Le Regone Ven Bianc | Caleffi

Prezzo scontato€13,00

Bollicina
Lombardia (IT)
Malvasia di Candia 100%
Degustalo entro 2 anni
11% vol.

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Produzione e affinamento

Malvasia di Candia, coltivata a cordone speronato su terreno prevalentemente argilloso, situato nella zona palustre della “Regone” tra i fiumi Po e Oglio.
Vendemmia manuale, eseguita con grande attenzione per preservare l’integrità dei grappoli.

Dopo una macerazione di un giorno a contatto con le bucce, il vino prosegue la fermentazione in acciaio per sei mesi. La spumantizzazione avviene con il metodo ancestrale: rifermentazione in bottiglia utilizzando il mosto della stessa vendemmia. Il vino riposa sui lieviti fino al momento della commercializzazione, garantendo complessità aromatica e naturale effervescenza.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel giallo paglierino brillante.

Esame olfattivo

Aromatico per eccellenza, al naso si esprime con intensità su note di frutta a polpa bianca, come mela e ananas, accompagnate da delicati sentori di fiori profumati.

Esame gustativo

Al palato è fresco, leggermente effervescente, con una piacevole fruttuosità e una bevibilità che invoglia al sorso successivo.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Le Regone Ven Bianc | Caleffi? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Lombardia, Cremona

Ettari vitati: 10

Caleffi

Caleffi è l’unica cantina della provincia di Cremona.

Si trova a Spineda, al confine tra la Provincia di Cremona e quella di Mantova, ed è gestita dai fratelli Davide ed Emanuele che coltivano la storica vigna di famiglia, passata, negli anni, da padre in figlio.

La cantina è impegnata a realizzare vino di qualità, nel rispetto della vite e dei tempi naturali della vinificazione, recuperando il metodo di produzione ancestrale della rifermentazione in bottiglia e con un approccio del tutto naturale, in vigna e in cantina, per prodotti di altissima qualità.

Caleffi

La zona in cui si trova la loro vigna, di origine palustre, si trova tra i fiumi Po e Oglio, ed è denominata “Regone”: la volontà e la determinazione di contadini l’ha strappata ai rovi e alle spine – da cui il nome Spineda – trasformandola in un terreno adatto alla coltivazione della vite, caratterizzato da suoli con una prevalenza di argilla.

La produzione è curata e limitatissima, prodotta da appena due ettari e mezzo. Tra i filari il lavoro è improntato alla preservazione dell'ecosistema, limitando l'intervento ad azioni mirate di potatura fino alla vendemmia. E così è poi in cantina, dove i fratelli si sono conquistati un ruolo di rispetto nella produzione lombarda e non solo.

Regione e territorio

Vini di qualitá eccelsa fra viticoltura eroica montana e terroir unici

Lombardia

Vini di qualitá eccelsa fra viticoltura eroica montana e terroir unici

Lombardia

Vini di qualitá eccelsa fra viticoltura eroica montana e terroir unici

Lombardia

Le prime testimonianze di coltivazione della vite in Lombardia risalgono agli insediamenti preistorici sui laghi di Garda e d'Iseo, ma è solo dell'epoca contemporanea - post fillosserica - che si è puntato sulla ricerca della qualità, anche grazie all'introduzione delle barbatelle di vite americana. Grazie alla diversità dei terroir, la viticoltura qui ha originato un panorama ampelografico di spicco, con una moltitudine di vitigni autoctoni e vini che sono un fiore all'occhiello non solo per la penisola ma anche all'estero (primo su tutti il Franciacorta DOCG, apprezzato in tutto il mondo).

La Lombardia è molto estesa, pertanto presenta aree con caratteristiche diverse sia dal punto di vista climatico che del suolo. Si passa da zone decisamente montuose, a zone pianeggianti o parzialmente collinari.
Le principali zone di produzione si concentrano nella parte meridionale pedemontana, con la zona del Garda (dal microclima unico grazie all'influenza lacustre), l'Oltrepò pavese verso ovest, il bresciano e il bergamasco nella parte centrale della regione e la Valtellina al confine con l'Austria.

Nella regine si producono vini di ogni tipologia e le DOCG sono cinque: Franciacorta nel bresciano, Oltrepò Pavese Metodo Classico in provincia di Pavia, Moscato di Scanzo nel bergamasco (la denominazione più piccola d'Italia) e Sforzato di Valtellina e Valtellina Superiore in provincia di Sondrio.

Mantova e Cremona

Il ritrovamento dei semi di vitis vinifera nei pressi del lago di Garda, risalenti all'età del Bronzo (2.000 anni prima della civiltà romana) testimonia le profonde radici della coltura lombarda. Grazie all'evoluzione, alla trasformazione e al superamento di varie fasi che hanno scandito la crescita e anche la recessione, il percorso vitivinicolo della Lombardia ha portato al collocamento della coltura della vite nelle zone altamente vocate della regione.

Il territorio vocato alla viticoltura in provincia di Mantova è estremamente vario, con due aree vitivinicole ben distinte, quella collinare e l’Oltrepò mantovano. La zona collinare, rinomata sia per i vini fermi che per gli spumanti e i passiti, vede l’impiego di vitigni come lo Chardonnay, i Cabernet, il Merlot e il Pinot Grigio, nelle denominazioni Garda DOC e Garda Colli Mantovani DOC. L’altra denominazione importante della provincia di Mantova è la Lambrusco Mantovano DOC, caratterizzato da due distinte sottozone di produzione, il Lambrusco Viadanese, con vini più corposi e pieni, e il Lambrusco dell’Oltrepò Mantovano, che denota invece maggiore leggerezza e profumazione.
Nel cremonese invece al momento è arriva una sola cantina.

I primi semi di vitis vinifera in Lombardia risalgono all'età del Bronzo

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Le note aromatiche di questo Metodo Ancestrale e il corpo leggero si sposano per analogia con preparazioni dai profumi delicati, non strutturate, tra cui per esempio insalate di pesce al vapore con verdure di stagione.

Abbinamento per contrasto

Grazie alla sua freschezza e alla fine effervescenza, questa Malvasia contrasta bene piatti con leggera tendenza dolce come crostacei o carni bianche, bilanciando la morbidezza con una piacevole vivacità al palato, e si sposa bene anche con piatti leggermente grassi.

Si abbina bene a

Aperitivi; primi piatti delicati tra cui risotti leggeri e paste con verdure; pesce crudo tra cui carpacci, tartare e crostacei al vapore; carni bianche; salumi delicati e poco stagionati.

Abbinamento per concordanza

Le note aromatiche di questo Metodo Ancestrale e il corpo leggero si sposano per analogia con preparazioni dai profumi delicati, non strutturate, tra cui per esempio insalate di pesce al vapore con verdure di stagione.

Abbinamento per contrasto

Grazie alla sua freschezza e alla fine effervescenza, questa Malvasia contrasta bene piatti con leggera tendenza dolce come crostacei o carni bianche, bilanciando la morbidezza con una piacevole vivacità al palato, e si sposa bene anche con piatti leggermente grassi.

Si abbina bene a

Aperitivi; primi piatti delicati tra cui risotti leggeri e paste con verdure; pesce crudo tra cui carpacci, tartare e crostacei al vapore; carni bianche; salumi delicati e poco stagionati.

Crostacei

Scampi, gamberoni e crostacei vari costituiscono un piatto raffinatissimo per occasioni speciali: la polpa saporita e delicata insieme, e i profumi del mare offrono un'esperienza gustativa unica.

Risotto con i funghi

Un piatto ricco di profumi e di gusto, cremoso e dalla media struttura, delicato ed elegante. Finferli, porcini, champignon o misti... le possibilità per un primo di effetto sono tante!

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