BERGEY PRESTIGE Bordeaux Supérieur | Audy
DENOMINAZIONE: Bordeaux Supérieur AOC
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO: merlot 70%, cabernet sauvignon 30%
PROVENIENZA: Francia, Bordeaux
EVOLUZIONE: 4 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio da vino rosso
VOLUME IN ALCOL: 13%
FORMATO: 75 cl
IL VINO
SPECIFICHE TECNICHE
FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER
👁 di un bel rosso rubino carico;
👃🏻 al naso dominano sentori di frutti rossi, erbacei, floreali, con un finale leggermente legnoso;
👄 al palato è rotondo e morbido, con un ottimo equilibrio e una bella persistenza. Il tannino non è invadente e rende piacevolissima la beva.
ABBINAMENTO CONSIGLIATO
Questo è un blend di merlot e cabernet sauvignon. Persistenza, intensità, struttura e tannicità la fanno da padrone, per questo predilige piatti altrettanto robusti, dotati di succulenza e aromaticità elevate. Ottimo quindi con primi piatti dai sapori persistenti, carni rosse in umido e selvaggina.
AFFINAMENTO
Nati da una filosofia green, i vecchi vitigni sono stati coltivati secondo linee guida biodinamiche. I lieviti indigeni hanno fatto il loro dovere durante la vinificazione, poi il vino è stato affinato parzialmente in botti e in anfore di terracotta. Dominato dal merlot, questo vino è tutto frutto senza rinunciare a una firma classica, con accenti di sigaro, sottobosco e un leggero tocco floreale.
LO AMERAI PER...
la sua struttura ed eleganza.
TERRITORIO DI PROVENIENZA
TERROIR
Siamo nella zona di Bordeaux, una dei territori del vino più importanti al mondo. Bordeaux non solo raggiunge vette qualitative da far perdere la testa, ma da tempo immemorabile tiene quegli esiti costanti, anno dopo anno, con stoffa di fuoriclasse. Bordeaux beneficia della vicinanza dell’Oceano Atlantico. Il clima è marittimo: inverni miti, estati fresche, precipitazioni abbondanti ma molto bene assorbite dal suolo ricco di pietre, breccia e sedimenti.
I terreni sono molto variabili in superficie, non particolarmente fertili e ricoperti da uno strato sottile coperto di breccia, mentre gli strati profondi sono ricchissimi di minerali. Nello specifico: la zona del Médoc è ghiaiosa nell'Haut-Médoc, in particolare nelle denominazioni Margaux, Saint-Julien, Pauillac e Saint-Estèphe. I crus classés sono situati su cime, piccole colline separate da piccoli corsi d'acqua perpendicolari alla Gironda che si sono riempite, nel corso dei millenni, di sabbia e sedimenti meno adatti alla viticoltura. Le cime sono costituite da ciottoli e ghiaia cementati da sabbie ricche di argilla, sempre più ricche di argilla da sud a nord.
La zona del Sauternes invece si trova su un calcare ricco di fossili, in gran parte coperto da depositi alluvionali del Quaternario che formano terrazze in leggera pendenza. Barsac, una zona più pianeggiante, è un'eccezione, poiché il suolo è punteggiato di calcare a causa dell'erosione. Mentre la zona del Graves prende il nome dal tipo di suolo dominante, la ghiaia. Questi depositi di ghiaia e ciottoli, spesso misti a sabbia e argilla, sono depositati dalla Garonna. Formano una successione di terrazze in leggera pendenza, che aumentano di età man mano che si allontanano dal fiume. Come nel Médoc, si sono formate delle valli che creano diverse cime. Il nord di questa zona è di qualità superiore al sud, con ghiaia incredibilmente ricca.
CANTINA
Nel 1906 Jean-Baptiste Audy si installa a Libourne e crea il suo négoce lungo la riviera Dordogne (già allora celebre per i suoi négociants) dedicandosi alla distribuzione dei grandi vini di Bordeaux. Da subito dimostra una evidente predilezione per la rive droite e in particolare per Pomerol, che per certi aspetti costituisce la nuova frontiera dell’area bordolese.
Sarà dunque in questo meraviglioso comune che Jean Baptiste Audy consoliderà anche la sua attività di viticoltore. In breve tempo, questo grande gruppo familiare indipendente e di solida base finanziaria, perpetua una lunga tradizione imprenditoriale dalla triplice funzione di viticoltore, affinatore e distributore. A dimostrazione di ciò, il gruppo controlla importanti Châteaux delle appellazioni più prestigiose oltre che possedere numerose proprietà quali Clos du Clocher/Pomerol, Château Bonalgue/Pomerol, Château du Courlat/Lussac Saint Emilion e Château Peyruchet appunto... dal 1991 al 2002, Pierre Bourotte, nipote di Jean-Baptiste Audy, dirige la società.
Raggiunto nel 2003 dal figlio Jean-Baptiste, i due hanno saputo creare delle solide collaborazioni con numerosi châteaux di tutte le appellation bordolesi. Molti dei loro prestigiosi vini sono affinati nelle cantine centenarie di circa 15.000 mq. Château Peyruchet è una piccola proprietà di 30 ettari nella denominazione Loupiac: una realtà ancora familiare, in cui il lavoro manuale va assieme alle più moderne tecniche di vinificazione per garantire la massima qualità.
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