Sauvignon Blanc Isonzo | Masut Da Rive

Prezzo scontato€17,00

Bianco
Friuli Venezia Giulia (IT)
Isonzo DOC
Sauvignon 100%
Degustalo entro 3 anni
13.5% vol.

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Produzione e affinamento

Dai vigneti situati di Mariano del Friuli, poco lontano dal fiume Isonzo, da un suolo ricco di argilla rossa e ciottoli. Sauvignon in purezza.

La vinificazione è fatta in bianco; pressatura soffice degli acini, fermentazione in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Il vino termina il proprio iter produttivo con l’affinamento, rimanendo per 9 mesi a elevare sulle proprie fecce fini, sempre in acciaio.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel giallo paglierino cristallino, con qualche riflesso verdolino.

Esame olfattivo

Al naso esprime le note tipiche del vitigno: foglia di pomodoro, sambuco, bosso, tocchi tocchi agrumati e fiori bianchi.

Esame gustativo

In bocca è di medio corpo, ha un sorso piacevolmente fresco, esaltato da una bella vena sapida, fresco ed equilibrato.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Sauvignon Blanc Isonzo | Masut Da Rive? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Friuli Venezia Giulia (Gorizia)

Ettari vitati: 28

Masut Da Rive

Dal Novecento, i Gallo, noti come “Masùt da Rive”, si dedicano alla cura delle uve in vigna e alla ricerca in cantina, esprimendo un “saper fare” che rispetta le tradizioni con attenzione al gusto contemporaneo.

Con 28 ettari vitati nelle valli isontine si allungano sul 46° parallelo, alla stessa latitudine della Borgogna. Sono molto impegnati nella sostenibilità, con un’attenzione marcata in vigna: il diserbo è meccanico (niente diserbanti a base di glifosato) e si usa un defogliatore ad aria compressa per rimuovere i parassiti, un sistema di sub-irrigazione. Scelte green che si traducono in qualità delle uve e integrità nel bicchiere. Sul fronte dell’energia, la cantina si affida al rinnovabile per eccellenza, il sole.

Masut Da Rive

La vinificazione praticata dalla cantina è suggerita dalle specificità di ogni singola annata. Le tecniche hanno l’obiettivo di preservare le caratteristiche del frutto: la pressatura soffice sottovuoto, la selezione dei lieviti, le temperature controllate, l’acciaio per i bianchi e il legno pregiato e francese per i rossi. E imbottigliano solo con la luna favorevole.

Regione e territorio

Un'esplosione di profumi e sapori che celebrano nel calice il territorio unico della regione.

Friuli Venezia Giulia

Un'esplosione di profumi e sapori che celebrano nel calice il territorio unico della regione.

Friuli Venezia Giulia

Un'esplosione di profumi e sapori che celebrano nel calice il territorio unico della regione.

Friuli Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia è da sempre la terra dei grandi bianchi e ha raggiunto una fama straordinaria per quelli che qualcuno chiama i “superwhite“.

Recentemente il Friuli Venezia Giulia è stato terreno di uno scontro a livello comunitario con l’Ungheria circa il diritto di continuare a chiamare Tocai il vino prodotto con il vitigno Tocai Friulano, creando confusione con il noto vino passito ungherese Tokaji. La causa fu persa dall’Italia nel 2007 e dal 2011 i vini prodotti con Tocai Friuliano sono chiamati rispettivamente “Friulano” in Friuli Venezia Giulia e “Tai” nel Veneto.

La regione è divisa in una zona montana a nord, una collinare nell'arco prealpino, una di pianura di origine alluvionale e una costiera.
La parte settentrionale della pianura è adatta alla coltivazione di uve a bacca bianca, mentre quella meridionale risulta più favorevole all'allevamento di vitigni a bacca nera.
Verso est, nella zona del confine con la Slovenia, la pianura prosegue fino ai piedi del Carso: qui la viticoltura è difficile per via delle rocce calcaree erose dall'acqua e spesso è possibile solo sui terrazzamenti sostenuti da muri di contenimento in blocchi di arenari chiamati "pastini".

Collio

I vini prodotti in questa zona sono il risultato di un terroir unico. Il Collio Goriziano
comprende la fascia collinare settentrionale della provincia di Gorizia, tra i fiumi Isonzo e Judrio. La zona è a ridosso del confine con la Slovenia, in un territorio al di qua e al di là del confine, profondamente interconnesso.
Il Collio comprende circa 1.500 ettari di vigneto posti su una sequenza di colline lungo la direttrice est ovest (altitudine tra 60 e 270 metri), che presentano ampie superfici con ottime esposizioni, ideali per una viticoltura di qualità.

La coltivazione della vite nel Collio risale all’epoca romana, mentre i nomi dei vini che hanno reso famoso il territorio si fanno strada dal Seicento: Ribolla, Cividino, Refosco, Corvino. La viticoltura moderna arriva nel Collio nella seconda metà dell’Ottocento. Allora è già marcata la prevalenza dei vitigni a bacca bianca.
Dopo la seconda guerra mondiale il Collio viene separato dal confine, dando origine a due zone vinicole, il Collio Italiano e il Brda nella parte slovena.

Le colline, coltivate sin dai tempi romani, offrono ampie superfici con esposizioni perfette per una viticoltura di eccellenza.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un Sauvignon friulano in purezza, non strutturato, che richiede abbinamenti con piatti altrettanto leggeri e profumati. Le esuberanti note aromatiche amano abbinamenti con piatti dai profumi erbacei.

Abbinamento per contrasto

La freschezza di questo ottimo Sauvignon lo rende particolarmente adatto ad abbinamenti con preparazioni leggermente untuose e grasse, anche fritte: pulirà la bocca lasciandola fresca e pronta al successivo boccone.

Si abbina bene a

Antipasti di pesce, frittate, risotti alle verdure (in particolare con agli asparagi), carni bianche in cotture agili.

Abbinamento per concordanza

Un Sauvignon friulano in purezza, non strutturato, che richiede abbinamenti con piatti altrettanto leggeri e profumati. Le esuberanti note aromatiche amano abbinamenti con piatti dai profumi erbacei.

Abbinamento per contrasto

La freschezza di questo ottimo Sauvignon lo rende particolarmente adatto ad abbinamenti con preparazioni leggermente untuose e grasse, anche fritte: pulirà la bocca lasciandola fresca e pronta al successivo boccone.

Si abbina bene a

Antipasti di pesce, frittate, risotti alle verdure (in particolare con agli asparagi), carni bianche in cotture agili.

Asparagi fritti

Croccanti e saporiti, caratterizzati da una intrigante nota erbacea, nella versione fritta gli asparagi - bianchi o verdi - sono semplicemente deliziosi. Un piatto primaverile semplice, veloce da realizzare, sfiziosissimo.

Risotto agli asparagi

Gli asparagi, con il loro gusto erbaceo e appena amarognolo, si armonizzano perfettamente con il riso, per un esito morbido, cremoso, ricco di sapori e profumi. Un primo leggero e di grande intensità aromatica.

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