Teroldego Rotaliano Tonalite | De Vigili

Prezzo scontato€18,00


DENOMINAZIONE: Teroldego Rotaliano DOC

TIPOLOGIA: rosso

UVAGGIO: teroldego rotaliano

PROVENIENZA: Italia, Trentino Alto Adige

EVOLUZIONE: 3 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio

VOLUME IN ALCOL: 12,5% vol.

FORMATO: 75 cl


IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎


LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 rosso rubino intenso;

👃🏻 al naso è intenso, floreale e fruttato, con note evidenti di viola, di marasca e di frutta rossa, con sensazioni erbacee;

👄 al palato è pieno, fresco e caldo, succoso e caratterizzato da un'ottima morbidezza e tannino delicato. Persistente ed elegante.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Un vino rotondo, di carattere e saporito, che si abbina perfettamente con piatti altrettanto strutturati come arrosti di carni rosse, carni grigliate e formaggi a pasta dura stagionati.


AFFINAMENTO

Uve autoctone attentamente selezionate di teroldego, tipicissime del Trentino, provenienti in prevalenza dal Vigneto Pasquari, a 230 metri sul livello del mare, nel cuore della Piana Rotaliana. Fermentazione tradizionale in rosso, con macerazione sulle bucce per 8-10 giorni; maturazione in piccole barrique di rovere per 10 mesi; seguono ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia.

LO AMERAI PER...

la sua morbidezza.

 

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

Siamo nel territorio del Trento DOC, patria di rinomate bollicine, che si distingue per vini eleganti che esprimono un concetto di territorialità unico. Il successo e la particolarità dello spumante Trento DOC si deve proprio alle caratteristiche del territorio: la combinazione tra clima, diverse altitudini, terreni e savoir faire trentino rendono il Trento DOC non un semplice spumante, ma uno spumante di montagna pregiatissimo, sempre più riconosciuto e premiato. Il territorio trentino, pur piccolo, è ricoperto da 10.000 ettari di viti con una percentuale di uva destinata alla produzione di spumante pari all’8% e una produzione totale di 7 milioni di bottiglie all’anno.

I vitigni possono godere di differenti climi: si passa da un microclima montano a quello più mite del Garda. Fattori come l’altitudine del vigneto e l’escursione termica hanno un ruolo importante nella maturazione dell’uva influenzando le caratteristiche organolettiche dei vini. Le varietà coltivate per lo spumante Trento DOC sono chardonnay e pinot nero. In continuo aumento è la superficie di vigneto biologico in Trentino, naturale conseguenza dell’attenzione e della responsabilità delle case spumantistiche verso la salubrità dei prodotti.

Altra eccellenza territoriale è il Teroldego, che dà risultati eccellenti solo nella Piana Rotaliana: un fazzoletto di pianura circondato dalle Dolomiti. Qui si realizzano delle condizioni perfette: le pareti rocciose delle montagne proteggono le viti dai venti freddi provenienti da Nord, mentre accumulano calore che rilasciano sui vigneti. Le brezze che scendono dalla Val di Non, invece, asciugano le piante, mantenendo sana la vegetazione.

Della Piana Rotaliana Mario Soldati scrive: “Qui sono tutti i vigneti del Teròldego. Qui, negli antichi centri abitati di Mezzocorona e Mezzolombardo, sono ancora le vecchie cantine dove si fa questo vino sublime”. Vino che ha “un sapore caratteristico, riconoscibile tra mille”.


CANTINA

I De Vigili vengono da una lunga storia di viticoltura, l’avo Ottavio a inizio Ottocento marchiava le botti con le sue iniziali. L'attività viene rilanciata dal ventitreenne Francesco De Vigili, nel 2015, che ridà vita al marchio di famiglia, con appena cinque ettari e pochissime bottiglie.

Da subito le idee sono chiare: la terra viene coltivata senza prodotti di sintesi e diserbanti chimici e così in cantina cercano di rispettare le caratteristiche del vitigno autoctono trentino per eccellenza: il Teroldego Rotaliano.

I vigneti si trovano su due areali molto importanti nella zona del Teroldego Rotaliano: Pasquari e Entichiari riconducibili all’area più storica di cui si hanno testimonianze fin da fine Quattrocento, le Teroldeghe. Sono vigneti posti nella parte migliore del Campo Rotaliano, quella dove si trovava nel vecchio alveo del torrente Noce deviato nell'Ottocento.

In cantina sperimentare è l’anima di De Vigili: contenitori e capienze differenti, macerazioni con durate variabili, raspo o non raspo... sono solo alcuni degli aspetti che ogni anno variano per produrre i vini migliori, sempre figli dell’annata ed espressione della loro idea di vino dolomitico.

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S
S.P.
Morbidisdimo!

Che morbidezza.