Facile da digerire, da conservare e utilizzare in cucina, salvezza di chef mancati, alimento semplice e gustoso, ingrediente in grado di non sfigurare neanche durante pranzi raffinati… l’uovo è un passe-partout per tanti di noi. A Pasqua, poi, diventa vero protagonista. Ma si può abbinare al vino? Vediamo le 5 cose che sono da sapere assolutamente.
In tantissime culture l’uovo incarna un simbolismo profondo e rappresenta l’essenza stessa della vita. Dal punto di vista nutrizionale, è un alimento completo, che si può usare per tantissime preparazioni in cucina: dall’antipasto al dolce. Si dice che l’abbinamento dell’uovo con il vino non sia facile, ma noi non ci crediamo e vi spieghiamo perché.
1. Quali sono le proprietà dell’uovo?
L’uovo è dotato di un alto valore nutritivo, contenendo proteine nobili dall’alto valore biologico: contiene proteine, grassi, vitamine (soprattutto K2, B12 e D) e sali minerali. Inoltre, è relativamente ipocalorico e negli anni è stato privato del pregiudizio per cui andrebbe limitato a una sola volta alla settimana.
2. Quali sono le tipologie di uova disponibili?
In commercio, oltre alle diffusissime uova di gallina, si possono acquistare quelle di quaglia, ma anche di oca, di anitra, di tacchina, di struzzo e anche di piccione (di cui in Italia si tende a mangiare soprattutto la carne ma in Francia anche le uova, appunto).
3. Uova e vino: quali sono le caratteristiche dell’uovo da tenere presenti per l’abbinamento?
L’uovo quando viene cotto acquisisce sensazioni di untuosità e grassezza poco percettibile; appena evidente è anche la tendenza dolce, mentre è abbastanza saporito.
Più precisamente:
- La membrana esterna, l’albume, è una sostanza acquosa che si coagula con la cottura e diviene bianca: questa ha una tendenza dolce appena percettibile e condiziona poco le papille gustative.
- Non è lo stesso per il tuorlo, che è tendenzialmente dolce e grasso, aromatico e persistente al gusto.
4. Uova e vino: regole generali per l’abbinamento
- Se fate un piatto in cui le uova si presentano da sole (sode, in camicia, al tegame…) per abbinarle al vino servono vini bianchi secchi (perché l’uovo è un cibo salato), giovani (perché il sapore è abbastanza delicato), di buon alcol (perché l'alcol aiuta a “pulire” dall'untuosità del piatto).
- Se invece decidete di accompagnare l’uovo con altri cibi sono la struttura e le caratteristiche di questi altri ingredienti a guidare nella scelta del vino perfetto. E qui le possibilità si moltiplicano.
- Leggi anche: come abbinare cibo e vino
5. I nostri suggerimenti pratici di abbinamento uova-vino, in base alle preparazioni
Uovo alla coque e Sauvignon Blanc
Quando l’uovo è fatto alla coque ovvero bollito intero in acqua salata per 3 minuti ci si può bere con soddisfazione un bianco secco giovane, di buona freschezza e semi-aromatico. Da provare con Sauvignon Blanc.
Uovo bazzotto e Grillo
Questa preparazione prevede di bollire l’uovo intero in acqua leggermente salata per 4-6 minuti. Il nostro consiglio di abbinamento è il Grillo: bianco siciliano dai profumi floreali e fresco.
Uovo sodo e Vermentino
L’uovo sodo va bollito intero in acqua leggermente salata per 8-10 minuti richiede un vino bianco fresco, abbastanza morbido e di bella acidità, che possa ripulire bene il palato. Provalo con un Vermentino toscano, che con le sue note floreali e fruttate bilancia perfettamente la morbidezza del piatto.
Uovo in camicia e Soave
Questo è il genere di ricetta che non sfigura neanche in un pranzo elegante. L’uovo viene cotto aperto, in acqua e aceto, e bollito per 3 minuti. Nell’abbinamento con il vino bisogna tenere in considerazione la delicatezza dell’uovo: anche in questo caso è più indicato il vino bianco, che dovrà avere morbidezza, freschezza e leggerezza. Vanno naturalmente molto bene i bianchi già proposti, specie Vermentino e Sauvignon Blanc, ma qui il nostro consiglio è di andare in Veneto e provare un Soave.
Uovo in cocotte e Beaune Blanc
Ricetta francese che prevede una cottura a bagnomaria per 8-10 minuti in cocotte unta e cosparsa di sale e pepe. Qui cerchiamo l’abbinamento perfetto giocando con il territorio e andando quindi in Francia: è da provare con un bianco della Borgogna come il Beaune Blanc.
Uovo strapazzato e Trebbiano d'Abruzzo
L’uovo strapazzato è sbattuto con latte, sale e pepe e cotto a bagnomaria: in questo modo forma una crema morbida e delicata.
La preparazione è più ricca e conviene orientarsi verso bianchi che abbiano un certo alcol per contrastare succulenza e untuosità. Da provare con il Trebbiano d'Abruzzo.
Uova strapazzate con carni o salumi e Barbera
Se le uova strapazzate sono accompagnate con carni o salumi, l’abbinamento con il rosso regge molto bene. Via libera quindi a vini rossi giovani, che dovranno essere secchi, morbidi, discretamente alcolici, freschi di acidità, deboli di corpo. Un consiglio? Provate con il Barbera.
Frittata e Ribolla Gialla
La frittata prevede che l’uovo sia sbattuto con sale, pepe, olio oppure burro fuso, e cotto in padella da entrambe le parti. Per contrastare l’untuosità del piatto è perfetto un abbinamento con la Ribolla Gialla, specie in versione spumante.
Omelette e Champagne
Simile alla frittata, l’omelette è piegata in tre lasciando la parte interna più cremosa. Anche qui, in onore dell’origine del piatto, andiamo in Francia e scomodiamo il re delle bollicine: lo Champagne.
Uova e fonduta con tartufi e Aglianico
Se ci si spinge nel terreno delle uova come base per piatti elaborati sono più gli altri ingredienti a suggerire gli abbinamenti. Nel caso della fonduta con tartufi la scelta deve ricadere su vini rossi intensi di un certo corpo, tannici, sapidi e persistenti. Suggeriamo l’Aglianico.