Passerina Corolla | Poderi San Lazzaro

Prezzo scontato€13,00

Bianco
Marche (IT)
Marche IGT
Passerina 100%
Degustalo entro 3 anni
13% vol.

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Produzione e affinamento

Passerina in purezza da una vigna coltivata in biologico che affonda le radici in un terreno a prevalenza argilloso. Vendemmia durante la terza decade di settembre.

Vinificazione delle uve in bianco, in vasche di acciaio inox, affinamento sui propri lieviti per alcuni mesi con batonnage periodici.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel giallo paglierino con riflessi dorati.

Esame olfattivo

Al naso esprime sentori fini e delicati, di fiori bianchi e frutta a polpa gialla.

Esame gustativo

In bocca è sapido, beverino e molto fresco. Finale persistente e piacevolissimo.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Passerina Corolla | Poderi San Lazzaro? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Marche, Ascoli Piceno

Ettari vitati: 15

Poderi San Lazzaro

L’azienda Poderi San Lazzaro è una cantina a conduzione familiare, nel comune di Offida, nel cuore del Piceno Superiore.

Fondata nel 2003 da Paolo Capriotti e Elisetta Carosi, la tenuta si estende per 15 ettari vitati. L’obiettivo è quello della massima qualità, nel rispetto dell'ambiente e del ritmi naturali del vigneto. Hanno scelto il biologico in vigna, mentre in cantina operano con pochi interventi, per esprimere nei loro vini l’identità del territorio e dei vitigni.

Poderi San Lazzaro

I vigneti distano 15 chilometri dall’Adriatico e poco più di 20 dall’Appennino, e le piante crescono a circa 300 metri sul livello del mare, godendo di ottime esposizioni e di un microclima vocato per la viticoltura. Coltivano montepulciano, sangiovese, passerina e pecorino, interpretati al meglio senza snaturarne le caratteristiche.

Seguono ogni passaggio in cantina con cura grazie agli spazi contenuti e funzionali. L’esito sono vini eccellenti, tra i migliori della regione, schietti, senza fronzoli, di altissima qualità.

Regione e territorio

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

La viticoltura nelle Marche ha radici antiche che risalgono ai tempi degli Etruschi e nel corso dei secoli, è diventata un'attività importante per l'economia locale, con l'espansione medievale delle colture grazie ai monaci benedettini.
La fama dei vini marchigiani si diffuse in tutta Europa nel XIX sec, per poi subire una crisi a causa della concorrenza dei vini delle altre regioni italiane e tornare in auge solamente negli ultimi decenni, grazie alla riscoperta delle varietà autoctone e all'introduzione di nuove tecniche di coltivazione e di vinificazione

Le Marche, grazie alle sue caratteristiche pedoclimatiche, sono una regione particolarmente adatta alla viticoltura, anche se il clima varia molto in funzione dalla disposizione e dall'altitudine dei rilievi. Nelle zone costiere e meridionali, il clima è mediterraneo, più caldo e secco, mentre nell'entroterra e nelle zone settentrionali è continentale, con maggiori escursioni termiche e rischio di gelate.
Anche i suoli sono variegati a seconda dalla sottozona di riferimento: si possono individuare tre tipi di suoli: i suoli calcarei nelle zone collinari, i suoli argillosi nelle valli pianeggianti e i suoli sabbiosi nella fascia costiera.

Offida

Siamo nel cuore delle colline Picene: terre di rara bellezza, dove la vite ha trovato fertile dimora e parla un linguaggio plurale: le varietà autoctone a bacca bianca come il trebbiano, la passerina e il ritrovato pecorino convivono con la delicata rusticità del rosso Sangiovese e la forza vigorosa del nero Montepulciano.

Dal blend delle prime nasce il Falerio e delle seconde il Rosso Piceno Superiore, entrambi vini dalla forte vocazione territoriale che oggi convivono con l'Offida DOCG e le interessanti interpretazioni da monovitigno.

Il territorio si caratterizza per una precoce conversione in bio della gran parte dei terreni dedicati al vigneto e non solo, con il lavoro agricolo orientato profondamente al rispetto della natura: tutto questo determina la qualità dei vini delle colline del Piceno. Qui il clima è continentale, caratterizzato da inverni freddi ed estati calde; i terreni argillosi esprimono il loro massimo potenziale.

Trebbiano, passerina, pecorino si mescolano al Sangiovese e al Montepulciano, dando vita a vini che riflettono la bellezza e la diversità di questo territorio.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Una Passerina beverina, che a tavola trova il compagno perfetto in piatti leggeri, dalla pari agile struttura.

Abbinamento per contrasto

Un bianco fresco e sapido che si può abbinare con grande soddisfazione anche per contrasto, in abbinamento a piatti dalla leggera tendenza dolce, caratteristica perfettamente bilanciata dalla sapidità del vino.

Si abbina bene a

Antipasti sfiziosi, minestre di verdure o di pesce, primi piatti con condimenti leggeri, pesce, carni bianche, formaggi di media stagionatura.

Abbinamento per concordanza

Una Passerina beverina, che a tavola trova il compagno perfetto in piatti leggeri, dalla pari agile struttura.

Abbinamento per contrasto

Un bianco fresco e sapido che si può abbinare con grande soddisfazione anche per contrasto, in abbinamento a piatti dalla leggera tendenza dolce, caratteristica perfettamente bilanciata dalla sapidità del vino.

Si abbina bene a

Antipasti sfiziosi, minestre di verdure o di pesce, primi piatti con condimenti leggeri, pesce, carni bianche, formaggi di media stagionatura.

Pecorino stagionato

Il tipico formaggio stagionato a pasta cotta da latte intero di pecora offre spunti per abbinamenti intensi, profumati e di carattere - da provare per arricchire aperitivi di sicuro successo.

Frittata di piselli

Un piatto molto veloce da preparare, sfizioso e leggero. La tendenza dolce dei piselli e della cipolla si sposa perfettamente con la sapidità e la ricchezza di sapori dell'uovo. Da servire calda o anche a temperatura ambiente.

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