CHARDONNAY Zaraosti | Zeni

Prezzo scontato€13,50


DENOMINAZIONE: Trentino DOC
TIPOLOGIA: bianco
UVAGGIO:
chardonnay 100%
PROVENIENZA:
Italia, Trentino Alto Adige
EVOLUZIONE:
2 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO:
10-12° C
BICCHIERE CONSIGLIATO:
calice da vino bianco di media ampiezza
GRADO ALCOLEMICO:
13% vol.
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER


👁 di un bel giallo paglierino carico;

👃🏻 al naso si apre con freschi profumi di fiori bianchi e delicate note fruttate;

👄 al palato è fragrante, fresco, con un finale piacevolmente minerale.


ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Questo Chardonnay è fresco e molto equilibrato, decisamente versatile, e si abbina bene sia con piatti freschi sia con pietanze un po’ più strutturate. Perfetto con pesci di mare e minestre, lo consigliamo con spaghetti ai ricci di mare.


AFFINAMENTO

Lo Chardonnay Zaraosti Trentino DOC di Zeni è un bianco fresco ed equilibrato, vinificato da uve chardonnay prodotte nell’omonimo vigneto, alle pendici del Monte Corona, e raccolte a mano. Viene vinificato in acciaio, con la fermentazione controllata, senza malolattica per conservare al meglio l’integrità delle sfumature fruttate, che si arricchiscono di note speziate e vanigliate man mano che il vino affina in bottiglia.


LO AMERAI PER...

la sua freschezza e l’equilibrio.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

La zona di Trento, oltre che per le sue bollicine Trento DOC, è famosa per i vini bianchi eleganti, tipici dei territori in alta quota. Qui l’altitudine gioca un ruolo fondamentale per la qualità del vino nel bicchiere. I vigneti sono situati ad un’altitudine fra i 200 e i 900 metri s.l.m., in un ambiente con climi caratterizzati da forti escursioni termiche giornaliere in grado di conferire alle uve complessità aromatica, eleganza e freschezza. In più, le condizioni di drenaggio e aerazione del suolo trentino conferiscono al vino maggiore complessità gustativa.


CANTINA

Sud Tirolo, 8 dicembre 1882: Roberto Zeni apre un’osteria nei pressi del ponte sull’Adige e per l’occasione stappa un Teroldego ottenuto dalla prima vendemmia di alcune vigne in località "Pini". Il Campo Rotaliano, terra del Teroldego, si fa strada in questo periodo, con la bonifica idraulica del fiume Adige e del torrente Noce che porta alla creazione di un terreno ideale alla coltivazione della vigna. Anche il vigneto Pini con la bonifica si amplia, e con il passare degli anni nonno Roberto acquista anche le vigne Pinotti, Zaraosti, Broili, Sortì. Questo è l'inizio della storia, mentre l’attuale assetto risale a metà anni settanta, quando i fratelli Roberto e Andrea Zeni fondano l’azienda agricola Zeni e l'omonima distilleria. In entrambe le realtà eccellenza e produzione di nicchia sono parole sacre, in vigna e in cantina. Circa 20 gli ettari vitati, per bottiglie che esprimono un territorio straordinario altamente vocato come quello del Trentino Alto Adige. Negli ultimi anni lo sforzo maggiore si è indirizzato su due fronti: il primo in vigneto, al fine di raggiungere una corretta maturazione dell’uva permettendo così di portare in cantina una materia prima zuccherina e nel caso dei vitigni a bacca rossa con dei tannini morbidi e complessi; secondo fronte è la lavorazione delle uve l’appassimento e il miglioramento della conduzione della fermentazione alcolica. L’appassimento è una tecnica molto diffusa nel panorama enologico mondiale ma in Trentino non ha mai preso piede, eccezion fatta per la produzione del Vino Santo Trentino.

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