo della bottiglia. Esistono infatti dei cavatappi “a lame” o a “doppia lama”: sono strumenti usati dai sommelier professionisti utilizzano per aprire vini conservati a lungo in cantina o proprio per estrarre dalle bottiglie tappi rotti o danneggiati.

 

cavatappi a lame tappo rotto

Il “cavatappi a lame” ha due lame sottili e resistenti, una più lunga e una più corta, che vanno infilate tra il tappo e la superficie di vetro del collo della bottiglia: prima la lama più lunga, poi quella più corta, fino a quando il manico del cavatappi non tocca la “bocca” della bottiglia. Poi, con un movimento rotatorio, estrai il tappo.

Cavatappi professionali

Se il tappo è rimasto incastrato nella parte alta del collo della bottiglia, serve un cavatappi professionale (non il tirebouchon), calma e concentrazione per cercare di togliere la parte rimasta nella bottiglia avendo cura di non romperla ulteriormente.

 

Inserisci con cautela la punta del cavatappi professionale nel tappo con un movimento rotatorio lento e senza eccessiva forza o movimenti bruschi. Inserisci il “verme” del cavatappi per circa i 4/5 del tappo spezzato, utilizza le due leve del cavatappi professionale ed estrai con attenzione. Ti renderai subito conto se il tappo di sughero regge e quindi se riuscirai a estrarlo.

– Leggi anche: gli strumenti dei sommelier

A mali estremi

In casi estremi, se il tappo si è spezzato nella parte bassa del collo della bottiglia e non disponi di un cavatappi a lame non ti resta che spingere il tappo nel vino non si può comunque rinunciare al vino.

Procurati un decanter o un altro contenitore, prendi una posata e infilala nella bottiglia per tenere bloccato il tappo. A questo punto, travasa lentamente il vino nel nuovo contenitore, facendo attenzione a eventuali pezzetti di sughero, che potrai comunque eliminare con un colino.

– Leggi anche: come conservare il vino nella cantina di casa, al meglio

 

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