Dolcetto d'Alba Ciabot | Michele Taliano

Prezzo scontato€13,00


DENOMINAZIONE: Dolcetto d'Alba DOC
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO:
dolcetto 100%
PROVENIENZA:
Italia, Piemonte
EVOLUZIONE:
5 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO:
16-18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO:
calice ampio da vino rosso
GRADO ALCOLEMICO:
13,5% vol.
FORMATO: 75 cl

 

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
SAPIDITÀ:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

 

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 di un bel rosso rubino con riflessi violacei;

👃🏻 al naso è intenso e persistente e dona intensi profumi fruttati avvolti dall’intrigante ammandorlato varietale;

👄 al palato risulta molto gustoso e ricco grazie al corpo ben supportato dalla levigatezza dei numerosi tannini.

 

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Questo Dolcetto è un vino equilibrato dotato di una buona intensità, persistenza e tannini. Accompagna bene sia i primi sia i secondi, come formaggi e salumi. Era il vino con cui 50-60 anni fa si era soliti iniziare la giornata “bagnando nell’olio” cioé sorseggiandolo assieme a grosse fette di pane con olio, formaggi, salumi…


AFFINAMENTO

Il nome deriva dal dialetto “duss”, cioè dolce, infatti l’uva è caratterizzata da una sensazione dolce dovuta al buon contenuto zuccherino e sottolineato dalla bassa acidità . Coltivato in zone ben vocate (Bric Montersino) e con opportune tecniche tra cui il diradamento dei grappoli, giunge a maturazione verso la metà di settembre. La vinificazione è quella tradizionale, stando ben attenti a non prolungare eccessivamente la macerazione e evitare l’estrazione di sostanze indesiderate. Il vino affina in legno e acciaio inox per 6 mesi e successivamente un altro paio di mesi in bottiglia.

 

LO AMERAI PER...

il suo equilibrio.

 

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

L’azienda si trova a Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe, patrimonio Unesco dal 2014. È una terra di antiche tradizioni vitivinicole, dove il vino era conosciuto già prima dell’arrivo dei Romani. L’Impero porta grandi contributi alla viticoltura, tra cui il disboscamento di molta parte delle Langhe, allora ricoperte da fitto bosco. Le Langhe si suddividono in Alta e Bassa Langa: quest’ultima si trova a nord tra i fiumi Tanaro e Belbo ed è riconosciuta in tutto il mondo per vini prestigiosi come il Barolo e il Barbaresco oltre a Pelaverga, Dolcetto d’Alba e di Dogliani a Nebbiolo e Barbera.

L’Alta Langa si trova invece più a Sud e ha colline più ripide e che toccano anche i 750 mt; qui si producono Alta Langa, Moscato e Barbera e il raro Timorasso.
In particolare l’Alta Langa, grazie alle coltivazioni di chardonnay e pinot nero negli anni è riuscita a regalare spumanti metodo classico e charmat rinomati nel panorama nazionale e internazionale.

I terreni delle Langhe sono composti da marne argilloso-calcaree sedimentarie, intercalate da strati di marne più o meno importanti di colore grigio-azzurro, caratteristica importante per produrre sia vini rossi corposi sia bollicine fresche e fragranti. L’area delle Langhe è caratterizzata da un clima di tipo continentale temperato, con il picco delle precipitazioni piovose generalmente fissato durante il mese di maggio.


CANTINA

L’azienda agricola nasce nel 1930 con Domenico Taliano, ma ha radici ben più profonde. Domenico appartiene infatti ad una famiglia di agricoltori conosciuta in paese con il soprannome “Re Cit” che significa “piccoli re”, da sempre dedita ai lavori della vigna e dei campi.
Inizialmente i vigneti sono tutti compresi all’interno del comune di Montà, in zona Bossola, Rolandi, Benna; verso la metà degli anni Settanta, sotto la guida del figlio Michele, l’azienda cresce in direzione della Langa acquisendo vigne e una cascina a Montersino nella frazione San Rocco Seno d’Elvio di Alba, tra i comuni di Treiso e Barbaresco.
A rilanciare a metà anni novanta l’azienda modificando le metodologie di produzione dell’uva e di affinamento del vino ci pensano i figli di Michele: Alberto in primis, affiancato, dopo diverse esperienze lavorative, dal fratello Ezio, enologo dell’azienda.
I vitigni coltivati sono: nebbiolo, arneis, dolcetto e barbera.
15 ettari vitati complessivi e circa 70.000 bottiglie annue: un’azienda a conduzione familiare con una produzione di taglio sartoriale.
Grande attenzione al lavoro in vigna, qualche buon ausilio tecnico in cantina e il tempo sono gli ingredienti per una dozzina di etichette molto interessanti.

Si spazia dai classici vitigni del Roero e dell’albese, cioè arneis, barbera, dolcetto e nebbiolo, fino a favorita (ovvero il vermentino come viene chiamato nelle Langhe), moscato e brachetto.

Customer Reviews

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S
S.P.
Un’Esplosione di Tradizione e Gusto

Elegante
Avvolgente
Tradizionale

P
P.B.
buono

Rosso rubino intenso. molto profumato. al palato morbido e leggero.

P
Paolo Bachini
buono

Rosso rubino intenso. molto profumato. al palato morbido e leggero.