Nebbiolo D'Alba | Pinsoglio

Prezzo scontato€20,00

Rosso
Piemonte (IT)
Nebbiolo d'Alba DOC
Nebbiolo 100%
Degustalo entro 5-6 anni
13% vol.

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Produzione e affinamento

Da una vigna a 250 metri sul livello del mare che cresce su terreni con prevalenza di sabbie di origine marina e marne. Esposizione Est, Sud e Ovest.
Nebbiolo in purezza, sottoposto a pigiatura soffice.

Fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Dopo la svinatura il vino viene posto ad affinare in botte grande, da 1500 litri, per un periodo che oscilla tra i 12 e i 14 mesi. Assemblaggio in vasche di acciaio inox dove il vino vi rimane per qualche mese fino all’imbottigliamento.

Analisi organolettica

Esame visivo

Rosso granato.

Esame olfattivo

Intensi aromi di frutta matura, erbe aromatiche e note floreali di geranio.

Esame gustativo

In bocca è fresco, corposo e armonico, con finale reso piacevolmente austero dal vigore dei tannini.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Nebbiolo D'Alba | Pinsoglio? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Piemonte (Cuneo)

Ettari vitati: 8

piemonte

Pinsoglio

L'azienda agricola Pinsoglio si trova a Canale, zona centrale del Roero, nella Frazione Madonna dei Cavalli. Siamo nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo, riconosciuta per la sua ricca storia enologica. Il territorio prende il nome dalla famiglia omonima che ha dominato la regione per secoli a partire dal Medioevo.

Con le sue terre risalenti al periodo pliocenico, principalmente formate da sabbie marine e argille grigio-azzurre, il Roero è un territorio unico per la viticoltura italiana.
L'azienda, fondata da Oreste Pinsoglio negli anni '60, inizialmente gestiva diverse produzioni, ma nel corso del tempo si è concentrata principalmente sulle vigne e sulla produzione di vino.

Pinsoglio

Nel 1997, Fabrizio, figlio di Oreste, ha guidato un cambiamento significativo nell'azienda, rivoluzionando il processo di lavorazione in vigna e l'organizzazione della cantina. Oggi, l'azienda Pinsoglio comprende 8 ettari di vigneti che danno vita a sei etichette di vino, ognuna legata alle peculiarità del territorio del Roero.

I vini di Pinsoglio riflettono fedelmente il carattere distintivo del Roero, grazie alla tipologia e alla posizione strategica dei vigneti scelti. Il "Malinat", così chiamato in onore di Tommaso Malinat da cui la famiglia Pinsoglio ha acquistato il primo vigneto di arneis, è un bianco di grande personalità, fresco e sapido. Il "Bric La Rondolina", coltivato su una collina vocata al vigneto, è l'unico vigneto che produce le uve per la Barbera d'Alba DOC dell'azienda, un vino corposo e potente sia al naso che al palato.

Regione e territorio

piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

In Piemonte le prime tracce di viticoltura risolgono a epoche preromaniche (esattamente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C.) e anche se oggi l'apice qualitativo si trova nei grandivini rossi, in questa regione la produzione di vini bianchi e spumanti restituisce prodotti eccelsi.

Il ruolo del Piemonte è stato fondamentale per lo sviluppo della moderna enologia Italiana, qui infatti sono stati registrati i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: grazie alla zonazione se un vino viene prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella, la menzione geografica compare in etichetta e ne aumentailprestigio.

Oltre alle delimitazioni geografiche indicate nella cartina il Piemonte viene diviso in 8 zone che raggruppano le 16 DOCG e le 42 DOC regionali. Fra queste ricordiamo nel nord le famose Gattinara DOCG e Ghemme DOCG, vicino a Torino l'Erbaluce di Caluso DOCG, nel Monferrato le Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, per finire con la Roero DOCG a sinistra del Tanaro e alla destra del fiume, nella Langa, con le celeberrime Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG.

In Piemonte ha avuto inizio la rivoluzione nel mondo del vino che ha riportato l’Italia ai vertici della produzione di alta qualità: qui vengono prodotti, a parte poche eccezioni, vini monovarietali, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir ed esaltano in modo magistrale il territorio piemontese.

Roero

Il territorio del Roero si estende alla sinistra del fiume Tanaro, tra la pianura di Carmagnola e le basse colline dell’Astigiano.

Da sempre in questo areale, composto da 19 comuni, vengono coltivati principalmente due vitigni: Nebbiolo e Arneis. Il Nebbiolo si è ben adattato sui versanti più ripidi delle colline, nei terreni più magri e sabbiosi, dove si ottiene un vino fragrante e profumato, elegante e generoso di sensazioni a partire da un bel colore invitante rosso rubino intenso. Su queste colline, fin dal Quattrocento viene prodotto anche l’Arneis che acquista profumi sottili ed eleganti che richiamano i fiori bianchi e suggestioni di frutta fresca dalla mela alla pesca alla nocciola.

A giugno 2014 i territori del Roero, con le sue inconfondibili colline, sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale UNESCO (insieme a quelli di Langhe e Monferrato).

Tra la pianura di Carmagnola e le dolci colline dell'Astigiano, il Roero offre un panorama mozzafiato e un'ampia varietà di terreni

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un Nebbiolo di corpo e ampio nei profumi, perfetto da abbinare per analogia di struttura con carni strutturate, dai sapori intensi e con buona persistenza aromatica.

Abbinamento per contrasto

Il ben tannino levigato ma ben presente si può contrastare molto bene con piatti succulenti, caratterizzati da intingoli. Il Nebbiolo pulirà la bocca lasciandola pronta per il successivo boccone.

Si abbina bene a

Arrosti di vitello, pollame e selvaggina da penna sia arrosto sia allo spiedo, piatti a base di tartufo, formaggi stagionati.

Abbinamento per concordanza

Un Nebbiolo di corpo e ampio nei profumi, perfetto da abbinare per analogia di struttura con carni strutturate, dai sapori intensi e con buona persistenza aromatica.

Abbinamento per contrasto

Il ben tannino levigato ma ben presente si può contrastare molto bene con piatti succulenti, caratterizzati da intingoli. Il Nebbiolo pulirà la bocca lasciandola pronta per il successivo boccone.

Si abbina bene a

Arrosti di vitello, pollame e selvaggina da penna sia arrosto sia allo spiedo, piatti a base di tartufo, formaggi stagionati.

Tagliatelle al tartufo

Un primo piatto elegantissimo, dal profilo aromatico e ricco. La pasta all'uovo dona pienezza di sapore, il tartufo un'inconfondibile profilo aromatico.

Arrosto di vitello

Classico secondo piatto casalingo saporito e succulento, fatto di tenere fettine di carne ammorbidite da una deliziosa crema di verdure! Da arricchire con patate, fagioli o pomodori.

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