Rosè Brut | Bricco Maiolica

DENOMINAZIONE: Metodo Classico Pas Dosé
TIPOLOGIA: rosato
UVAGGIO: nebbiolo 100%
PROVENIENZA: Italia, Piemonte
EVOLUZIONE: 1 anno
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 6° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: flûte o calice da vino bianco non molto ampio
GRADO ALCOLEMICO: 12,5% vol.
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 di un bel rosato colore buccia di cipolla, perlage fine e continuo;

👃🏻 al naso esprime sentori freschi, con note floreali, fruttate (di lampone e ribes rosso, ma anche agrumi), delicati sentori di crosta di pane;

👄 al palato si contraddistingue per la freschezza e la delicatezza. Il sorso è delicato grazie al perlage fine e persistente.

Questo metodo classico dipana note fresche, agrumate, fruttate e floreali; predilige piatti leggeri, freschi e dal sapore mediterraneo. È perfetto quindi con antipasti o primi e secondi piatti a base di pesce.

AFFINAMENTO

Metodo classico rosato monotivigno coltivato nelle vigne di Nebbiolo esposte a voste a 300 m.s.l. Il Nebbiolo oltre a essere un vitigno nobile e notissimo per la produzione di grandi rossi può essere interessante anche per vini rosati. L’uva viene pressata, producendo la base e nella primavera successiva alla vendemmia avviene il tiraggio, dove rimane in bottiglia per almeno 30 mesi a contatto sui lieviti di rifermentazione, in questi mesi si procede al remuage della bottiglia per poi passare alla sboccatura.

LO AMERAI PER...

la sua freschezza e fragranza.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

L’azienda si trova a Diano d’Alba, nel cuore delle Langhe, patrimonio Unesco 2014. È una terra di antiche tradizioni vitivinicole, dove il vino era conosciuto già prima dell’arrivo dei Romani. L’impero porta grandi contributi alla viticoltura, ad esempio disboscando gran parte della Langhe, allora ricoperte da fitto bosco. Le Langhe si suddividono in Alta e Bassa Langa: quest’ultima si trova a nord tra i fiumi Tanaro e Belbo ed è riconosciuta in tutto il mondo per vini prestigiosi come il Barolo e il Barbaresco oltre a Pelaverga, Dolcetto d’Alba e di Dogliani a Nebbiolo e Barbera.
L’Alta Langa si trova invece più a Sud e ha colline più ripide e che toccano anche i 750 mt; qui si producono Alta Langa, Moscato e Barbera e il raro Timorasso. In particolare l’Alta Langa, grazie alle coltivazioni di chardonnay e pinot nero negli anni è riuscita a regalare spumanti metodo classico e charmat rinomati nel panorama nazionale e internazionale. I terreni delle Langhe sono composti da marne argilloso-calcaree sedimentarie, intercalate da strati di marne più o meno importanti di colore grigio-azzurro, caratteristica importante per produrre sia vini rossi corposi sia bollicine fresche e fragranti. L’area delle Langhe è caratterizzata da un clima di tipo continentale temperato, con il picco delle precipitazioni piovose generalmente fissato durante il mese di maggio.

CANTINA

La storia dell’azienda Bricco Maiolica inizia nel 1928, quando Bernardo Accomo, detto Cumot, acquista i primi 5 ettari di terreno, il Bricco Maiolica appunto, nel territorio di Diano d’Alba, nelle Langhe. Inizialmente le vigne erano tutte di dolcetto; le piante di uva barbera sono impiantate un paio di anni più tardi in un appezzamento chiamato Vigna Vigia.
Giuseppe, nonno dell’attuale enologo Beppe Accomo, decide di coltivare anche uve nebbiolo, mentre è Angelo (il padre di Beppe) a introdurre i vitigni a bacca bianca. Attualmente l’azienda conta 24 ettari di vigneti, caratterizzati da rese basse e grande attenzione a mantenere l’equilibrio naturale dell’ambiente: Bricco Maiolica non utilizza nelle vigne né anticrittogamici né antimuffa.
Sono dodici i vini prodotti dall’azienda: tra i rossi, i classici piemontesi Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba e Langhe Nebbiolo; i fuoriclasse Barbera d’Alba Superiore Vigna Vigia e Nebbiolo d’Alba Superiore Cumot. Di tutto interesse anche i bianchi.