Riserva Prima Luce Vernaccia di San Gimignano | Cappella Sant'Andrea
DENOMINAZIONE: Vernaccia di San Gimignano DOCG
TIPOLOGIA: bianco
UVAGGIO: vernaccia 100%
PROVENIENZA: Italia, Toscana
EVOLUZIONE: anche 10 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10-12° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice di media ampiezza
VOLUME IN ALCOL: 12,5%
FORMATO: 75 cl
IL VINO
SPECIFICHE TECNICHE
FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◻︎◻︎◻︎◻︎
LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER
👁 di un bel giallo paglierino molto carico che va verso l’aranciato;
👃🏻 al naso esprime un bouquet complesso e articolato: dai frutti ai fiori secchi, fino al grano, orzo, torba;
👄 al palato è ricco, denso e di carattere, con un pizzico di tannini in rilievo che rendono ancora più interessante la beva; chiude sapido e complesso.
ABBINAMENTO CONSIGLIATO
Questa Vernaccia si presenta subito senza veli, con profumi che riescono a cogliere l’interesse, nei quali i fiori sono dapprima protagonisti, senza eccessi, per poi fare spazio alle note fruttate. È dotata di sapidità, una struttura robusta, che gli permette di accompagnare, in abbinamento, anche alcune varietà di carni rosse ma che di solito trova nelle carni bianche l’abbinamento perfetto. Da provare col coniglio alla Vernaccia, antipasti o primi delicati a base di pesce, come il rombo.
AFFINAMENTO
Dalle vigne vecchie di Vernaccia (biologiche ed esposte a est su terreni sabbiosi ricchi di scheletro fossile) che vedono la prima luce del giorno, da cui il nome a questa Riserva. Le uve sono raccolte a mano a fine settembre, fatte fermentare sulle bucce in anfora di terracotta per un mese; matura a contatto con le fecce fini per 2 anni: il primo in anfore di terracotta, il secondo in acciaio. Imbottigliamento senza filtrazione, e riposo in bottiglia di 6 mesi prima di essere rilasciato.
LO AMERAI PER...
la sua complessità.
TERRITORIO DI PROVENIENZA
TERROIR
Siamo a San Gimignano, una zona in cui la viticoltura la fa da padrona. Il territorio di San Gimignano è un’area caratterizzata da un clima mediterraneo con estati piuttosto siccitose, inverni non particolarmente rigidi e piogge altalenanti soprattutto nei mesi di aprile, maggio e novembre.
La zona beneficia in tutti i periodi dell’anno di una buona ventilazione, rari gli episodi di nebbia. Il territorio di produzione delle Denominazioni tutelate ricade interamente all’interno del Comune di San Gimignano, collocato nella parte nord-ovest della provincia di Siena, nel cuore della Toscana. È un territorio interamente collinare collocato tra i 200 ed i 400 m s.l.m., i suoli sono di origine pliocenica, molto antichi.
I terreni destinati alla produzione vitivinicola sono quelli formatisi sui depositi pliocenici marini e costituiti da sabbie gialle (tufo) e argille gialle che risultano, a loro volta, spesso stratificate su argille più compatte e presenti in profondità. Inoltre sono terreni fortemente caratterizzati dalla presenza di sabbia e quasi privi di scheletro, incoerenti, favorevoli quindi alla penetrazione delle radici delle piante. Sono generalmente poveri di sostanza organica e grazie alla sabbia risultano ben drenati. Il tufo conferisce sapidità ai vini.
Le colline di San Gimignano presentano esposizioni, altitudini, composizioni del suolo e disponibilità idriche variabili. Le molteplici e uniche combinazioni di questi singoli fattori determinano, anche su un’area così ristretta, un’incidenza significativa sui caratteri dei vini che vi si producono, determinando sostanziali differenze tra i caratteri fruttati in evidenza, quelli minerali o ancora la sapidità.
CANTINA
Nella terra del Brunello e del Chianti non è facile per un areale toscano distinguersi per la produzione di un vino bianco, ma è quello che ha fatto con grande merito San Gimignano con la sua vernaccia. L'importanza della storia vitivinicola della zona di San Gimignano è testimoniata da un dato, tra tanti: la Vernaccia di San Gimignano è stato il primo vino a ottenere la D.O.C. nel 1966, insieme a l’Est! Est! Est! di Montefiascone, l’Ischia bianco, rosso e superiore e il Frascati.
La cantina Cappella Sant’Andrea, a Casale di San Gimignano, condensa lo spirito alacre e fiero di una zona a fortissima vocazione vinicola, e lo manifesta nel lavoro appassionato e consapevole di Flavia Del Seta e Francesco Galgani.
La loro prima vendemmia è del 2006 e il loro approccio è stato – e lo è ancora – innanzitutto di grande rispetto per la vigna e il territorio. Flavia e Francesco si sentono artefici della continuazione di una tradizione antichissima e ne sentono la responsabilità. A Cappella Sant'Andrea la parola d'ordine è sostenibilità: la conversione al biologico è la logica conseguenza della loro filosofia, ma non è l'unico passaggio del loro percorso.
Cappella Sant’Andrea infatti è il punto di incontro di convivenze in armonia, dove la vigna divide la terra con asini, capre e cavalli, sotto il segno universale della natura.
La presenza degli animali consente l'autoproduzione di compost, da utilizzare per la vitalità dei suoli. Gli ettari vitati sono otto e trovano posto, oltre alla vernaccia, i vitigni autoctoni toscani e il merlot. I vini prodotti da Cappella Sant’Andrea sono il sunto in bottiglia della dimensione che Flavia e Francesco hanno creato, sottratta alla frenesia della società moderna e indirizzata a una produzione sana e rispettosa.
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