Casavecchia Monte Maggiore | Il Verro

Prezzo scontato€49,00

Rosso
Campania (IT)
Terre del Volturno IGT
Casavecchia 100%
Degustalo entro 6 anni
11,5% vol.

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Produzione e affinamento

Da un vigneto allevato a Guyot con terreni tendenzialmente argillosi e notevole presenza di matrici vulcaniche, con esposizione sud-est (Il Verro) posto a un'altitudine 330 metri sul livello del mare. Vendemmia nella prima decade di ottobre.

Le uve raccolte subiscono una pigia diraspatura e una pressatura soffice. La fermentazione alcolica avviene in fermentini di acciaio inox a temperatura controllata. Affinamento in tonneaux di rovere per un periodo che varia dai 15 ai 18 mesi in base alle caratteristiche dell'annata.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel colore rosso rubino con riflessi leggermente violacei.

Esame olfattivo

Al naso si percepiscono sentori di frutta rossa ben matura (frutti di bosco su tutti), violetta, vaniglia e complesse note speziate.

Esame gustativo

In bocca mostra un'autorevole struttura con tannini e leganti ed evoluti, ottime sono la persistenza e la rispondenza gusto-olfattiva, con bei ritorni dei profumi avvertiti al naso.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Casavecchia Monte Maggiore | Il Verro? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Campania, Caserta

Ettari vitati: 5

Il Verro Azienda Agricola

Il nome che le persone di Monte Maggiore davano al maschio del cinghiale (‘u verru) e un'amicizia nata tra i banchi di scuola negli anni '60 ha portato cinque amici a trasformare un dolce declivio, invaso dai rovi, in un’azienda che produce vino e olio biologici.

Questa iniziativa ha trovato la sua massima espressione nella scoperta, nel riconoscimento e nella salvaguardia del vitigno "Coda di Pecora", di cui sono gli unici produttori, per valorizzarne il patrimonio storico e reintrodurre le tradizioni del territorio racchiuse in questa singolare varietà.

Il Verro Azienda Agricola

Accanto al rarissimo vitigno questo vitigno "Coda di Pecora", nella cantina Il Verro si coltivano altre uve storiche locali come il Pallagrello e il Casavecchia.

Cesare Avenia, ora proprietario unico, si fa ambasciatore di questi vini per portare la sua Caserta nel mondo. Il tutto in 5 curatissimi ettari vitati, che producono circa 30,000 bottiglie l'anno.

Regione e territorio

Tradizione millenaria, coltivazione tradizionale e valorizzazione delle varietá autoctone e dei terroir

Campania

Tradizione millenaria, coltivazione tradizionale e valorizzazione delle varietá autoctone e dei terroir

Campania

Tradizione millenaria, coltivazione tradizionale e valorizzazione delle varietá autoctone e dei terroir

Campania

La viticoltura in Campania affonda le radici nella tradizione greca, quando numerosi vitigni oggi considerati autoctoni furono introdotti dagli ellenici. L’oidio e la fillossera arrivarono più tardi che altrove, ma i danni furono ingentissimi e la strada della qualità venne imboccata solo a partire dagli anni '80.
Recentemente i vini Campani registrano incredibili successi grazie ad una produzione caratterizzata da un'agricoltura di tipo tradizionale, con una forte attenzione alla salvaguardia dell'ambiente e alla sostenibilità. Molte delle aziende vitivinicole campane sono a conduzione familiare e producono vini di alta qualità in piccole quantità.

In generale, la viticoltura campana è caratterizzata da una grande varietà di terroir e varietà autoctone, che danno origine a vini di grande qualità e personalità, ognuno con le sue caratteristiche uniche Per molti anni l’imponente Taurasi DOCG è stato l'unico vino l’unico vino ad essere insignito della DOCG, ma dal 2003 sono state riconosciute anche il Greco di Tufo DOCG e il Fiano di Avellino DOC e dal 2011 anche l'Aglianico del Taburno si fregia della menzione. Nel resto della regione si contano anche 15 DOC e 10 IGT.

Caserta

La provincia di Caserta è un territorio quasi dimenticato che oggi, grazie al sapiente lavoro dei viticoltori sta dando ottimi risultati dal punto di vista vinicolo. Molti produttori, infatti, innovando e diversificando le proprie coltivazioni, hanno avviato un’opera di recupero, anche di vitigni storici. Culla di molti vitigni autoctoni, il più importante e raro è l’Asprinio. La maturazione avviene tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre. Il clima è continentale, i terreni per lo più argillosi.

In provincia di Caserta sono presenti tre denominazioni DOC e tre IGT. La denominazione Aversa DOC, condivisa con la provincia di Napoli, è dedicata al vino bianco, anche e soprattutto in versione spumantizzata, prodotto con asprinio. Con il vitigno casavecchia si producono i vini rossi della Casavecchia di Pontelatone DOC, anche nella versione riserva. La denominazione Falerno del Massico DOC è riservata ai vini da falanghina, aglianico, piedirosso e primitivo. I vini della Galluccio DOC sono ottenuti a partire dai vitigni falanghina, aglianico, pallagrello bianco e pallagrello nero.

La provincia di Caserta, terra quasi dimenticata, sta vivendo una rinascita vinicola grazie al lavoro appassionato dei viticoltori.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

La struttura e il carattere deciso di questo grande rosso si abbinano bene a piatti dai sapori altrettanto intensi, con bella persistenza olfattiva e ottima struttura.

Abbinamento per contrasto

L'eleganza, la morbidezza e la complessità di questo Montemaggiore IGT Terre del Volturno si sposano bene con piatti di carne intensi, in preparazioni che le rendono amaricanti (come la cottura alla griglia).

Si abbina bene a

Piatti a base di carne rossa, grigliate o arrostite, come filetto alla griglia, bistecca fiorentina o agnello in crosta di erbe aromatiche; formaggi stagionati; cacciagione come cinghiale in umido, lepre alla cacciatora o anatra arrosto; piatti di pasta con sughi robusti; piatti della tradizione campana: dalla parmigiana di melanzane alla pasta e patate.

Abbinamento per concordanza

La struttura e il carattere deciso di questo grande rosso si abbinano bene a piatti dai sapori altrettanto intensi, con bella persistenza olfattiva e ottima struttura.

Abbinamento per contrasto

L'eleganza, la morbidezza e la complessità di questo Montemaggiore IGT Terre del Volturno si sposano bene con piatti di carne intensi, in preparazioni che le rendono amaricanti (come la cottura alla griglia).

Si abbina bene a

Piatti a base di carne rossa, grigliate o arrostite, come filetto alla griglia, bistecca fiorentina o agnello in crosta di erbe aromatiche; formaggi stagionati; cacciagione come cinghiale in umido, lepre alla cacciatora o anatra arrosto; piatti di pasta con sughi robusti; piatti della tradizione campana: dalla parmigiana di melanzane alla pasta e patate.

Carne alla griglia

Spiedini, maiale, bistecche, fino alla nobile fiorentina... la cottura alla griglia insaporisce la carne (opportunamente marinata) e la rende piacevolmente amaricante. Da fare in compagnia per barbecue davvero conviviali, sempre facendo attenzione a non mettere la carne a contatto diretto con la fiamma.

Parmigiana alle melanzane

Pomodoro, melanzane fritte, basilico e mozzarella, e tanto sapore per un piatto simbolo della cucina mediterranea. Un piatto vegetariano saporito e intenso, ottimo come soluzione unica o in accompagnamento a secondi piatti, per pranzi ricchi e allegri.

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