Pas Dosè Dalnero | Strologo

Prezzo scontato€22,00

Bollicina
Marche (IT)
Montepulciano 90%, Sangiovese 10%
Degustalo entro 2 anni
12% vol.

Scarica la scheda tecnica

Produzione e affinamento

Vigne che si trovano a 230 metri sul livello del mare e affondano le radici su un terreno argilloso calcareo. Vendemmia a mano delle uve nella seconda metà agosto.

Vinificazione in bianco di uve rosse (da cui il nome), vinificazione con Metodo Classico, senza contatto del mosto con le bucce. Dopo un periodo di riposo di almeno 36 mesi viene fatto il remuage e successivamente la sboccatura con l’aggiunta del prodotto stesso, senza liqueur o zuccheri.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un giallo paglierino tenue e brillante.

Esame olfattivo

Al naso esprime delicati sentori soprattutto fruttati, con pompelmo rosa, pesca e mela in evidenza.

Esame gustativo

In bocca, la bollicina è fine e delicata, il sorso intenso, cremoso, fresco e persistente.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Pas Dosè Dalnero | Strologo? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Marche, Ancona

Ettari vitati: 8

Strologo

Roberto Cantori, titolare della cantina Nannì, produce i suoi vini nella Contrada Arsicci, nel comune di Apiro, nel cuore delle Marche. Il suo obiettivo è valorizzare e fare emergere il suo territorio.

Con etica, amore e competenza, imbottiglia vini con cura estrema, nei suoi cinque piccoli vigneti, caratterizzati da suoli diversificati e vari. Il tutto in una superficie vitata di 8 ettari e mezzo.

Strologo

Tra i suoi vini, Roberto produce Origini, un Verdicchio che racconta di tutti gli anni delle sue vecchie vigne, alcune delle quali hanno oltre 50 anni, rivolte verso San Vicino, maestoso custode dei campi di Apiro.

Regione e territorio

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

La viticoltura nelle Marche ha radici antiche che risalgono ai tempi degli Etruschi e nel corso dei secoli, è diventata un'attività importante per l'economia locale, con l'espansione medievale delle colture grazie ai monaci benedettini.
La fama dei vini marchigiani si diffuse in tutta Europa nel XIX sec, per poi subire una crisi a causa della concorrenza dei vini delle altre regioni italiane e tornare in auge solamente negli ultimi decenni, grazie alla riscoperta delle varietà autoctone e all'introduzione di nuove tecniche di coltivazione e di vinificazione

Le Marche, grazie alle sue caratteristiche pedoclimatiche, sono una regione particolarmente adatta alla viticoltura, anche se il clima varia molto in funzione dalla disposizione e dall'altitudine dei rilievi. Nelle zone costiere e meridionali, il clima è mediterraneo, più caldo e secco, mentre nell'entroterra e nelle zone settentrionali è continentale, con maggiori escursioni termiche e rischio di gelate.
Anche i suoli sono variegati a seconda dalla sottozona di riferimento: si possono individuare tre tipi di suoli: i suoli calcarei nelle zone collinari, i suoli argillosi nelle valli pianeggianti e i suoli sabbiosi nella fascia costiera.

Costa anconetana

Il clima varia dal sub continentale, a nord di Ancona, al mediterraneo del sud. Questa zona vede il Monte Conero ergersi maestoso, il che influenza il microclima delle vigne, che si adagiano sulle sue propaggini sud orientali, su terreni ricchi di calcare e potassio.

Nella provincia di Ancona si trovano tre delle cinque DOCG delle Marche, con vini che riflettono la ricca tradizione vitivinicola della regione. La Conero DOCG, prodotta con vitigni Montepulciano e Sangiovese, è particolarmente antica e apprezzata sin dai tempi di Plinio il Vecchio. Il Rosso Conero DOC, derivato dalla Conero DOCG, utilizza anch'esso il Montepulciano.

Il Verdicchio è alla base delle DOCG Castello di Jesi Verdicchio Riserva e Verdicchio di Matelica Riserva, entrambe condivise con la provincia di Macerata. Questi vitigni sono anche utilizzati per le denominazioni Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC e Verdicchio di Matelica DOC.

Ancona ospita anche sette DOC regionali, tra cui Lacrima di Morro d’Alba DOC, un vino rosso prodotto con l'antico vitigno autoctono Lacrima. Esino DOC e Colli Maceratesi DOC, entrambe condivise con Macerata, includono vari vitigni, con produzioni di bianchi, rossi, e spumanti. La Rosso Piceno DOC, che copre una vasta area delle Marche, è prodotta principalmente con Montepulciano e Sangiovese.

Infine, la denominazione Marche IGT abbraccia tutte le tipologie di vino prodotte nella regione con vitigni autorizzati.

Dove il Monte Conero si erge maestoso

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Uno spumante piacevolissimo, fresco ed elegante, da abbinare per analogia a piatti di pari carattere, dai bei profumi ampi e di struttura media.

Abbinamento per contrasto

Ideale come aperitivo, una bollicina che si contrasta molto bene con il fritto: pulisce perfettamente la bocca e la lascia fresca. La sapidità marcata si può giocare in abbinamento con preparazioni a leggera tendenza dolce.

Si abbina bene a

Antipasti di terra e di mare, formaggi freschi, crostacei, primi piatti con ricchi sughi di verdure, carni bianche, pesce, crudo o cotto.

Abbinamento per concordanza

Uno spumante piacevolissimo, fresco ed elegante, da abbinare per analogia a piatti di pari carattere, dai bei profumi ampi e di struttura media.

Abbinamento per contrasto

Ideale come aperitivo, una bollicina che si contrasta molto bene con il fritto: pulisce perfettamente la bocca e la lascia fresca. La sapidità marcata si può giocare in abbinamento con preparazioni a leggera tendenza dolce.

Si abbina bene a

Antipasti di terra e di mare, formaggi freschi, crostacei, primi piatti con ricchi sughi di verdure, carni bianche, pesce, crudo o cotto.

Branzino al forno

Un secondo piatto delizioso, da servire con le patate e arricchire con aromi a piacere: semplice, delicato e saporito, è una pietanza più facile da preparare di quanto non si pensi.

Pesce fritto

La frittura di pesce, anche arricchita da verdure pastellate, si caratterizza per i profumi ampi e intensi, oltre che per la delicata grassezza, in grado di regalare abbinamenti golosi e di grandissima soddisfazione.

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