Nenfro Montepulciano | Mottura

Prezzo scontato€26,00


DENOMINAZIONE: Lazio rosso IGT

TIPOLOGIA: rosso

UVAGGIO: 100% Montepulciano

PROVENIENZA: Italia, Lazio

EVOLUZIONE: 10 anni o oltre

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio

GRADO ALCOLEMICO: 12,5% vol.

FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎

SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎

MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎


LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Di un bel colore rosso granato con riflessi rubino.

👃🏻 Ha un grande impatto olfattivo, con intensi sentori di frutta rossa (amarene e mora) e note di liquirizia.

👄 Un vino dalla consistenza intensa al palato, caldo e ricco di tannini e sali minerali.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Questo è un vino dal corpo robusto che consigliamo su piatti di carne in umido, ad esempio agnello con pomodoro o pollo in padella con olive per una pari intensità aromatica. Da provare anche in abbinamento alla carne di selvaggina cucinata con lunghe cotture e speziature intense, come lo spezzatino di cinghiale al ginepro.

AFFINAMENTO

Prodotto con uve montepulciano in purezza provenienti da un unico vigneto di due ettari chiamato “Colle rosso”, situato su una collina tratti percorsa da strisce ghiaiose, dopo la vinificazione macera sulle bucce ad una temperatura di 25°C e durante la fermentazione alcolica subisce giornalmente 2 “delestage” per favorire al massimo l’estrazione dalle bucce.

Fermentazione malolattica in acciaio, maturazione in carati di rovere per 12 mesi e ulteriori 12 mesi in affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.

LO AMERAI PER...

La sua pienezza.


TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR
Siamo nel viterbese, in una zona chiamata Tuscia, che si trova all’interno di un ampio territorio esteso fino all’estremo nord della regione Lazio, delimitata ad ovest dalle colline e dai calanchi argillosi di Civitella d'Agliano e ad est dalla pianura umbra bagnata dal Tevere.

La presenza dei Vulcani ormai spenti ha dato origine a un territorio molto variegato sia per clima sia per caratteristiche edafiche del terreno. Oggi i contadini hanno la possibilità di coltivare la vite su terreni lavici dall’ineguagliabile ricchezza di minerali, che apportano alle uve una complessità straordinaria.

Per ottenere il meglio dalle uve non bastano un grande territorio e un terreno eccellente, ma è cruciale anche il lavoro attento e competente, che in questo terroir punteggiato da piccole realtà vitivinicole dal profondo know-how non manca affatto.

I vitigni autoctoni principali coltivati nella zona della Tuscia sono grechetto, procanico, verdello e drupeggio.

CANTINA

La cantina di Sergio Mottura sorge in un territorio ricco di risorse naturali in provincia di Viterbo, in una zona vocata alla viticoltura sin dal Duecento, come attestano i documenti.

La cantina appartiene dal 1933 alla famiglia Mottura, gestita dagli anni Sessanta da Sergio Mottura, che ha sempre lavorato per salvaguardare il patrimonio naturalistico contemporaneamente modernizzando la struttura in termini di nuovi impianti e attività in cantina.

La filosofia della cantina Mottura è all’insegna di un uso responsabile delle risorse naturali e coltiva le proprie viti, estese su 26 ettari, con un regime di agricoltura biologica, su terreni vulcanici ricchi di minerali.

Mottura privilegia le varietà autoctone (come il grechetto, il procanico, il verdello e il drupeggio) e ha selezionato per anni i cloni più adatti alla vinificazione, ovvero quelli coltivati per lungo tempo nello stesso ambiente. Questo lavoro di ricerca ha portato a una selezione naturale delle specie che meglio si difendono dagli agenti patogeni locali, permettendo l’eliminazione dei pesticidi e permettendo oggi la coltivazione biologica.

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