Capri Bianco | Scala Fenicia

DENOMINAZIONE: Capri DOC

TIPOLOGIA: bianco

UVAGGIO: greco 50%, biancolella 30%, falanghina 20%

PROVENIENZA: Italia, Campania

EVOLUZIONE: 3 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice medio da vino bianco

VOLUME IN ALCOL: 12%

FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 di un bel giallo paglierino;

👃🏻 al naso esprime note delicate di agrumi, fiori bianchi, erbe aromatiche, fruttate e floreali, erbe aromatiche insieme a piacevolissime note marine;

👄 al palato è fresco, con un sorso piacevole e beverino, che trova in una vena sapida e iodata una chiave ulteriore della perfetta beva.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Un bianco minerale ed elegante, che richiede piatti altrettanto sofisticati. Perfetto come aperitivo, si abbina a piatti di mare, come spaghetti allo scoglio. Da provare anche in abbinamento a tortini di verdure.

AFFINAMENTO

Assemblaggio di varietà autoctone campane, da sempre coltivate nelle isole dell’arcipelago flegreo, a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare. Le viti sono ancora allevate secondo il metodo della pergola e la vendemmia è manuale, svolta nella prima metà di ottobre. Fermentazione in tini di acciaio a temperatura controllata, per 10-14 giorni. Riposa alcuni mesi, ancora in acciaio per preservare intatte le caratteristiche delle uve, e viene imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia.

LO AMERAI PER...

la sua sapidità iodata.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

Siamo nell’isola di Capri, nel Golfo di Napoli, una delle zone più vocate per la viticoltura della Campania.

La viticoltura, nell’isola, gode del clima asciutto, mite e ventilato, con pochissime piogge: questo rende la coltivazione destinata alla produzione di vini freschi, sapidi e beverini. La viticoltura, nell’isola, si pratica oggi in pochi e preziosi appezzamenti.

La Capri DOC (che risale al 1977) coincide con l’intero territorio dell’isola. L’isola vanta una lunga storia di produzione di vino e copre un vino rosso e uno bianco, ottenuti da varietà di uve tradizionali della zona. Il Capri Rosso è prodotto prevalentemente con il piedirosso (almeno 80%), vitigno autoctono campano diffusissimo nell’isola. Il Capri Bianco è invece ottenuto da falanghina e greco bianco. La falanghina era il vitigno di base antichi vini faleni, mentre il greco bianco è un vitigno geneticamente identico all’asprinio utilizzato negli spumanti di Aversa.

CANTINA

L’azienda agricola Scala Fenicia nasce dal rinnovamento della tradizione vinicola dell’isola di Capri, come una sfida per il futuro di questa isola splendida. Una cantina suggestiva, costruita all’interno di un’antica cisterna romana. Le spesse mura in pietra garantiscono le migliori condizioni climatiche durante tutto l’anno, ideale per l’affinamento del vino. La parte produttiva della cantina è attiva da inizio Ottocento tanto che è ancora presente un antico torchio per la pressatura dell’uva.

Le vigne sono coltivate sul versante nord dell’isola e occupano 4000 metri quadrati divisi in 4 piccole parcelle terrazzate sul versante nord est del monte Solaro. La viticoltura è faticosa ed eroica.

In mezzo ettaro, la cantina produce questo solo vino, il Capri Bianco DOC, prodotto da greco (50%), biancolella (30%) e falanghina (20%). Un vino piacevolissimo e territoriale, in cui entra tutta la magia dell’isola.

Luigi Esposito, il leggendario proprietario, tutta la sua vita si è preso cura di quella terra e di quelle piante da cui oggi nasce il Capri Bianco Doc. Da lui provengono consigli e storie che sono il costante nutrimento per Andrea Koch, che oggi ne raccoglie l’eredità. Cura, passione e trasparenza sono qui di casa, ogni momento della produzione è accompagnato dal rispetto per questa tradizione, per questa terra e per le sue viti secolari, arrampicate sulle terrazze costruite con muretti a secco. Il tutto per dare un vino che è specchio cristallino della storia e del territorio.