Vrucara Nero D’avola | Feudo Montoni

Prezzo scontato€39,00

Rosso
Sicilia (IT)
Sicilia DOC
Nero d'Avola 100%
Degustalo entro 5 anni
14% vol.

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Produzione e affinamento

Nel cuore della Sicilia, da un singolo cru prefillosserico che custodisce un patrimonio genetico ancestrale, nasce il Nero d’Avola Vrucara. È il vino simbolo di Feudo Montoni, prodotto con uve provenienti da viti ad alberello di straordinaria longevità, coltivate a 500 metri d’altitudine su suoli argilloso-sabbiosi esposti a levante. Nero d'Avola in purezza, vendemmia manuale in cassette.

Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in cemento, lunga macerazione sulle bucce (30 giorni) con follature manuali e pressatura tramite antico torchio in legno.
Il vino affina 45 mesi in cemento, 6 mesi in botte grande e altri 6 mesi in bottiglia, seguendo i ritmi naturali del tempo e delle stagioni. Nessuna stabilizzazione forzata, solo decantazione per gravità e il freddo dell’inverno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Rosso rubino fitto e luminoso.

Esame olfattivo

Al naso è intenso e stratificato: prugna rossa, piccoli frutti neri, petali di rosa, con sfumature balsamiche di liquirizia, eucalipto, resina ed eleganti spezie orientali. Del resto il nome “Vrucara” evoca il cespuglio aromatico – la vruca – che cresce spontaneamente intorno alle vigne, impregnandole di note balsamiche e di resina.

Esame gustativo

In bocca è ampio, vellutato, con struttura importante bilanciata da freschezza e sapidità ben definite. I tannini sono morbidi e integrati, il finale lungo e coerente, di profonda eleganza aromatica.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Vrucara Nero D’avola | Feudo Montoni? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Sicilia, Agrigento

Ettari vitati: 44

Feudo Montoni

Feudo Montoni è un luogo sospeso nel tempo, nel cuore della Sicilia interna, tra le colline dell'entroterra agrigentino e i profili montuosi della zona di Cammarata. La tenuta sorge a circa 500 metri di altitudine, su un altopiano ventilato che guarda il mare da lontano e beneficia di un microclima unico, dove la luce intensa, le escursioni termiche e i suoli antichi donano ai vini tensione e finezza.

Le origini del feudo risalgono al 1469, quando la famiglia nobiliare aragonese Abatellis ne fece un avamposto agricolo d’eccellenza. L’attuale proprietario, Fabio Sireci, terza generazione della sua famiglia alla guida della tenuta, ha scelto di custodire e tramandare questo patrimonio vitivinicolo puntando tutto sull’identità autoctona. La sua è una viticoltura di resistenza culturale: senza scorciatoie, fuori dalle mode, radicata nella terra e nella memoria.

Il cuore della produzione è rappresentato da varietà storiche siciliane – Nero d’Avola, Perricone, Catarratto, Inzolia – coltivate esclusivamente all’interno dei confini della proprietà. Tra questi vigneti spicca il celebre Vrucara, singola parcella di Nero d’Avola a piede franco, prefillossera, coltivata ad alberello su suoli argillosi e sabbiosi. È considerata una delle espressioni più autentiche e profonde del vitigno, tanto da essere riconosciuta a livello internazionale come uno dei grandi rossi del Mediterraneo.

Feudo Montoni

La filosofia produttiva di Feudo Montoni si basa su pratiche biologiche (certificate dal 2013), fermentazioni spontanee, uso di cemento e botti grandi, interventi minimi sia in vigna che in cantina. L’obiettivo non è la potenza, ma la verità del vino: ogni etichetta è pensata come un racconto liquido del vigneto da cui proviene.

Attorno alla vigna, Fabio Sireci tutela la biodiversità attraverso il mantenimento di boschi, uliveti, alberi da frutto e orti. Montoni è, prima di tutto, un ecosistema vivo, dove la cultura agricola siciliana si fonde con un’idea contemporanea di sostenibilità e di eleganza.

Regione e territorio

Una terra baciata dal sole

Sicilia

Una terra baciata dal sole

Sicilia

Una terra baciata dal sole

Sicilia

La Sicilia enologica è oggi considerata un vero e proprio continente, grazie alla variabilità pedoclimatica e alla ricca biodiversità. Si trova al centro del Mediterraneo e della cosiddetta “fascia del sole settentrionale", ovvero una zona compresa tra il 30° e il 50° grado di
altitudine nord ed il 30° e 40° grado di latitudine sud dove si riscontrano le migliori condizioni di luminosità e di temperatura per la coltivazione della vite.

Sulle isole minori, date le temperature elevate e la ventosità, molto tipico è il sistema di allevamento ad alberello e sue versioni “miste” (per esempio sull'isola di Pantelleria) così come il tendone. Nel resto del territorio siciliano invece più della metà dei vigneti utilizzano spalliere e controspalliere. In Sicilia nascono vini dalla lunga storia come il Marsala, ma anche profumati vini da dessert come il Passito di Pantelleria e la Malvasia delle Lipari, senza dimenticare il Moscato di Noto e numerosi vini rossi robusti e vini bianchi molto interessanti. O ancora il Nerello Mascalese, inerpicato sulle pendici dell'Etna.

Agrigento

La provincia di Agrigento conta ben 6 denominazioni DOC, tra le 23 dell’isola, che testimoniano la ricchezza e la varietà del territorio vinicolo.

Tra queste, la Contea di Scalfani DOC – condivisa con Palermo e Caltanissetta – propone vini rossi, rosati e bianchi, mentre la Menfi DOC, situata sulla costa meridionale e condivisa con Trapani, offre produzioni sia a bacca bianca (Chardonnay, Grecanico, Inzolia) sia a bacca nera (Nero d’Avola, Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon, Merlot), inclusi vini dolci da vendemmia tardiva.

La Sambuca di Sicilia DOC, istituita nel 1995 e situata nell’entroterra di Sciacca, comprende una gamma di vini tricolore che non ha nulla a che vedere con il liquore omonimo. La Santa Margherita di Belice DOC, il cui nome deriva dal comune e dal fiume Belice, produce vini bianchi da uve come Inzolia, Catarratto e Grecanico e vini rossi a base di Nero d’Avola, Sangiovese e Cabernet Sauvignon, senza varianti Novello o riserva per i rossi.

La Sciacca DOC, localizzata sulla costa sud-occidentale tra Agrigento e Marsala, comprende vini rossi, rosati e bianchi che possono essere etichettati “riserva” se invecchiati almeno 24 mesi, e include la tipologia Rayana Riserva per i bianchi della sottozona Rayana. Infine, la denominazione regionale Sicilia DOC, istituita nel 2011 a partire dalla Sicilia IGT (oggi Terre Siciliane IGT), promuove le varietà autoctone dell’isola.

La provincia si distingue per la ricchezza enologica, che si esprime attraverso denominazioni che celebrano la diversità e la qualità dei vini siciliani.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Si impone per i profumi intensi, per questo richiede di essere abbinato per analogia con preparazioni dalla lunga persistenza aromatica come per esempio selvaggina con riduzione di frutti rossi o spezie dolci, tagliata di manzo con pepe rosa e timo, cous cous siciliano con frutta secca e spezie.

Abbinamento per contrasto

Con la sua struttura vellutata, i tannini maturi e le note balsamiche, si presta ad accompagnare piatti ricchi e succulenti, in cui l’intensità e il grasso vengano bilanciati dalla freschezza del vino. Alcune esempi? Brasati o stracotti in riduzione di vino, agnello arrosto con erbe mediterranee, formaggi stagionati e piccanti (pecorini affinati, caciocavallo).

Si abbina bene a

Carni rosse alla brace, selvaggina, arrosti importanti, formaggi stagionati e salumi nobili.

Abbinamento per concordanza

Si impone per i profumi intensi, per questo richiede di essere abbinato per analogia con preparazioni dalla lunga persistenza aromatica come per esempio selvaggina con riduzione di frutti rossi o spezie dolci, tagliata di manzo con pepe rosa e timo, cous cous siciliano con frutta secca e spezie.

Abbinamento per contrasto

Con la sua struttura vellutata, i tannini maturi e le note balsamiche, si presta ad accompagnare piatti ricchi e succulenti, in cui l’intensità e il grasso vengano bilanciati dalla freschezza del vino. Alcune esempi? Brasati o stracotti in riduzione di vino, agnello arrosto con erbe mediterranee, formaggi stagionati e piccanti (pecorini affinati, caciocavallo).

Si abbina bene a

Carni rosse alla brace, selvaggina, arrosti importanti, formaggi stagionati e salumi nobili.

Agnello

L'agnello, al forno o arrosto, è un secondo piatto ricco e saporito, dal sapore e dai profumi intensi. Perfetto con le patate, per pranzi importanti.

Carne alla griglia

Spiedini, maiale, bistecche, fino alla nobile fiorentina... la cottura alla griglia insaporisce la carne (opportunamente marinata) e la rende piacevolmente amaricante. Da fare in compagnia per barbecue davvero conviviali, sempre facendo attenzione a non mettere la carne a contatto diretto con la fiamma.

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