Per cosa ricorderemo il settembre 2022 nel mondo del vino? Sono numerose le wine news di settembre, in Italia e nel mondo. Tralasciando le previsioni sull’annata, per cui è necessario attendere, proseguono le riflessioni sugli esiti del climate change nel settore e le notizie legate alla viticoltura in California, mentre è stata sollevata una grossa polemica sui punteggi dei vini. Ecco tutte le 12 notizie da non perdere.
Le notizie del vino da conoscere del settembre 2022: sono 12, e una più interessante dell'altra.
1. VIGNE NEL CIRCOLO POLARE ARTICO
Già nella rubrica del mese scorso, abbiamo riportato come nel mondo del vino ci sia fermento per cambiare le regole dei disciplinari, a fronte del cambiamento climatico. In particolare si discuteva della possibilità di irrigare.
Un tempo sarebbe stata considerata non solo sperimentale ma addirittura ai margini del possibile, eppure oggi si parla di un'industria vinicola nelle regioni appena al di sotto del circolo polare artico, per via delle estati sempre più calde, con l’adozione di vitigni ibridi resistenti alle malattie e in grado di resistere ai rigidi inverni.
Parliamo di Svezia meridionale, Danimarca, Canada e alcuni territori della Norvegia. In questo articolo di BBC firmato da Clarissa Wei si riflette su questo a partire da una storia specifica.
2. CALIFORNIA
In un momento in cui si discute della crisi della California, in Italia soprattutto grazie al recente libro di Francesco Costa, la Napa Valley fa i conti con un’estate deludente dal punto di vista turistico.
Per chi è appassionato di Napa, se ne legge anche qui.
E pure qui, con un punto di cui abbiamo parlato nelle wine news di luglio, ovvero quel fenomeno che potremmo definire “Napa getting corporate”.
3. INTERVISTA A GRAVNER
Non è da perdere l’intervista, illustrata, di Meg Maker al famoso vignaiolo friulano Joško Gravner, che a scelte precise in vigna e in cantina, a favore di un approccio il più naturale possibile, accorda una filosofia sofisticata e semplice allo stesso tempo, che per l'assenza di compromessi suona del tutto anticonvenzionale.
“The unique and important thing is that to make wine, you should always look for what was in the past — but not for nostalgia” ma piuttosto per trarne ispirazione, per le tecnologie e per una filosofia che può essere adottata con la consapevolezza della contemporaneità [la traduzione è nostra].
E ancora: “There are two approaches in winemaking. First: understanding the demand and following the market. And second: just doing the wine. I prefer the second path, producing the wines I like.”
4. PUNTEGGI DEL VINO
Ci sono forti zone grigie nell’ambito dei punteggi dei vini, evidentemente ancora molto importanti per guidare le persone all’acquisto. È il cosiddetto, triste e diffuso, “pay to play”. Si tratta di un caso grosso perché riguarda le recensioni, e i punteggi dei vini, pilotati.
Questo mese se n’è parlato molto, su giornali online e su Twitter, a partire dalla denuncia di Jason Wilson scaturita da un episodio di doppia recensione di vini già recensiti da lui.
Il commento di Intravino, che ripercorre la vicenda, si legge qui.
5. VINO IN UCRAINA
Un aggiornamento sulla situazione enologica in Ucraina è fornita da Jancis Robinson, nell’utilissima sua rubrica “Letters from Kyiv”.
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER PER AGGIORNAMENTI E SCONTI.
CLICCA QUI.
6. MORTI SUL LAVORO
Il tema dei morti sul lavoro colpisce e interessa naturalmente anche chi lavora nelle cantine.
Non se ne parla molto ma a settembre ci sono state almeno due notizie in questo senso, in Italia e in Nuova Zelanda, dove è morto Kim Goldwater in un incidente con un trattore.
7. DANNI IN VIGNA
Preoccupazione per la grandine in Valpolicella, che mette a rischio la produzione di Amarone.
Maxi razzia di uva dai cinghiali sui Colli Euganei. Ne scrive il Mattino di Padova.
La notizia è ripresa anche dalla stampa estera.
8. DIMENSIONI DELLE AZIENDE IN ITALIA
Sono usciti i primi risultati del censimento dell’agricoltura 2021 dell’ISTAT, ricerca ritardata dall’emergenza pandemica. I numeri del vino riporta i dati legati alla dimensione media delle aziende vinicole italiane, che si attestano sui 2 ettari e mezzo di vigneti (in Friuli Venezia Giulia la media è di 5,5 ettari, in Liguria di 0,6).
In particolare, secondo il recente aggiornamento in Italia ci sono 636mila ettari di vite, coltivati da 255mila aziende (un terzo meno del 2010), che hanno una superficie media di 2.5 ettari (il 50% in più del 2010).
In Italia, si assiste quindi al consolidamento della superficie nelle mani di un numero inferiore di aziende, pur nella grande diversità da regione a regione.
9. VINO IN COREA DEL SUD
Louise Hurren riporta che il mercato del vino sudcoreano sta mostrando una crescita impressionante.
I cambiamenti comportamentali che si sono evoluti durante la pandemia globale, come bere a casa, ordinare e studiare il vino online, stanno diventando sempre più diffusi. E non solo si beve di più ma si bevono anche vini particolari, quali vini naturali, arancione, biodinamici e a basso contenuto alcolico.
La crescente popolarità del vino tra i bevitori più giovani indica ulteriori opportunità di crescita per i produttori.
10. CHIANTI CLASSICO IN COPERTINA
Al Chianti Classico, raccontato da Bruce Sanderson, è dedicata la copertina di ottobre di Wine Spectator, il magazine del vino più diffuso al mondo: è raro che questo accada a un vino e a un territorio come sottolinea Wine News.
11. BLIND AMBITION
Un documentario racconta la storia di quattro rifugiati dello Zimbabwe, che scappano dal loro paese, diventano sommelier e competono in un concorso internazionale di degustazione.
Si chiama Blind ambition e se ne legge, per esempio, in questa intervista.
12. AZIONI DELL'EU
È uscito il quadro d'azione europeo sull'alcol 2022–2025, per ridurre i danni provocati dall’alcol: è l’esito del lavoro della 72esima sessione della World Health Organization - WHO Regional Committee for Europe.
Si legge qui.
Ovviamente le reazioni sono sempre allarmate. È un gioco delle parti legittimo ma a tratti assomiglia a un dialogo tra sordi.