Marrudu | Mereu
DENOMINAZIONE: Mandrolisai DOC
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO: monica, muristeddu, cannonau e altri vitigni autoctoni
PROVENIENZA: Italia, Sardegna
EVOLUZIONE: 5-7 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio
GRADO ALCOLEMICO: 15% vol.
FORMATO: 75 cl
IL VINO:
SPECIFICHE TECNICHE
FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER
👁 rosso rubino intenso;
👃🏻 al naso esprime profumi ampi: frutti rossi maturi, anche sotto-spirito, fiori secchi, chiodi di garofano, noce moscata, tabacco e sottobosco;
👄 al palato è un rosso di struttura, dal tannino evidente bilanciato dalla morbidezza. Intenso e persistente.
ABBINAMENTO CONSIGLIATO
Un rosso di carattere, da abbinare a piatti di struttura e carattere: carni alla brace, arrosti, formaggi stagionati.
AFFINAMENTO
Da una vigna storica di mezzo ettaro, posta a 550 metri sul livello del mare, impiantata nel 1932, allevata ad alberello basso. Siamo in località Monte Pischina, nell’agro di Sorgono. Il suolo è granitico, attraversato da varie falde acquifere del sottosuolo. Lavorazione manuale delle uve, nessun utilizzo di chimica, solo zolfo e rame. Come da tradizione, oltre a monica, muristeddu, cannonau questo vino è composto anche da piccole percentuali di muscadeddu sardu, pascale, nieddu addosu e lacconargiu. Rese molto basse, vendemmia manuale tra fine settembre e inizio ottobre. Fermentazione spontanea, sui lieviti indigeni. Utilizzo minimo della solforosa, dieci mesi in acciaio.
LO AMERAI PER...
Il carattere.
TERRITORIO DI PROVENIENZA:
TERROIR
La coltivazione della vite viene introdotta in Sardegna quando i Fenici si stabiliscono sull'isola e fondano le loro colonie nelle zone fertili meridionali, tra l'VIII e il VII secolo a.C. Ancora oggi, nella zona del Sulcis, nel Campidano e nella Gallura, i nomi di alcuni villaggi sardi, di origine fenicia appunto, ricordano la vite e il suo frutto.
I Romani trovarono nell'isola una moderna viticoltura, che viene sviluppata, ma i commerci stimolati dall'agricoltura e dalla viticoltura si allentano molto con il crollo dell'Impero Romano. Il settore enologico rimane nell'anonimato per secoli, fino alle dominazioni successive dei Bizantini e degli Arabi. Dalla fine del Quattrocento la Sardegna diviene una provincia spagnola, il che ha conseguenze negative per l'agricoltura. L'unico dato positivo è l'introduzione di vitigni iberici (tra cui il Cannonau).
Con la dominazione sabauda le sorti della viticoltura si risollevano. Dal 1949 ottenuta l'indipendenza amministrativa, sorgono molte cantine sociali avviando la strada della qualità per il vino sardo.
Per estensione, la Sardegna è la seconda isola del Mediterraneo; il suo territorio è montuoso e collinare per l'80% (di cui il 68% formato da colline e altopiani rocciosi). Alcuni caratteristici suoli sono chiamati giare o gollei, se granitici o basaltici, altri invece tacchi o tonneri, se in arenaria o calcarei.
Il clima è mediterraneo. L'altimetria media è di 334 metri s.l.m., anche se il massiccio più alto dell'isola, il Gennargentu, raggiunge i 1834 metri, mentre altri più bassi si trovano in Gallura, nel Sarrabus e nell'Iglesiente-Arburese.
La regione ha 1 DOCG (il Vermentino di Gallura) e 17 DOC.
I principali vitigni autoctoni a bacca bianca: Malvasia Bianca, Malvasia di Sardegna, Nasco, Nuragus, Semidano, Torbato, Vermentino, Vernaccia di Oristano, Semidano, Arvisionadu; a bacca rossa: Bovale, Caddiu, Cagnulari, Cannonau, Carignano, Girò, Monica, Nieddera, Pascale, Barbera sarda, Nieddera, Girò.
CANTINA
Siamo a Sorgono, nel centro della Sardegna, tra le alte colline del Mandrolisai. La cantina è condotta da Enrico e dallo zio, che coltivano le vigne e hanno rifunzionalizzato il mulino di famiglia.
Mereu coltiva le uve tipiche della zona (Cannonau, Monica e Muristellu), da vecchie vigne coltivare ad alberello per vini carichi di gusto e carattere. Mai banali e capaci di trasportare nella vera tradizione vitivinicola del centro Sardegna.
Le vigne quasi centenarie della cantina Mereu sorgono lungo la strada che da Sorgono porta a Ortueri: baciate dal sole e accarezzate dal vento. Ed è tra quelle colline che cominceremo il nostro viaggio alla scoperta del vino, dei suoi aromi e colori.
La conduzione della cantina è accurata, nel rispetto massimo delle uve e dell’essenza dei vini del territorio, con la valorizzazione delle uve autoctone e un approccio il più naturale possibile. Lavorazioni manuali in vigna e approccio rispettoso in cantina per vini diretti, tipici e originali.
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