Motta del Lupo Cacc'e Mmitte | Lucera Petrilli

Prezzo scontato€9,50

Rosso
Puglia (IT)
Cacc'e Mmitte di Lucera DOC
Uva di Troia, Sangiovese, Montepulciano, Bombino Bianco
Degustalo entro 3 anni
13% vol.

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Produzione e affinamento

Blend di uve locali (Uva di Troia, Sangiovese, Montepulciano, Bombino Bianco) che crescono su terreni calcarei, a 300 metri sul livello del mare. Le rese tra i filari sono contenute, e i lavori nei vigneti seguono l'agricoltura biologica.

L'uva viene pigiata in modo soffice, e il mosto fermenta in vasche di acciaio per sette giorni. Affinamento per sei mesi in acciaio; segue l'imbottigliamento.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel rosso rubino.

Esame olfattivo

Al naso esprime uno spettro olfattivo fine e articolato: frutti di bosco, lampone, prugna ma anche note più evolute di cannella, chiodi di garofano e basilico.

Esame gustativo

Il sorso è di grande beva, energico, caratterizzato da una bella freschezza e piacevolezza, chiude persistente.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Motta del Lupo Cacc'e Mmitte | Lucera Petrilli? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Puglia, Foggia

Ettari vitati: 12

Lucera Petrilli

Paolo Petrilli si impone nel mercato di qualità con l’azienda fondata nel 1990 in cui si trasformano in modo artigianale pomodori coltivati sul posto e ottenuti dal recupero di ceppi autoctoni, altrove soppiantati dalle varietà internazionali, perché più produttive.

Dal 2002, Paolo ha recuperato gli 11 ettari di vigna nella proprietà: il Nero di Troia è la varietà prevalente, poi Sangiovese, Montepulciano, Aglianico, Bombino Bianco e Verdellino. Oltre a pomodori e uva produce il grano duro, tutto coltivato in regime biologico.

Lucera Petrilli

La cantina di Paolo Petrilli esprime grandissima qualità perché grandissima è l'attenzione riposta nella cura della vigna e in cantina.

I suoi vini che esprimono un terroir unico e una storia dalle tradizioni antiche e ricca di autenticità.

Regione e territorio

Il sole, il mare e il vento: tre caratteristiche pugliesi che regalano vini intensi e inconfondibili

Puglia

Il sole, il mare e il vento: tre caratteristiche pugliesi che regalano vini intensi e inconfondibili

Puglia

Il sole, il mare e il vento: tre caratteristiche pugliesi che regalano vini intensi e inconfondibili

Puglia

L'introduzione della viticoltura in Puglia risale all'antichità, quando i Greci colonizzarono la regione e portarono con sé la cultura della vite. La coltivazione si diffuse ulteriormente grazie all'espansione dell'Impero Romano e del Cristianesimo, che promuoveva la produzione di vino per le celebrazioni liturgiche. Nel corso dei secoli, la viticoltura pugliese si è evoluta, con la coltivazione di varietà autoctone come il Primitivo, il Negroamaro e il Bombino Bianco, diventando un importante settore dell'economia locale.
Oggi, la Puglia è una delle principali regioni vitivinicole d'Italia per ettolitri prodotti, con attenzione crescente sulla qualità del prodotto e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Le viti pugliesi crescono in zone soleggiate e ventose, con un clima mediterraneo caratterizzato da estati molto calde e secche e inverni miti ma piovosi.
Queste condizioni climatiche, unite alla vasta area costiera con la brezza e l'influsso delmare, creano un microclima ideale per la coltivazione della vite. In particolare, la forte escursione termica che si registra tra giorno e notte durante i mesi di maturazione della vite, conferisce alle uve un carattere unico e distintivo.
Il vigneto pugliese è stato disegnato in base alle condizioni pedoclimatiche, e i vitigni autoctoni qua coltivati sono in grado di adattarsi a terreni aridi e sassosi della regione, che sono tipicamente calcarei nella zona salentina (dove si producono vini freschi e acidi) e argillosi nel nord della regione (dove la produzione si concentra su vini strutturati e tannici).

San Severo

Negli immensi campi del Tavoliere delle Puglie, tra grano, pomodori e ulivi, la viticoltura gioca un ruolo cruciale nel paesaggio e nell’economia della zona.

Qui l’arte di fare il vino ha origini antichissime: l’agro di San Severo è una terra particolar-mente vocata alla coltivazione dell’uva grazie al clima mite e ventilato e alla confor-mazione del territorio in cui la pianura si alterna a dolci pendii collinari.
Il San Severo DOC è stata la prima denominazione della Puglia. Una delle zone più rilevanti per la viticoltura è proprio la provincia di Foggia, dove si coltivano soprattutto bombino bianco, uva di Troia, montepulciano e falanghina.

l bombino bianco è coltivato da lungo tempo in Puglia, forse importato dalla Spagna. Il nome deriverebbe dalla forma del grappolo che ricorderebbe le forme di un bambino con le braccia distese.
Se invece l’origine del nome venisse dallo spagnolo, bombino deriverebbe da “bovino”, con il significato di “vino buono”.
Il vitigno è presente in Puglia soprattutto nel Foggiano, ed è iscritto fra le varietà adatte alla produzione del San Severo DOC.

Nel rigoglioso Tavoliere delle Puglie, la viticoltura si intreccia con la storia millenaria e il territorio variegato, dando vita al San Severo DOC e celebrando varietà come il bombino bianco, un vitigno ricco di storia e tradizione.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Vino di carattere, mai aggressivo: dà il meglio di sè se viene aperto mezz'ora prima di essere servito. Richiede abbinamenti con piatti di media struttura.

Abbinamento per contrasto

Un vino molto fresco e dalla bellissima bevibilità, da abbinare a piatti succulenti e ricchi: l'acidità pulisce la bocca e la prepara al boccone successivo. La sapidità consente anche abbinamenti con preparazioni leggermente tendenti al dolce.

Si abbina bene a

Salumi, formaggi, lasagne alle verdure, primi piatti al forno, torte salate, carni bianche ma anche ricchi piatti di pesce.

Abbinamento per concordanza

Vino di carattere, mai aggressivo: dà il meglio di sè se viene aperto mezz'ora prima di essere servito. Richiede abbinamenti con piatti di media struttura.

Abbinamento per contrasto

Un vino molto fresco e dalla bellissima bevibilità, da abbinare a piatti succulenti e ricchi: l'acidità pulisce la bocca e la prepara al boccone successivo. La sapidità consente anche abbinamenti con preparazioni leggermente tendenti al dolce.

Si abbina bene a

Salumi, formaggi, lasagne alle verdure, primi piatti al forno, torte salate, carni bianche ma anche ricchi piatti di pesce.

Torta salata di porri

Una crostata salata appetitosa, ideale per un pranzo vegetariano veloce, un antipasto o un buffet, facile da preparare anche in anticipo. I porri donano un sapore tendente al dolce, mentre la feta regala un tocco salato e leggermente acidulo.

Pollo al curry

Piatto di origine indiana, molto profumato e di media struttura, fatto di bocconcini di carne avvolti da un condimento cremoso e speziato. Appetitoso e molto veloce da preparare.

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