Refolà | Le Vigne di San Pietro

Prezzo scontato€59,00

Rosso
Veneto (IT)
Veneto IGT
Cabernet Sauvignon, Merlot
Degustalo entro 8 anni
14.5% vol.

Scarica la scheda tecnica

Produzione e affinamento

Vendemmia manuale a inizio ottobre.

Dopo 30 giorni di appassimento, le uve di Cabernet Sauvignon e Merlot vengono diraspate e pressate. Fermentazione in vasche di acciaio sulle bucce per 10 giorni. Affinamento di 12 mesi in barrique nuove, e 36 mesi in bottiglia.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel rosso rubino intenso, con riflessi granati.

Esame olfattivo

Al naso è fine e ampio: apre con frutta rossa matura e a confettura, per passare a sentori terziari complessi, di spezie e note balsamiche.

Esame gustativo

Al palato è ricco, morbido e rotondo, di ottimo corpo, complesso e di lunga persistenza.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Refolà | Le Vigne di San Pietro? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Veneto, Verona

Ettari vitati: 10

Le Vigne di San Pietro

Carlo Nerozzi guida con energia ed entusiasmo questa bella cantina, fondata nel 1980, che si estende sulle colline Moreniche del Garda. L’influenza climatica del lago e la cura della biodiversità nei vigneti sono la base dell’armonia e dell’equilibrio che troviamo nei vini dell'azienda.

Le Vigne di San Pietro

Dal Bianco di Custoza al Bardolino, dal Cabernet Sauvignon alla Corvina, l’orgoglio e l'impegno del proprietario si leggono distintamente nei suoi vini.

Regione e territorio

Dal Prosecco all´Amarone: vini per tutti i gusti

Veneto

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Veneto

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Veneto

La vite in Veneto è coltivata sin dal VII secolo a.C., perfezionata dai Romani e portata avanti nel Medioevo. Con la dominazione veneziana, dal 1405, la viticoltura copre quasi completamente il territorio e i vini veronesi, grazie all'Adige, raggiungono Venezia. Ciò che differenzia questa regione da molte altre, è proprio la continuità commerciale dei prodotti enologici. Da fine '700 la regione conosce una crisi. Ma il secolo successivo i vini veneti iniziano a fare un salto qualitativo, anche sotto la spinta della nascita, nel 1872, della Società Enologica Veronese. Del 1967 la prima edizione del Vinitaly.

Il Veneto ha una complessa filiera vitivinicola. Importanti le zone delle Colline del Garda Veronese e la Valpolicella, con Bardolino Superiore DOCG e Amarone della Valpolicella DOCG. Da segnalare la DOC interregionale del Lugana DOC, tra le province di Verona e Mantova. Nelle colline vulcaniche tra le province di Verona e di Vicenza è situata la zona
del Soave superiore DOCG, Soave DOC e Gambellara DOC. La DOC Colli Berici, a sud di Vicenza, è nota per i rossi a base di internazionali e del Tocai Rosso. La zona della DOC Breganze, a nord di Vicenza, è nota per rossi e bianchi basati sulla Vespaiola. Nel padovano troviamo ci sono i Colli Euganei con la DOCG Moscato Fior d’Arancio, mentre a sud la
Friularo di Bagnoli DOCG. Nel Trevigiano troviamo le DOCG del Prosecco e la Colli di Conegliano DOCG. Ai confini col Friuli la Lison DOCG.

La presenza di catene montuose, colli e la vasta pianura regala grandi escursioni termiche mitigate presso il Lago di Garda e nella costa. Il Veneto è quindi ricchissimo di vini diversi, fatti sia con uve autoctone sia con internazionali che qui trovano una seconda casa

Lago di Garda Veronese

Il basso lago di Garda, in provincia di Verona, è caratterizzato da dolci colline che creano un grandioso anfiteatro morenico: uno degli areali più significativi della produzione di vino del Veneto e d’Italia.
I materiali incoerenti portati verso sud dalle due grandi glaciazioni che hanno interessato il Lago di Garda (o Benaco) durante il Quaternario costituiscono, oggi, ottimi sedimenti per l’allevamento della vite. Per questa ragione, vini bianchi come il Lugana e il Custoza e rossi come il Bardolino (che prendono vita proprio sulle rive del lago di Garda), hanno caratteristiche uniche quali profumi gentili e freschi con un approccio al palato garbato ed elegante, come sa essere il paesaggio bucolico che accoglie queste viti.

Se il Garda è la matrice comune, ogni vino interpreta a suo modo questo legame intimo con la natura, forgiato dalla passione dei vignaioli che se ne prendono cura ogni giorno.
Sono vini gastronomici che prediligono la cucina del lago, dove il pesce la fa da padrone. Anche primi piatti di pasta con verdure o ragout bianchi, però, si lasciano affascinare dalla versatilità di questi bicchieri che hanno nel Garda la loro matrice comune.

Qui, tra profumi gentili e freschi, i vini come Lugana, Custoza e Bardolino raccontano la storia del paesaggio bucolico che li accoglie.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un vino unico che mantiene la tradizione veronese dell’appassimento delle uve per esprimere l’eleganza e la forza dei tagli bordolesi, che sono tradizionali in Veneto. Va accordato per concordanza a piatti strutturati e intensi, idealmente della tradizione veneta.

Abbinamento per contrasto

Un rosso dal tannino setoso e ben presente, morbido e ricco, che può essere contrastato con soddisfazione a piatti succulenti, anche dalla leggera tendenza grassa. La bocca viene perfettamente pulita e resa pronta per il boccone successivo.

Si abbina bene a

Agnello al forno, stufati speziati, selvaggina, formaggi stagionati e piccanti, primi piatti con ragù di carni.

Abbinamento per concordanza

Un vino unico che mantiene la tradizione veronese dell’appassimento delle uve per esprimere l’eleganza e la forza dei tagli bordolesi, che sono tradizionali in Veneto. Va accordato per concordanza a piatti strutturati e intensi, idealmente della tradizione veneta.

Abbinamento per contrasto

Un rosso dal tannino setoso e ben presente, morbido e ricco, che può essere contrastato con soddisfazione a piatti succulenti, anche dalla leggera tendenza grassa. La bocca viene perfettamente pulita e resa pronta per il boccone successivo.

Si abbina bene a

Agnello al forno, stufati speziati, selvaggina, formaggi stagionati e piccanti, primi piatti con ragù di carni.

Stufato di capriolo

Uno stufato di carne di capriolo (o altra tipologia di selvaggina) è un piatto molto gustoso: va bollito con carote, cipolle, funghi e servito con una salsa bianca molto densa. Un piatto adatto ad abbinamenti intensi e di grande aoddisfazione.

Agnello

L'agnello, al forno o arrosto, è un secondo piatto ricco e saporito, dal sapore e dai profumi intensi. Perfetto con le patate, per pranzi importanti.

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