Riesling renano riserva Campo Dottore Mon Carul | Calatroni

DENOMINAZIONE: Oltrepò Pavese DOC Riesling

TIPOLOGIA: bianco

UVAGGIO: 100% Riesling renano

PROVENIENZA: Italia, Lombardia

EVOLUZIONE: 2 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10-12° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice di media ampiezza

GRADO ALCOLEMICO: 12,5% vol.

FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎ ◼︎◻︎

CORPO: ◼︎◼︎◼︎◻︎

SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎

MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Colore giallo intenso con riflessi dorati.

👃🏻Profumi estremamente complessi che rispecchiano le caratteristiche del vitigno e del metodo di vinificazione: emergono sentori di camomilla, zafferano, frutta disidratata e note di idrocarburo.

👄 Al palato è intenso e mostra un perfetto equilibrio tra morbidezza e freschezza.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Questo è un vino che esprime appieno la potenza gusto olfattiva del riesling renano, ed è assolutamente da abbinare a piatti dal gusto intenso per esaltare i migliori tratti del vini. Un buon connubio è quello con i formaggi erborinati stagionati, in alternativa per un abbinamento più particolare, si possono provare pietanze a base di cipolla e spezie, come la shakshuka, una pietanza tipica mediorientale ricca e gustosa.

AFFINAMENTO

Il vigneto da cui provengono le uve era chiamato “campo del dottore” perché attorno alla metà del Novecento il proprietario era il medico del paese. Il vino nasce da una selezione di sole uve riesling renano coltivate a un’altitudine di circa 280 metri s.l.m. e vinificate in acciaio con l’obiettivo di dimostrare tutta la potenza ed eleganza del vigneto di origine. La raccolta delle uve avviene in due tempi: il 30% precoce e il 70% a piena maturazione: questa tecnica permette di ottenere una concentrazione di acidità necessaria per l’invecchiamento. La permanenza e’ in sole vasche di acciaio e, una volta pronto, riposa almeno 2 anni in bottiglia. Il Campo Dottore mantiene sempre una spiccata mineralità anche nelle annate più siccitose grazie alla grande escursione termica di cui beneficia il vigneto e alla copiosa quantità di calcare presente nel suolo.

LO AMERAI PER...

La sua intensità.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

L’azienda si trova nel comune di Montecalvo Versiggia in provincia di Pavia: una zona vocata per eccellenza alla produzione di uva e di vino.

La storia viticola dell’Oltrepò Pavese ha un passato di almeno 2000 anni e una superficie vitata di 13.270 ettari, su un totale regionale di 24.000, rappresentando così circa il 55% della superficie vitata Lombarda.

Il territorio è collinare con ripidi versanti che salgono fino ai 1.700 metri s.l.m. del primo Appennino e dorsali più arrotondate nell’area orientale verso il Piacentino. Le colline dell’Oltrepò offrono un continuum paesaggistico di grande attrattiva e rappresentano la terza area italiana più estesa per superficie investita quasi completamente a vite e con produzioni prevalentemente a denominazione.
La varietà del territorio, la vicinanza del mare e la presenza di fiumi e torrenti influisce sul clima, mite e temperato, con ottime escursioni tra notte e giorno soprattutto nel periodo estivo.

CANTINA

La famiglia Calatroni è da tempo impegnata nella crescita dell’Oltrepo’ Pavese come ecosistema di qualità, con una serie di iniziative volte a valorizzare il territorio nel complesso e a sensibilizzare gli enoturisti sul tema della sostenibilità ambientale e alimentare.

Stefano con la sua cantina ha voluto creare un marchio dedicato ai vitigni autoctoni (croatina, barbera, uva rara, moradella) e a quelli alloctoni più diffusi (riesling renano, riesling italico, pinot nero). Un progetto di valorizzazione che si basa sul precetto della coltivazione in biologico, sull'utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di pratiche a ridotto impatto ambientale.

I loro vini, prodotti su terreni argillo-calcarei particolarmente vocati sui venti ettari sulle colline di Montecalvo Versiggia, sono l’eccellente e naturale risultato di questo approccio, che si esprime in una gamma di spumanti di altissimo livello.

L’origine del nome Mon Carul deriva dalla traduzione dal dialetto di Montecalvo, dove si uniscono la parola romana mons (monte) e car (termine con cui gli antichi Liguri chiamavano questa zona).

Dall'annata 2019 l'azienda ha ricevuto la certificazione biologica e l’ambizione per il futuro è di esaltare sempre di più i vitigni autoctoni, comprendendone appieno peculiarità e potenzialità, per un’enfasi moderna sulle radici profonde nel passato.