Valtellina Superiore Valgella Vigneto Quigna Riserva| Balgera

Prezzo scontato€45,00

Rosso
Piemonte (IT)
Valtellina Superiore Valgella DOCG
Nebbiolo Chiavennasca 100%
Degustalo entro 2-3 anni
13% vol.

Scarica la scheda tecnica

Produzione e affinamento

Da una particolare vigna, nel cuore della sottozona più eterogenea e più estesa della Valtellina Superiore: la Valgella. Vendemmia rigorosamente manuale.

Vinificazione in acciaio, affinamento per 12 mesi sulle fecce fini di botti di rovere da 5 ettolitri e maturazione di 36 mesi ancora in legno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Rosso rubino.

Esame olfattivo

Al naso si apre a poco a poco, ed esprime sentori di frutta matura e intense confetture.

Esame gustativo

In bocca è imponente, è sapido e ha un corpo vibrante e un tannino ben presente. Lungo il finale.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Valtellina Superiore Valgella Vigneto Quigna Riserva| Balgera? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Lombardia, Sondrio

Ettari vitati: 6

Balgera

Cantine Balgera è una realtà storica della Valtellina. Sorge a Chiuro, centro della viticoltura eroica della zona, dove i vigneti hanno bisogno di terrazzamenti per essere coltivati, ed è stata fondata da Pietro Balgera, commerciante già nell'Ottocento.
Oggi è condotta da Paolo Balgera, sapiente enologo che cerca di unire la tradizione all'innovazione, assieme ai figli Luca e Matteo. La cura è estrema, così come eroica la viticoltura praticata, tra i ripidi pendii.

Balgera

L'azienda lavora il nebbiolo, chiamato in loco "chiavennasca", producendo un'ampia gamma di vini: dalle denominazioni "Valtellina" e "Valtellina Superiore", con le varie sottozone, alle Riserve, passando per varie tipologie di Sforzato di Valtellina, per poi finire con alcuni bianchi, spumanti e passiti. Balgera elabora anche una grappa di Sforzato.

Regione e territorio

Vini di qualitá eccelsa fra viticoltura eroica montana e terroir unici

Lombardia

Vini di qualitá eccelsa fra viticoltura eroica montana e terroir unici

Lombardia

Vini di qualitá eccelsa fra viticoltura eroica montana e terroir unici

Lombardia

Le prime testimonianze di coltivazione della vite in Lombardia risalgono agli insediamenti preistorici sui laghi di Garda e d'Iseo, ma è solo dell'epoca contemporanea - post fillosserica - che si è puntato sulla ricerca della qualità, anche grazie all'introduzione delle barbatelle di vite americana. Grazie alla diversità dei terroir, la viticoltura qui ha originato un panorama ampelografico di spicco, con una moltitudine di vitigni autoctoni e vini che sono un fiore all'occhiello non solo per la penisola ma anche all'estero (primo su tutti il Franciacorta DOCG, apprezzato in tutto il mondo).

La Lombardia è molto estesa, pertanto presenta aree con caratteristiche diverse sia dal punto di vista climatico che del suolo. Si passa da zone decisamente montuose, a zone pianeggianti o parzialmente collinari.
Le principali zone di produzione si concentrano nella parte meridionale pedemontana, con la zona del Garda (dal microclima unico grazie all'influenza lacustre), l'Oltrepò pavese verso ovest, il bresciano e il bergamasco nella parte centrale della regione e la Valtellina al confine con l'Austria.

Nella regine si producono vini di ogni tipologia e le DOCG sono cinque: Franciacorta nel bresciano, Oltrepò Pavese Metodo Classico in provincia di Pavia, Moscato di Scanzo nel bergamasco (la denominazione più piccola d'Italia) e Sforzato di Valtellina e Valtellina Superiore in provincia di Sondrio.

Valtellina

Siamo in provincia di Sondrio: la Valtellina è l'unica zona vitata della provincia. I vigneti, situati su terrazzamenti spettacolari ed eroici, a quasi 1.000 metri di altitudine, sono piantati nel versante sud della valle.

Le denominazioni di origine nella provincia includono due DOCG, una DOC e una IGT:

- Sforzato di Valtellina (Sfursat di Valtellina) DOCG: Vino ottenuto da uve Nebbiolo, noto localmente come Chiavennasca. Le uve subiscono un appassimento di almeno un mese e il vino matura per almeno venti mesi, di cui almeno 12 in botti di legno.

- Valtellina Superiore DOCG: Prodotto da Nebbiolo (min. 90%), senza appassimento. Esistono due tipologie: base, con un affinamento minimo di 24 mesi (12 in botte di legno), e riserva, con un affinamento minimo di 36 mesi. Include cinque sottozone: Valgella, Inferno, Grumello, Sassella e Maroggia.

- Valtellina Rosso DOC: Vino giovane prodotto da Nebbiolo (min. 90%), con una maturazione minima di 6 mesi.

Gli altri vini rientrano nella denominazione Alpi Retiche IGT.

Viticoltura eroica su vigneti spettacolari a 1000 metri di altitudine

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un Valtellina Superiore di grande carattere e struttura, che non può che essere accostato a piatti altrettanto sontuosi e strutturati. Perfetto con la carne anche caratterizzata da lunghe preparazioni e leggermente arricchita di spezie.

Abbinamento per contrasto

Un rosso imponente, dal profilo tannico importante, che ben si sposa con piatti untuosi e ricchi (idealmente da cuocere nello stesso vino...), in virtù del forte potere asciugante del tannino.

Si abbina bene a

Carni in preparazioni importanti, formaggi intensi e stagionati, primi piatti di carne, pizzoccheri e formaggi di montagna.

Abbinamento per concordanza

Un Valtellina Superiore di grande carattere e struttura, che non può che essere accostato a piatti altrettanto sontuosi e strutturati. Perfetto con la carne anche caratterizzata da lunghe preparazioni e leggermente arricchita di spezie.

Abbinamento per contrasto

Un rosso imponente, dal profilo tannico importante, che ben si sposa con piatti untuosi e ricchi (idealmente da cuocere nello stesso vino...), in virtù del forte potere asciugante del tannino.

Si abbina bene a

Carni in preparazioni importanti, formaggi intensi e stagionati, primi piatti di carne, pizzoccheri e formaggi di montagna.

Fonduta

Una vera delizia per il palato, profumata e intensa: una densa crema ottenuta per fusione a bagnomaria di formaggio, amalgamata con panna e tuorli d’uovo. Si serve caldissima, eventualmente anche ricoperta da fettine di tartufo bianco.

Brasato

Il brasato è un piatto cardine della cucina piemontese, sapido e succulento, dagli aromi complessi. Per un tocco di classe, cuocilo nello stesso vino in degustazione.

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