Greco Di Tufo Terra D'Uva | Benito Ferrara

Prezzo scontato€19,00

Bianco
Campania (IT)
Greco di Tufo DOCG
Greco 100%
Degustalo entro 3 anni
13% vol.

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Produzione e affinamento

Greco 100% coltivato a un'altitudine tra 450 e 600 metri sul livello del mare.
Terreni argilloso-sabbiosi con venature sulfuree, tessitura di medio impasto
Vendemmia manuale con attenzione alla qualità dei grappoli.

Dopo la pressatura soffice, il mosto fermenta in acciaio a temperatura controllata.
Il vino affina per 7 mesi in acciaio e poi 2 mesi in bottiglia, per un profilo pulito e riconoscibile, che esalta il carattere minerale e aromatico del vitigno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Giallo paglierino intenso e brillante.

Esame olfattivo

Al naso esprime profumi floreali (acacia, sambuco), di frutta gialla e bianca matura (pesca, mela). E poi cedro e fieno, con bella chiusura su timo e salvia.

Esame gustativo

Ha struttura equilibrata, fresca e sapida, con un finale lungo, minerale e leggermente ammandorlato, tipico del Greco di Tufo. Ottima la persistenza.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Greco Di Tufo Terra D'Uva | Benito Ferrara? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Campania, Avellino

Ettari vitati: 23

Benito Ferrara

La famiglia Ferrara inizia la produzione del vino con il proprio marchio nel 1860 grazie alla lungimiranza di Benito e di sua moglie Michelina, nelle colline a San Paolo di Tufo, in provincia di Avellino.

Oggi è la figlia Gabriella Ferrara, assieme al marito Sergio e ai due figli, a portare avanti la passione del padre, in 23 ettari di vigneto.

Benito Ferrara

Siamo nel cuore dell’Irpinia. I terreni godono di una posizione ideale, tra i 450 e 600 m sul livello del mare, con esposizione a mezzogiorno, giacitura collinare e una tessitura di medio impasto.

Il lavoro della piccola cantina è tutto improntato alla cura estrema dei vigneti curati e del lavoro in cantina, per una produzione di vini di assoluta qualità.

Regione e territorio

Tradizione millenaria, coltivazione tradizionale e valorizzazione delle varietá autoctone e dei terroir

Campania

Tradizione millenaria, coltivazione tradizionale e valorizzazione delle varietá autoctone e dei terroir

Campania

Tradizione millenaria, coltivazione tradizionale e valorizzazione delle varietá autoctone e dei terroir

Campania

La viticoltura in Campania affonda le radici nella tradizione greca, quando numerosi vitigni oggi considerati autoctoni furono introdotti dagli ellenici. L’oidio e la fillossera arrivarono più tardi che altrove, ma i danni furono ingentissimi e la strada della qualità venne imboccata solo a partire dagli anni '80.
Recentemente i vini Campani registrano incredibili successi grazie ad una produzione caratterizzata da un'agricoltura di tipo tradizionale, con una forte attenzione alla salvaguardia dell'ambiente e alla sostenibilità. Molte delle aziende vitivinicole campane sono a conduzione familiare e producono vini di alta qualità in piccole quantità.

In generale, la viticoltura campana è caratterizzata da una grande varietà di terroir e varietà autoctone, che danno origine a vini di grande qualità e personalità, ognuno con le sue caratteristiche uniche Per molti anni l’imponente Taurasi DOCG è stato l'unico vino l’unico vino ad essere insignito della DOCG, ma dal 2003 sono state riconosciute anche il Greco di Tufo DOCG e il Fiano di Avellino DOC e dal 2011 anche l'Aglianico del Taburno si fregia della menzione. Nel resto della regione si contano anche 15 DOC e 10 IGT.

Irpinia

L'Irpinia è patria di Aglianico, Greco e Fiano. A meno di 50 Km da Napoli, grazie alla conformazione del suo territorio, l’Irpinia è una terra vocata alla produzione di vini di grande pregio. Tagliata in due dai monti dell’Appennino, ha altitudini comprese tra i 300 e i 1800 metri sul livello del mare. Questo consente di avere terreni ben drenati, con buona riserva idrica. Le importanti escursioni termiche tra il caldo del giorno, e il fresco notturno. In particolare il versante Tirrenico (quello più vocato alla viticoltura) è montuoso e discontinuo, ricco di vegetazione e di acque, con molte precipitazioni.

L'orografia del territorio determina la formazione di vari microclimi che consentono di produrre diversi tipi di vini. I terreni, argilloso-calcarei, beneficiano dell’attività effusiva delle 3 zone vulcaniche circostanti: Vulture, Vesuvio e i monti del casertano. Nei secoli, l’accumulo di strati di cenere e lapilli ha dato vita a depositi tufacei, con minerali e strati più sciolti, un’altra peculiarità unica per una viticoltura di qualità. L’Irpinia è la provincia campana con la più alta concentrazione di vigneti e può vantare la presenza di 3 DOCG: Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino. Produce vini di alta qualità, vinificati secondo tecniche moderne ma che si rifanno alla tradizione locale.

L'orografia crea microclimi diversificati, mentre i terreni argilloso-calcarei regalano mineralità uniche.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Le note floreali e fruttate, unite alle sfumature di erbe aromatiche, regalano un profilo aromatico affascinante, che va accordato per analogia a piatti profumati e di classe. Il corpo medio richiede accostamenti a piatti leggeri. perfetto con la cucina mediterranea leggera.

Abbinamento per contrasto

La freschezza e la sapidità del Greco di Tufo lo rendono ideale per contrastare piatti dalla tendenza dolce o grassa, come formaggi freschi o carni bianche delicate. L’accenno ammandorlato finale si abbina bene anche a preparazioni leggermente speziate o aromatiche.

Si abbina bene a

Piatti a base di pesce e frutti di mare, carni bianche delicate, formaggi freschi e selvaggina da piuma, primi piatti di pesce e verdure. Da provare con orata al forno con erbe mediterranee, risotto alle zucchine e fiori, o petto d’anatra con salsa agli agrumi.

Abbinamento per concordanza

Le note floreali e fruttate, unite alle sfumature di erbe aromatiche, regalano un profilo aromatico affascinante, che va accordato per analogia a piatti profumati e di classe. Il corpo medio richiede accostamenti a piatti leggeri. perfetto con la cucina mediterranea leggera.

Abbinamento per contrasto

La freschezza e la sapidità del Greco di Tufo lo rendono ideale per contrastare piatti dalla tendenza dolce o grassa, come formaggi freschi o carni bianche delicate. L’accenno ammandorlato finale si abbina bene anche a preparazioni leggermente speziate o aromatiche.

Si abbina bene a

Piatti a base di pesce e frutti di mare, carni bianche delicate, formaggi freschi e selvaggina da piuma, primi piatti di pesce e verdure. Da provare con orata al forno con erbe mediterranee, risotto alle zucchine e fiori, o petto d’anatra con salsa agli agrumi.

Orata al forno

L’orata al forno ha un sapore molto delicato. La sua carne è pregiata e può essere sfruttata per preparare un secondo piatto salutare, leggero e nutriente. Perfetto con le patate, ecco una bella variante da provare: orata al forno in crosta di pistacchi con arancia e patate novelle.

Pasta ai ricci di mare

Un primo piatto di pesce profumato e dal sapore deciso, una ricetta semplice e raffinata, pronta in pochi minuti, per pranzi indimenticabili.

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