Lacryma Christi Lavarubra | Bosco de Medici

Prezzo scontato€15,00


DENOMINAZIONE: Vesuvio DOC
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO:
piedirosso 85%, aglianico 15%
PROVENIENZA:
Italia, Campania
EVOLUZIONE:
4 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO:
16-18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO:
calice ampio da vino rosso
GRADO ALCOLEMICO:
12,5% vol.
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO:
◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
SAPIDITÀ:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 di un bel rosso rubino con riflessi porpora;

👃🏻 al naso esprime note di violetta, geranio, carruba e piccoli frutti rossi tra cui more e lamponi;

👄 al palato è fresco, vellutato, minerale, morbido, con piacevoli tannini.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Questo blend di piedirosso e aglianico è intenso, persistente, con un tannino e una sapidità delicate che rendono decisamente piacevole la beva: nell'abbinamento richiede piatti di carattere. Lo consigliamo con risotti al sugo di carne, pasta con sugo di verdure, carni arrosto e grigliate.


AFFINAMENTO

Piedirosso e aglianico coltivati nell’area di Boscoreale e Terzigno, in una zona collinare a un’altitudine di 250-350 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a sud-ovest, su suoli sabbiosi di matrice vulcanica. Il clima mediterraneo, mite e ventilato, caratterizzato dalle dolci brezze del golfo di Napoli, permette di vendemmiare le uve a fine settembre, a piena maturazione fenolica. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce della durata di una decina di giorni. Il vino matura 10 mesi in vasche d’acciaio prima di essere imbottigliato.

LO AMERAI PER...

la sua intensità e sapidità.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

Siamo nel Vesuvio, un mosaico di colori e profumi. Le prime testimonianze delle tradizioni enologiche si rintracciano in Aristotele, il quale racconta che i Tessali impiantarono le viti nella zona sin dal V secolo a.C. Il Vesuvio è collocato tra il Golfo di Napoli, le impetuose catene dei Monti Lattari e l’Appennino Irpino.
Il territorio beneficia dei venti provenienti dal mare che, uniti a quelli dei monti, garantiscono alla vite il microclima ideale per vegetare e produrre uve di straordinaria qualità. Il suolo è formato in parte da depositi di ricaduta o di flusso e in parte da depositi vulcanoclastici sedimentati localmente ad opera di acque di scorrimento superficiale. L’area di produzione si divide in due grandi aree: Vesuvio e Monte Somma. Il Vesuvio ha morfologia irregolare ed è ancora priva di un reticolo idrografico definito.
La vicinanza al mare e la presenza di un microclima più mite, caratterizzano i vini prodotti su tale versante. Il Monte Somma rappresenta la facies più tranquilla, verde, rigogliosa del Vulcano, con i suoi boschi di latifoglie e castagno, i terrazzamenti eroici che si inerpicano lungo i versanti, fino al limite del bosco, con gli albicocchi e gli orti arborati lussureggianti e disordinati. Le forti escursioni termiche e il microclima fresco e umido caratterizzano i vini prodotti su questo versante. I vitigni autoctoni più coltivati sono: piedirosso e caprettone. Altre uve del territorio sono coda di volpe, aglianico e falanghina.

CANTINA

Bosco de’ Medici è una cantina di Pompei la cui origine risale agli inizi del ‘900, quando nasce il primo nucleo della tenuta, con le vigne vesuviane dell’antica proprietà di famiglia. Dalle prime vendemmie e dalla produzione di vino artigianale per utilizzo familiare, la cantina è passata negli anni ’90 alla creazione di una vera e propria azienda agricola. Il salto definitivo è del 2014, con la decisione di orientare la produzione verso la viticoltura e con la creazione del marchio Bosco de’ Medici.
La tenuta si estende su 8 ettari, divisi in piccoli appezzamenti, proprio alle pendici del Vesuvio. Si tratta di un prezioso patrimonio di vecchie vigne: le più giovani hanno 40 anni ma in molte parcelle ci sono viti centenarie, ancora a piede franco su terreni composti da sabbie, lapilli e rocce laviche. Sono terreni poveri e drenanti, caratterizzati dalla presenza abbondante di sostanze minerali. Da un punto di vista agronomico, Bosco de’ Medici segue i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, con il massimo rispetto per un ecosistema speciale e delicato. Le vinificazioni si svolgono in modo parcellare, seguendo il concetto del cru, in modo da esaltare le migliori caratteristiche di ogni singola parcella. I vitigni coltivati sono piedirosso, aglianico, falanghina e caprettone.

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