Pinot Nero Vedla | Radoar

Prezzo scontato€35,00

Rosso
Trentino Alto Adige (IT)
Vigneti delle Dolomiti IGT
Pinot nero 100%
Degustalo entro 4-5 anni
13% vol.

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Produzione e affinamento

Pinot nero in purezza da un sottosuolo composto da fillade quarzifera di Bressanone, ricco di mica e feldspato, e terreno morenico glaciale argilloso-sabbioso.

Fermentazione spontanea, con 3 settimane di macerazione sulle bucce. Un anno di affinamento in botti di rovere, un anno in barrique e un anno in botti di cemento, quindi altri 6 mesi in bottiglia.

Analisi organolettica

Esame visivo

Rosso rubino brillante.

Esame olfattivo

Al naso è speziato e fresco, con aromi fruttati di frutti di bosco e amarene, di marzapane, fiori e fieno.

Esame gustativo

Al palato è fruttato, di corpo e persistente. Tornano gli aromi avvertiti al naso, con belle note di frutti di bosco in combinazione con più complessi sentori di pepe rosa e chiodi di garofano. Finale lungo e complesso.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Pinot Nero Vedla | Radoar? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Trentino Alto Adige, Bolzano

Ettari vitati: 3

Radoar

Norbert coltiva uno dei terreni vinicoli più alti del Sudtirolo insieme a sua moglie, dedicandosi principalmente alla viticoltura di uve a bacca bianca e alla frutticoltura. I vigneti si estendono fino a un’altitudine di 900 metri sul livello del mare, con molte viti che superano i 40 anni di età. Il terreno scistoso e l’elevata irradiazione solare rendono possibile la viticoltura a queste altitudini. Grazie alla coltivazione biodinamica, l’uva raggiunge un’ottimale maturità fisiologica.

Radoar

L’uso di preparati biodinamici, un lavoro agricolo accurato e una semina diligente, effettuata in armonia con le fasi lunari, contribuiscono a produrre un’uva di qualità davvero superiore. In cantina, la lavorazione avviene con grande cura, utilizzando fermenti naturali. L'azienda è infatti certificata biologica da oltre 20 anni e pratica la biodinamica, in appena 3 ettari di vigneti di montagna.

Regione e territorio

La massima espressione del terroir montano italiano

Trentino Alto Adige

La massima espressione del terroir montano italiano

Trentino Alto Adige

La massima espressione del terroir montano italiano

Trentino Alto Adige

Il Trentino Alto Adige è una regione interamente montuosa e suddivisa nelle province autonome di Trento e Bolzano, il cui confine segna uno spartiacque sia linguistico che amministrativo.

L'attenzione delle cantine e la viticoltura eroica garantiscono un livello qualitativo dei vini sempre molto alto, e in modo particolare i risultati migliori si registrano con le uve che prediligono il freddo, come il Sauvignon e il Pinot nero, che qui esprimono al meglio le proprie caratteristiche varietali. Oltre le molte varietà internazionali, nella regione è interessante anche il patrimonio di uve autoctone, tra le quali Teroldego, Schiava e Lagrein.

Anche se geograficamente parlando sarebbe difficile tracciare un confine morfologico tra le due zone, le differenze etniche e linguistiche da una parte e pedoclimatiche dall’altra hanno anche portato, nel corso dei secoli, ad una caratterizzazione su base provinciale della produzione vitivinicola.
Entrambe le zone hanno comunque in comune un’eccellente produzione di vini, grazie anche alla posizione geografica e alle condizioni climatiche favorevoli sia lungo la Valle dell’Adige e sui pendii delle montagne che la costeggiano, che nelle aree pianeggianti e collinari attorno a Trento e Bolzano.

Alto Adige

L'Alto Adige è una zona molto vocata per la produzione di vini bianchi e rossi di qualità e finezza.

I vigneti dell’Alto Adige si collocano ad un'altitudine compresa tra i 200 e 1000 metri e le viti crescono su terreni molto diversi tra di loro.

La varietà autoctona del Lagrein, ad esempio, predilige terreni caldi ghiaiosi o sabbiosi,mentre il vitigno locale Gewürztraminer esprime ilmeglio di sé su terreni argillosi emolto calcarei.
Unici sono i terreni sassosi di calcare dolomitico, diffusi soprattutto nelle propaggini meridionali della Strada del Vino e che traggono origine dal celebre massiccio montuoso delle Dolomiti, patrimonio universale UNESCO. Grazie alle loro caratteristiche minerali, questi terreni caldi emolto permeabili, sono ideali soprattutto per produrre vini bianchi di corpo e dal gusto deciso

L'Alto Adige, con i suoi vigneti tra i 200 e i 1000 metri d'altitudine, offre vini bianchi e rossi di qualità e finezza

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un rosso altoatesino di corpo e carattere, che ammalia per i profumi di spezie che esprime sul finale. Va accordato per analogia con piatti di buona struttura, e si può testare anche con preparazioni leggermente speziate.

Abbinamento per contrasto

Un Pinot nero di montagna, fresco e sapido, che bene si contrasta con piatti dalla leggera untuosità. Si può abbinare con soddisfazione anche a piatti dalla leggera tendenza dolce, che contrasta con la sua sapidità.

Si abbina bene a

Selvaggina da piuma, anatra, piatti a base di funghi, primi di verdure - non amare - in sughi importanti o carne, formaggi stagionati, carni rosse e bianche. Da provare con la cucina indiana.

Abbinamento per concordanza

Un rosso altoatesino di corpo e carattere, che ammalia per i profumi di spezie che esprime sul finale. Va accordato per analogia con piatti di buona struttura, e si può testare anche con preparazioni leggermente speziate.

Abbinamento per contrasto

Un Pinot nero di montagna, fresco e sapido, che bene si contrasta con piatti dalla leggera untuosità. Si può abbinare con soddisfazione anche a piatti dalla leggera tendenza dolce, che contrasta con la sua sapidità.

Si abbina bene a

Selvaggina da piuma, anatra, piatti a base di funghi, primi di verdure - non amare - in sughi importanti o carne, formaggi stagionati, carni rosse e bianche. Da provare con la cucina indiana.

Risotto con i funghi

Un piatto ricco di profumi e di gusto, cremoso e dalla media struttura, delicato ed elegante. Finferli, porcini, champignon o misti... le possibilità per un primo di effetto sono tante!

Agnello al tartufo

L'agnello al tartufo è un secondo piatto semplice da preparare, molto saporito e intenso nei profumi, dalla lunga persistenza. Un secondo di grande soddisfazione.

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