Nero D’Avola Ruversa | Marilina

Prezzo scontato€16,00


DENOMINAZIONE: Terre Siciliane IGT

TIPOLOGIA: rosso

UVAGGIO: nero d'Avola 100%

PROVENIENZA: Italia, Sicilia

EVOLUZIONE: 4 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio

VOLUME IN ALCOL: 13,5% vol.

FORMATO: 75 cl

 

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎ ◼︎◻︎

 

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Di un rosso rubino carico, con qualche lieve riflesso granato;

👃🏻 al naso è tipicissimo ed esprime i sentori tipici del Nero d'Avola di Noto, come fiori secchi, spezie, amarena, pepe nero e tabacco;

👄 in bocca è avvolgente tannico, fresco, fine e di buona acidità, con continui rimandi alle spezie e alla frutta rossa.

 

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Il Nero d'Avola Sicilia DOC è un vino corposo e intenso, che ben si presta a essere degustare in abbinamento a piatti corposi, che pareggino l'intensità del vino. Alcuni suggerimenti? Paccheri con ragù di pecora, ravioli di ricotta con sugo di maiale, brasati.

 

AFFINAMENTO

Le uve sono raccolte manualmente a fine settembre nel vigneto della contrada San Lorenzo, caratterizzato da suoli bianchi calcarei; pigiate sofficemente e fatte fermentare in cemento senza controllo della temperatura, per poi affinare in vasca per 18 mesi. Nessuna filtrazione, senza l'utilizzo di refrigerazione, no acciaio ma il vecchio cemento per l'affinamento, nel rispetto delle fasi naturali dell’evoluzione del vino.

Ulteriore affinamento di 3 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

 

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

La Sicilia è la regione più a Sud dell'Italia, nonché la più grande isola del Mediterraneo. Intorno ci sono varie isole di origine vulcanica, mentre la parte orientale è caratterizzata dalla presenza dell'Etna. È una regione prevalentemente collinare (per il 61,4% del territorio), mentre per il 24,5% è montuosa e per il restante 14,1% è pianeggiante (la pianura più grande è quella di Catania). Furono i Greci nel VIII sec. a.C. a diffondere qui la coltivazione della vite: con l’introduzione dell’alberello egeo i siciliani divennero esperti conoscitori delle tecniche di coltivazione della vite. I vini siciliani furono apprezzatissimi anche nell’antica Roma.

Il clima è prevalentemente mediterraneo, dalle calde estati e miti inverni. Nella zona costiera invece, è subtropicale. Il clima, in presenza dei rilievi di alta collina, dai 500 metri s.l.m., dell'interno si presenta più mite e con notevoli diminuzioni nelle temperature medie.

Dal punto di vista geologico, la regione siciliana appartiene alla placca africana. L'unica eccezione è per la parte Nord orientale, quella di Messina, che appartiene a quella eurasiatica, costituita dalla Catena Appenninico-Maghreibide. Lo scorrimento della placca africana sotto quella euroasiatica ha determinato la creazione dei rilievi montuosi dell'isola, e la presenza di frequenti attività sismiche, le cui cause sono sia tettoniche sia vulcaniche.

Le uve della regione sono nero d’avola, syrah, sangiovese, perricone, cabernet sauvignon, merlot e pinot nero; tra i bianchi ci sono inzolia, catarratto, grillo, chardonnay e pinot bianco.

La denominazione Sicilia DOC è stata invece istituita nel 2011, a partire dalla precedente Sicilia IGT, per promuovere e preservare le varietà di uve autoctone dell’isola, e valorizzare la storia e la qualità del vino dell’isola. La DOC Sicilia è focalizzata sui vini siciliani bianchi e rossi che hanno un profondo legame con il loro territorio di origine. La denominazione comprende tutto il territorio della regione e quando è indicata in etichetta l'uva implica che almeno l’85% della massa provenga dalla vinificazione della varietà riportata.

La Val di Noto, dove si trova la cantina Marilina, si caratterizza per un terroir unico: è al primo posto tra i territori più soleggiati della Sicilia e la seconda zona, dopo Trapani, più ventosa della regione. Grande importanza hanno i terreni bianchi calcarei. Infatti il Nero d’Avola, il Moscato e il Grecanico sono vini che qui assumono un carattere speciale, dovuto proprio ai terreni calcarei che consentono belle strutture e permettono di compiere affinamenti più lunghi, conferendo longevità ed eleganza alle referenze.

 

CANTINA

Sita a Noto, in provincia di Siracusa, Cantina Marilina nasce nel 2001 quando Angelo Paternò assieme alla figlia Marilina, dopo numerose esperienze professionali che li hanno portati a viaggiare per la Sicilia, si innamorano della Valle di Noto. Si tratta di uno dei territori più soleggiati e ventosi della Sicilia. Nel 2007 inizia il progetto di costruzione della cantina, terminato due anni più tardi.

I terreni bianchi calcarei permettono affinamenti lunghi e conferiscono longevità ed eleganza ai vini. La storia, come la natura, è maestra, proprio per questo sono stati mantenuti i vigneti già esistenti (alcuni con viti maritate ad alberi da frutto) per un’estensione di 25 ettari, a cui ne sono stati aggiunti altri dieci di nuovi impianti, tra cui i vitigni internazionali, oggi rappresentati dai Currivu bianco e rosso.

Sin dall’inizio Cantina Marilina ha focalizzato la produzione su tre vitigni autoctoni: Nero d’Avola, Moscato e Grecanico, seguendo e assecondando le fasi naturali della vigna.

Cantina Marilina produce in biologico da sempre. Sono stati mantenuti gli alberelli già esistenti che adesso hanno tra i 40 e i 50 anni. Si presenta come il classico sistema di una volta, che voleva le viti insieme agli alberi da frutto. I loro vini hanno una forte identità, nata dal vigoroso legame con il territorio e dal processo naturale dei cicli vitali, creati senza forzatura alcuna.

Moscato, Grecanico e Nero d’Avola vengono prodotti con sfaccettature diverse proprio a dimostrazione che il vitigno non è statico, ma vive e ha reazioni differenti. Cantina Marilina crede fermamente che il Nero d’Avola sia eclettico e da rivalutare rispetto a tutto ciò che sinora si è avuto e si trova sul mercato.

L’attenzione rivolta alla cura delle viti è la stessa che si ritrova nelle lavorazioni che vengono compiute all’interno della cantina, sino all’involucro finale, infatti vengono utilizzate bottiglie in vetro riciclabile al pari della carta per le etichette che è rigorosamente in carta naturale riciclata e i tappi sono in sughero naturale, il tutto in linea con la metodologia di produzione adottata.


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