Trebbiano Gagio | Dalle Nostre Mani

Prezzo scontato€13,00

Bianco
Toscana (IT)
Toscana IGT
Trebbiano 98%, Malvasia 2%
Degustalo entro 3 anni
11.5% vol.

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Produzione e affinamento

Da vigne di oltre 30 anni (Cioni, Vigna Laiatici, Vigna Cesarina, Vigna Felicina) di tendenza argillosa, allevate a "capovolto toscano" a circa 150 metri di altitudine e vendemmiate a mano con selezione delle uve tra la seconda e la terza settimana di settembre.

Vinificazione in anaerobiosi e con pigiatura a freddo in acciaio, condotta in maniera scrupolosa - quasi maniacale - cui segue l'affinamento, con sosta sulle fecce fini per 4 mesi, ancora in acciaio.

Analisi organolettica

Esame visivo

Giallo paglierino.

Esame olfattivo

Al naso esprime note fruttate, di pesca e ananas, arricchite da miele e dolci fiori primaverili.

Esame gustativo

In bocca si impone per l'ottima bevibilità, con ritorni degli aromi avvertiti al naso e un bel finale lungo e persistente.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Trebbiano Gagio | Dalle Nostre Mani? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Toscana, Firenze

Ettari vitati: 14

Dalle Nostre Mani

Dalle Nostre Mani è un’azienda fondata da Giulio e Lapo, due inseparabili amici. L'area vitivinicola della zona di Fucecchio è stata caratterizzata da un lento e progressivo abbandono della pratica di viticoltura da parte degli anziani viticoltori locali, i quali per motivi di scarsa redditività vi avevano rinunciato. Oggi, grazie al lavoro lungimirante dei due giovani vignaioli toscani, si stanno recuperando buona parte dei vigneti e con essi dei vitigni antichi, grazie alla collaborazione con 14 anziani viticoltori e coltivando i vigneti in biologico.

Dalle Nostre Mani

Le vigne sono caratterizzate solo da uve toscane, come il pugnitello, foglia tonda, abrostine, abrusco, che si estendono fino all’oasi protetta del Padule di Fucecchio. La cantina, oltre alle varietà autoctone in via di estinzione, coltiva anche sangiovese, canaiolo, trebbiano e malvasia; ogni vino dell'azienda è un omaggio agli anziani viticoltori con cui hanno collaborato per recuperare un patrimonio enologico, che hanno contribuito a creare una "banca della memoria".

Regione e territorio

Preziosi ed eleganti: i vini della regina indiscussa dell´enologia italiana

Toscana

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Toscana

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Toscana

La Toscana è una delle più importanti regioni italiane per il vino, divenuta famosa in tutto il mondo per le sue celebri etichette. Qui il vino fa davvero parte della storia e della cultura da secoli, fin dal Trecento infatti esiste la "Lega dei Vinattieri".
Anche il paesaggio toscano racconta la forte vocazione vitivinicola del territorio: dalle colline del Chianti e della Costa degli Etruschi ai panorami della Val d’Orcia e della Val di Chiana, sotto i nostri occhi si stendono chilometri e chilometri di splendidi filari da cui si producono vini eccelsi.

La Toscana è una delle regioni italiane più vocate per la produzione di vini di qualità e dagli anni Ottanta ha conquistato i mercati mondiali. Bagnata dal mar Ligure e dal Tirreno, ha un territorio prevalentemente collinare dal clima temperato, con inverni miti ed estati fresche.
Le varie tipologie di vitigni coltivate in Toscana sono molto influenzate dal terreno su cui crescono, e nella regione si spazia dai terreni sabbiosi, a ovest, a quelli tufacei, fino a quelli argillosi e anche calcarei.
Una menzione speciale va per il galestro, un tipo di suolo locale che dà anche il nome a un vino del chiantigiano.

Chianti Classico

La zona del Chianti Classico è unica per la coltivazione dell’uva e la produzione di vino. La storia è secolare, essendo una terra civilizzata fin dai tempi degli Etruschi. Le “capitali” del Chianti sono le città di Firenze e Siena e le sue terre si estendono proprio a cavallo tra le due province: si tratta di 70.000 ettari che comprendono per intero i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e in parte quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi e San Casciano in Val di Pesa. Le vigne sono esposte verso sud e ovest a 360-530 metri s.l.m.
Il terreno è costituito da calcari marnosi, marne scisti, argilloscisti e, subordinatamente, da arenarie. Lo scheletro è composto essenzialmente da alberese e galestro, ideale per il sangiovese, e arenaria e argilla in alcuni singoli vigneti come Casi. Il sangiovese, vitigno principe della regione, è un grande interprete delle caratteristiche uniche della terra del Gallo Nero.
Il Chianti Classico può essere prodotto con uve sangiovese con un minimo di 80%, e un contributo massimo del 20% di altri vitigni a bacca rossa. Dal 1996 è possibile produrre vini a denominazione utilizzando sangiovese in purezza, e dal 2006 il Chianti Classico può essere prodotto esclusivamente con uve a bacca rossa.

Un territorio unico

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un bianco croccante, profumato e beverino, che va accordato per analogia a piatti altrettanto leggeri e ricchi di profumi.

Abbinamento per contrasto

Un Verdicchio fresco e diretto, la cui acidità può essere abbinata con soddisfazione per contrasto, su piatti cremosi o leggermente grassi: pulisce la bocca e la prepara al boccone successivo.

Si abbina bene a

Antipasti e secondi di pesce, carni bianche, frutti di mare, affettati, primi leggeri (tra cui spaghetti al pomodoro e capperi), piatti a base di zucca, cucina giapponese e vietnamita.

Abbinamento per concordanza

Un bianco croccante, profumato e beverino, che va accordato per analogia a piatti altrettanto leggeri e ricchi di profumi.

Abbinamento per contrasto

Un Verdicchio fresco e diretto, la cui acidità può essere abbinata con soddisfazione per contrasto, su piatti cremosi o leggermente grassi: pulisce la bocca e la prepara al boccone successivo.

Si abbina bene a

Antipasti e secondi di pesce, carni bianche, frutti di mare, affettati, primi leggeri (tra cui spaghetti al pomodoro e capperi), piatti a base di zucca, cucina giapponese e vietnamita.

Asparagi fritti

Croccanti e saporiti, caratterizzati da una intrigante nota erbacea, nella versione fritta gli asparagi - bianchi o verdi - sono semplicemente deliziosi. Un piatto primaverile semplice, veloce da realizzare, sfiziosissimo.

Pasta con salsa di yogurt, zucchine e menta

Salsa cremosa e leggera, perfetta per insaporire la propria paste preferita. Un primo piatto semplice da preparare, leggero e gustoso, ricchissimo di profumi.

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