Soave | Garganuda

Prezzo scontato€22,00


DENOMINAZIONE: Soave DOC

TIPOLOGIA: bianco

UVAGGIO: garganega 100%

PROVENIENZA: Italia, Veneto

EVOLUZIONE: 5 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10-12° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio

GRADO ALCOLEMICO: 11% vol.

FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎


LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Giallo paglierino;

👃🏻 al naso esprime un bouquet intenso e ampio dalla frutta (agrumi) ai fiori (bergamotto e biancospino), note di sasso e sentori erbacei;

👄 al palato la beva è piacevolissima: fresco, croccante, di grande sapidità. Finale lungo, con un ritorno degli agrumi avvertiti al naso.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Un Soave particolarissimo fresco e fragrante, perfetto in abbinamento con pesce, sushi, formaggi freschi e crudité di mare.

AFFINAMENTO

Un Soave fatto da garganega in purezza, da vigne di 30-40 anni in collina, condotte in regime biodinamico. Fermentazione spontanea, con soli lieviti indigeni. Affinato in cemento e non filtrato.

LO AMERAI PER...

la sapidità.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

L’area di produzione dei vini Soave DOC si trova in provincia di Verona, sotto i monti Lessini, al confine con la provincia di Vicenza. I vigneti del Soave stanno all’interno di un grande bacino vulcano. Esiste una profonda relazione tra suoli composti da basalti e la ricchezza gustativa che si ritrova nel calice. I basalti sono rocce vulcaniche formatesi per cicli successivi di eruzioni, protratti per tre cicli geologici in ambiente sottomarino. Le eruzioni hanno dato origine a prodotti vulcanoclastici di diversa colorazione dal grigio, al giallo, al rosso, in relazione all’ambiente di formazione e al grado di ossidazione. L’azione degli agenti esogeni ha poi modellato il paesaggio, originando la bellezza del territorio che vediamo oggi.

Ma non c’è solo il basalto: il sasso nero si mescola infatti con il calcare bianco creando una miscela di minerali da cui la vigna trae grandi benefici. I calcari sono ciò che resta di antichi fondali sottomarini; questi sedimenti ricchi in carbonato di calcio, depositandosi sul fondo del mare, hanno intrappolato animali e conchiglie che oggi ancora possiamo riconoscere in fossili dalle forme più curiose e varie. Tutto questo crea delle condizioni davvero speciali per la coltivazione della vite.

Il territorio di Soave era già in epoca romana noto per la sua buona posizione e per l’intensità delle coltivazioni.

Nel 1931 è stata riconosciuta la prima zona delimitata per la produzione del “Vino Tipico Soave” mentre è del 1968 la delimitazione della zona storica della Denominazione Soave Classico DOC.

Quanto alle uve coltivate nella zona, la garganega ha un piccolo patrimonio di profumi di cui la mandorla e i fiori bianchi sono i più nitidi. Ha una durata vegetativa lunga, tanto da giungere a maturazione in ottobre; ha una buccia dura e di colore spesso giallo intenso per la prolungata maturazione. Non ha un’acidità spiccata ma un interessantissimo equilibrio tra estratti e zuccheri.


CANTINA

Fin da giovane, Andrea Fiorini Carbognin ha coltivato un grande interesse per il vino, ereditato dai nonni viticoltori, che producevano vino.

Negli anni Novanta arriva il colpo di fulmine per il Soave e più tardi per il Durello. Fondamentale è l’incontro con Stefano Menti, produttore di Gambellara e figura chiave per la sua formazione. Da lì, la decisione di fare il proprio vino, in modo non convenzionale, partendo da un minuscolo appezzamento concessogli dallo zio Adelino e con i suggerimenti di Stefano Menti. Nel 2014 fa la prima vendemmia dopo un anno di lavoro interamente manuale e senza diserbi o concimazioni, né prodotti chimici. Questi principi, uniti a una vera e propria ossessione per la qualità e la naturalità dei prodotti sono sempre rimasti vivi.

Il vigneto, in cui sono presenti vigne fino a 60 anni, è situato nella zona più orientale del disciplinare su terreno vulcanico basaltico, e opera con approccio naturale, secondo le regole della biodinamica.

Customer Reviews

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E.M.
Amabile ma non deciso

Un colore discretamente intenso. Un profumo gradevole ma che tende a perdersi facilmente nella memoria. Al palato un gusto piacevole, amabile ma manca di corpo e decisione.

E
Enrico Marsala
Amabile ma non deciso

Un colore discretamente intenso. Un profumo gradevole ma che tende a perdersi facilmente nella memoria. Al palato un gusto piacevole, amabile ma manca di corpo e decisione.