Lacrima di Morro d'Alba | Giusti

DENOMINAZIONE: DOC Lacrima di Morro d'Alba
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO: lacrima di morro 100%
PROVENIENZA: Italia, Marche
EVOLUZIONE: 6 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio da vino rosso
VOLUME IN ALCOL: 13% 
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 di un bel rosso rubino carico e profondo;

👃🏻 al naso esprime un bouquet fruttato (lampone e ciliegia), e floreale, con rose e viole in evidenza;

👄 al palato è morbido, aromatico e dalla giusta tannicità.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

La Lacrima di Morro d'Alba è un vino morbido, strutturato con importanti note floreali. Si abbina perfettamente a piatti a base di carne, come tagliatella ai sughi di selvaggina, arrosti e carni alla brace. Perfetto anche con i formaggi stagionati.

AFFINAMENTO

Le uve di lacrima di Morro crescono sulle colline a Montignano, i vigneti sono esposti a sud e hanno oltre vent'anni di età; i suoli sono tendenzialmente calcarei, con una resa molto bassa, per concentrare l'uva di aromi e profumi. La vendemmia è effettuata tra la fine di settembre e il mese di ottobre ed è solo manuale. Le uve, una volta in cantina, vengono diraspate, e il mosto viene fatto fermentare in botti di acciaio a temperatura controllata in due fasi fermentative dal totale di una ventina di giorni. Il vino, dopo aver effettuato anche la fermentazione malolattica, viene passato una parte in botti di rovere e una parte in barrique per circa sei mesi. Affina 4 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio.

LO AMERAI PER...

la sua complessità e persistenza gustativa.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

La zona Morro d’Alba si trova a 10 km dal mare Adriatico, sulle colline tra Senigallia e Jesi, a nord di Ancona. Le colline sono di origine cretacea, con basalti di calcare, misti ad argille e sabbie su cui poggiano marne alluvionali e sedimenti di fossili marini dell'originaria formazione della regione durante l'alternarsi della chiusura e apertura dello Stretto di Gibilterra. Sugli strati superficiali invece ci sono sedimenti di marne brune di carattere alluvionale e sabbie pluviali. Il clima risente della vicinanza alla costa, ma è anche caratterizzato dalla peculiarità collinare della zona e dalla presenza della Bassa Valle d'Elisa e dei torrenti Triponzio e Guardengo. Quindi: inverni freddi e umidi, estati calde e afose. Il vitigno principale coltivato è il lacrima. Il nome deriverebbe dal fatto che la buccia dell'uva arrivata a maturazione, si fessura, lasciando gocciolare il succo. La buccia, dallo spessore notevole, nella macerazione, fornisce al vino un apporto molto consistente di antociani, tannini e sostanze coloranti. È vigorosa, produttiva e costante; ma sensibile sia ad attacchi dei parassiti sia alle malattie virali. Il vitigno preferisce i terreni collinari argillosi e sabbiosi, ricchi di minerali, ben presenti in questo territorio. Richiede insolazione e ventilazione, ed è vendemmiato a fine settembre.

CANTINA

L'azienda agricola Luigi Giusti si trova a Montignano di Senigallia in provincia di Ancona, sulle colline marchigiane dell'entroterra, a pochi chilometri di distanza dal mare Adriatico. Venti anni dopo l'avvio dell'attività agricola, Luigino ne prende le redini, coltivando il sogno di salvare la varietà autoctona marchigiana Lacrima di Morro d'Alba, che stava rischiando l'estinzione; sogno che è riuscito a trasmettere al figlio Pierluigi, che oggi guida la cantina, ha continuato nel solco segnato dal padre.
I vigneti dell'azienda agricola Luigi Giusti si estendono per 13 ettari e mezzo di terreni di proprietà, trattati con il minimo uso di concimi per mantenere un bassissimo impatto ambientale. I terreni dove sorgono i vini della cantina delle Marche sono in prevalenza argillosi e ostinati, e trasmettono il proprio carattere marchigiano e i profumi tipici in ogni bottiglia prodotta. I vigneti sono coltivati in modo da ridurre la resa per garantire la massima qualità del grappolo, per vini di grande qualità.