Grillo | Cantina Disisa

Prezzo scontato€12,00


DENOMINAZIONE: Sicilia DOC

TIPOLOGIA: bianco

UVAGGIO: grillo

PROVENIENZA: Italia, Sicilia

EVOLUZIONE: 3 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice medio

GRADO ALCOLEMICO: 13% vol.

FORMATO: 75 cl


IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◻︎◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎


LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Colore giallo paglierino con riflessi verdolini;

👃🏻 al naso è intenso e persistente: dominano sentori di frutta a polpa bianca e seguono note di fiori di campo e una bella scia minerale;

👄 in bocca è fresco, sapido ed elegante. Chiude con una buona persistenza.


ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Un bianco intenso e avvolgente, che offre una beva leggera e vivace, da abbinare a cibi non strutturati. Ottimo con frutti di mare, primi piatti di verdure, carni bianche e pesce al forno. 


AFFINAMENTO

Le uve dell’autoctono grillo sono coltivate in altitudine, a 500 metri sul livello del mare. La vendemmia è manuale, in cassetta, con attenta selezione dei grappoli in vigna. Fermentazione a temperatura controllata (15-18° C)  del mosto fiore; affinamento in acciaio per un periodo dai 3 ai 6 mesi e ulteriori 60 giorni in bottiglia.


TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

La Sicilia è la regione più a Sud dell'Italia, nonché la più grande isola del Mediterraneo. Intorno ci sono varie isole di origine vulcanica, mentre la parte orientale è caratterizzata dalla presenza dell'Etna. È una regione prevalentemente collinare (per il 61,4% del territorio), mentre per il 24,5% è montuosa e per il restante 14,1% è pianeggiante (la pianura più grande è quella di Catania). Furono i Greci nel VIII sec. a.C. a diffondere qui la coltivazione della vite: con l’introduzione dell’alberello egeo i siciliani divennero esperti conoscitori delle tecniche di coltivazione della vite. I vini siciliani furono apprezzatissimi anche nell’antica Roma.

Il clima è prevalentemente mediterraneo, dalle calde estati e miti inverni. Nella zona costiera invece, è subtropicale. Il clima, in presenza dei rilievi di alta collina, dai 500 metri s.l.m., dell'interno si presenta più mite e con notevoli diminuzioni nelle temperature medie.

Dal punto di vista geologico, la regione siciliana appartiene alla placca africana. L'unica eccezione è per la parte Nord orientale, quella di Messina, che appartiene a quella eurasiatica, costituita dalla Catena Appenninico-Maghreibide. Lo scorrimento della placca africana sotto quella euroasiatica ha determinato la creazione dei rilievi montuosi dell'isola, e la presenza di frequenti attività sismiche, le cui cause sono sia tettoniche sia vulcaniche.

In particolare, con con il Feudo Disisa siamo nella Monreale DOC, dall'area immediatamente a sud-ovest del capoluogo della Sicilia, Palermo: una denominazione creata nel 2000 che comprende vini rossi, rosati e bianchi. La DOC prende il nome dalla città situata su una collina esposta a est che domina la fertile mezzaluna della Conca d’Oro, rinomata anche per gli agrumi, le mandorle, le olive.

Le uve della regione sono nero d’avola, syrah, sangiovese, perricone, cabernet sauvignon, merlot e pinot nero; tra i bianchi ci sono inzolia, catarratto, grillo, chardonnay e pinot bianco.

La denominazione Sicilia DOC è stata invece istituita nel 2011, a partire dalla precedente Sicilia IGT, per promuovere e preservare le varietà di uve autoctone dell’isola, e valorizzare la storia e la qualità del vino dell’isola. La DOC Sicilia è focalizzata sui vini siciliani bianchi e rossi che hanno un profondo legame con il loro territorio di origine. La denominazione comprende tutto il territorio della regione e quando è indicata in etichetta l'uva implica che almeno l’85% della massa provenga dalla vinificazione della varietà riportata.

CANTINA

Da oltre un secolo Feudo Disisa appartiene alla famiglia Di Lorenzo e oggi è un punto di riferimento del territorio per la qualità dei suoi vini. Tramandati da padre in figlio, l’amore e il rispetto per il territorio rimangono vividi e intatti ancora oggi, grazie all’impegno e alla passione della nostra famiglia giunta alla sua quinta generazione. Una storia lunga oltre otto secoli che vede protagonisti i popoli del Mediterraneo, quelli del nord Europa, i Cartaginesi, i Romani, gli Arabi e i Normanni in un susseguirsi di incontri, scontri, culture e tradizioni.

La cantina è vicina ai vigneti per ridurre al minimo lo stress delle uve appena raccolte durante il trasporto per il conferimento alle presse.

Dal punto di vista delle uve, Feudo Disisa ha sempre rivendicato come strategica la scelta di affiancare a vitigni autoctoni anche uve internazionali, nella consapevolezza che i processi distintivi del terroir intervengono in maniera rilevante nella definizione dell’espressione varietale di ciascun vitigno impiantato. Un caleidoscopio vitivinicolo di assoluto interesse, punto di riferimento della DOC di Monreale.



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