Falò d'ottobre | I Carpini

Prezzo scontato€30,00


DENOMINAZIONE: Colli Tortonesi DOC
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO: merlot 100%
PROVENIENZA: Italia, Piemonte
EVOLUZIONE: 7-8 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice da vino rosso di media ampiezza
VOLUME IN ALCOL: 12,5%
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 rosso rubino molto intenso con riflessi violacei, mentre con l’invecchiamento tende al granato brillante;

👃🏻 al naso il bouquet è ampio: frutta rossa, ciliegia, marasca, tamarindo, lamponi, piccoli frutti di bosco. Le note fruttate si arricchiscono di un lieve sentore di pepe, e poi chiodi di garofano, cuoio, caffè, liquirizia e note balsamiche;

👄 in bocca è di buon corpo e grande struttura, il tannino è presente, molto levigato, per un vino fine e persistente.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Un vino di grande carattere che si sposa bene con antipasti a base di salumi, primi piatti con sughi di carne, arrosti e piatti di piccola selvaggina. E ancora: formaggi di media o lunga stagionatura. Per alcuni suggerimenti vegani, da provare con pasta coi broccoli o pasticcio di patate e funghi.

AFFINAMENTO

Un vino rosso che proviene da pochi filari di uva a bacca rossa che raggiungono il livello di maturazione ideale sono in rarissime annate: le bottiglie prodotte in questa annata non sono neanche 600.
La conduzione della vigna (posta a 380 metri sul livello del mare) è biologica.
Vendemmia manuale in cassetta con selezione dei grappoli, vinificazione di 20 giorni con macerazione sulle bucce, fermentazione spontanea con lieviti indigeni. Maturazione di 12 mesi sulle fecce nobili in vasche di acciaio, successivo affinamento di 24 mesi in botti di rovere francese da 500 litri di media tostatura e grana fine e infine 24 ulteriori mesi in barrique. Un rosso davvero speciale e raro, che prima della commercializzazione affina ulteriori 2 anni in bottiglia.

LO AMERAI PER...

il carattere.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

Siamo nella zona dei colli Tortonesi: un susseguirsi di campi coltivati, vigneti e frutteti che rappresenta una naturale continuazione della Pianura Padana fino alla complessa catena montana del Basso Piemonte, dove le Alpi cedono il passo agli Appennini.
Sono molte le varietà a bacca bianca che compongono la zona dei colli tortonesi: cortese, favorita, müller-thurgau, pinot bianco, pinot grigio, riesling Italico, riesling renano, barbera bianca, chardonnay, sauvignon, sylvaner verde e timorasso. Il timorasso, in particolare, è una rarissima - ottima - varietà piemontese, autoctono della provincia di Alessandria salvato dall’estinzione proprio da Walter Massa, da cui si ottengono vini aromatici e beverini, utilizzata anche nella distillazione delle grappe. La sua produzione è limitata, ma di altissima qualità. Il vino da uve timorasso (chiamato Derthona, dall’antico nome del territorio) è una vera chicca, apprezzatissimo dagli addetti ai lavori.

CANTINA

Nel sud est del Piemonte, a sud della regione del Gavi, si trovano Tortona e i Colli Tortonesi. Questi rilievi sono la culla di uno dei più affascinanti vitigni autoctoni d'Italia: il timorasso. È un'uva che possiede il dono, come solo poche altre, quello di sviluppare tipologie di profumi e sapori di incredibile complessità con il trascorrere degli anni. Paolo Carlo Ghislandi, responsabile ed enologo dell'azienda I Carpini, è l'uomo che ha dato vita alla Cascina di Pozzol Groppo così come è oggi. Acquistata alla fine degli anni novanta, Paolo Carlo ha dedicato mesi di studio, di vero e proprio ascolto, prima di progettare vigne e cantina.

Le caratteristiche pedoclimatiche in cascina sono eccellenti, ma per la produzione vinicola ciò non bastava: occorreva concepire un sistema di produzione il più aderente possibile alle condizioni ideali per la maturazione delle uve e per la trasformazione in vino. E così è stato. Paolo Carlo vede la vinificazione come una combinazione di arte e natura e si riferisce ai suoi prodotti come vini d'Arte. Non c'è da stupirsi che lavori secondo i dettami della viticoltura biologica, spesso seguendo pratiche ancora più naturali affiancate dall’utilizzo di lieviti indigeni, basse rese per ettaro, pochi solfiti aggiunti, fermentazioni attentamente controllate. I vini de I Carpini prendono vita nel calice, sono poliedrici, mai banali, prodotti con uve universalmente conosciute come la barbera o semisconosciute come l'albarossa. E naturalmente il timorasso, il perno attorno al quale ruota la rinascita di tutto il territorio, grazie alle intuizioni di vignaioli come Paolo Carlo. Una "spremuta di territorio" dove è solo la peculiarità dell'annata a conferire il timbro e l'unicità di ciascuna bottiglia.

I vini de I Carpini prendono per mano e bisogna abbandonarsi al loro profumo e al loro sapore. Paolo Carlo dice spesso: “è il vino che decide quando è pronto, lasciamolo fare e aspettiamolo senza fretta”. Un approccio naturale, quali olistico, nei confronti dell'elemento vino, nella sua accezione più ampia e territoriale possibile.

Customer Reviews

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J.A.V.
fantastico

Fantastico! Well rounded and nicely balanced. Cherry and leather, wild berries and a nice nudge from the tannins too...Not too present but making sure they are felt. I am very much enjoying tasting the wine as it opens up and slowly changes subtly. Thank you!

J
Jacqueline Amy Vrolyk
fantastico

Fantastico! Well rounded and nicely balanced. Cherry and leather, wild berries and a nice nudge from the tannins too...Not too present but making sure they are felt. I am very much enjoying tasting the wine as it opens up and slowly changes subtly. Thank you!