Rescagnano | Tenute Polini

Prezzo scontato€15,00

Rosso
Marche (IT)
Rosso Piceno DOC
Sangiovese, Montepulciano
Degustalo entro 4 anni
14% vol.

Scarica la scheda tecnica

Produzione e affinamento

Dalle uve pregiate della tenuta, coltivate in vigneti di varia provenienza ed esposizione. Blend di Montepulciano e Sangiovese.

Fermentazione in acciaio a 26°, 8 giorni sulle bucce, rimontaggi 3-4 volte al giorno con un delestage al terzo giorno. Affinato per 24 mesi in botti di rovere da 50 ettolitri.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel rosso rubino vivo.

Esame olfattivo

Al naso esprime sentori di frutti di bosco rossi e neri, con spezie.

Esame gustativo

Un vino corposo, dalla trama tannica armoniosa, il cui sorso è arricchito dai ritorni speziati avvertiti al naso.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Rescagnano | Tenute Polini? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Marche, Ascoli Piceno

Ettari vitati: 10

Tenute Polini

La famiglia Polini ha origini antiche: il suo stemma era presente a Carassai sin dal Settecento e ancora oggi produce i suoi vini nel vecchio casale ristrutturato.

Siamo in Val Menocchia, in provincia di Ascoli Piceno, fra il mare Adriatico e i Monti Sibillini.

Tenute Polini

Le uve della Tenuta Polini sono coltivate con grande cura e i vini affinati con approccio naturale, per dare vita a bottiglie di carattere, che rispecchiano la forte passione di questa piccola cantina artigianale.

Regione e territorio

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

La viticoltura nelle Marche ha radici antiche che risalgono ai tempi degli Etruschi e nel corso dei secoli, è diventata un'attività importante per l'economia locale, con l'espansione medievale delle colture grazie ai monaci benedettini.
La fama dei vini marchigiani si diffuse in tutta Europa nel XIX sec, per poi subire una crisi a causa della concorrenza dei vini delle altre regioni italiane e tornare in auge solamente negli ultimi decenni, grazie alla riscoperta delle varietà autoctone e all'introduzione di nuove tecniche di coltivazione e di vinificazione

Le Marche, grazie alle sue caratteristiche pedoclimatiche, sono una regione particolarmente adatta alla viticoltura, anche se il clima varia molto in funzione dalla disposizione e dall'altitudine dei rilievi. Nelle zone costiere e meridionali, il clima è mediterraneo, più caldo e secco, mentre nell'entroterra e nelle zone settentrionali è continentale, con maggiori escursioni termiche e rischio di gelate.
Anche i suoli sono variegati a seconda dalla sottozona di riferimento: si possono individuare tre tipi di suoli: i suoli calcarei nelle zone collinari, i suoli argillosi nelle valli pianeggianti e i suoli sabbiosi nella fascia costiera.

Piceno

Si tratta di terre ancora poco urbanizzate e di rara bellezza, dove la vite ha trovato fertile dimora e parla un linguaggio plurale: le varietà autoctone a bacca bianca come il trebbiano, la passerina e il ritrovato pecorino convivono con la delicata rusticità del rosso Sangiovese e la forza vigorosa del nero Montepulciano.
Dal blend delle prime nasce il Falerio e delle seconde il Rosso Piceno Superiore, i vini dalla forte vocazione territoriale che oggi convivono con l'Offida DOCG e le interessanti
interpretazioni da monovitigno. Nell'area si produce infatti una DOCG, Offida (Pecorino, Passerina, Rosso) e di 3 DOC (Falerio, Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore, Terre di Offida).

Il territorio si caratterizza per una precoce conversione in bio della gran parte dei terreni dedicati al vigneto e non solo, con il lavoro agricolo orientato profondamente al rispetto della natura: tutto questo determina la qualità dei vini delle colline del Piceno.
Qui il clima è continentale, caratterizzato da inverni freddi ed estati calde; i terreni argillosi esprimono il loro massimo potenziale.

Tra le terre incontaminate del Piceno, la vigna parla un linguaggio antico e variegato.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un rosso di corpo, caratterizzato da un affinamento medio, dall’alcolicità abbastanza pronunciata, che richiede primi piatti di altrettanto corposi, per esempio carni dalle lunghe cotture. Sotto il profilo dell’intensità degli aromi, l’abbinamento per analogia richiede di abbinare preparazioni con un'intensità aromatica equilibrata. Infine, la speziatura del vino si può parimenti giocare per analogia, con piatti leggermente speziati.

Abbinamento per contrasto

Per giocare sul contrasto, puoi abbinare il Re-scagnano con piatti che abbiano una certa untuosità o succulenza, in modo che i tannini del vino possano bilanciare la consistenza del cibo. La sua morbidezza può anche contrastare anche sapori leggermente amaricanti.

Si abbina bene a

Antipasti a base di salumi e formaggi, primi piatti con ragù a base di manzo o maiale, lasagne rosse e bianche con verdure.

Abbinamento per concordanza

Un rosso di corpo, caratterizzato da un affinamento medio, dall’alcolicità abbastanza pronunciata, che richiede primi piatti di altrettanto corposi, per esempio carni dalle lunghe cotture. Sotto il profilo dell’intensità degli aromi, l’abbinamento per analogia richiede di abbinare preparazioni con un'intensità aromatica equilibrata. Infine, la speziatura del vino si può parimenti giocare per analogia, con piatti leggermente speziati.

Abbinamento per contrasto

Per giocare sul contrasto, puoi abbinare il Re-scagnano con piatti che abbiano una certa untuosità o succulenza, in modo che i tannini del vino possano bilanciare la consistenza del cibo. La sua morbidezza può anche contrastare anche sapori leggermente amaricanti.

Si abbina bene a

Antipasti a base di salumi e formaggi, primi piatti con ragù a base di manzo o maiale, lasagne rosse e bianche con verdure.

Vincisgrassi

Un piatto territoriale, marchigiano, che esalta la piacevolezza del vino: pasta al forno condita con un ragù fatto di carni miste e arricchito di besciamella e spezie. Ricco, saporito, molto generoso.

Pecorino stagionato

Il tipico formaggio stagionato a pasta cotta da latte intero di pecora offre spunti per abbinamenti intensi, profumati e di carattere - da provare per arricchire aperitivi di sicuro successo.

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