Barolo Serralunga | Michele Taliano

Prezzo scontato€27,00

Rosso
Piemonte (IT)
Barolo DOCG
Nebbiolo 100%
Degustalo entro 18 anni
14,5% vol.

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Produzione e affinamento

Nebbiolo proveniente dai migliori cru della proprietà, vendemmiato a mano con cura.

Dopo la pressatura soffice delle uve, vengono aggiunti al mosto lieviti selezionati; al termine della fermentazione a temperatura controllata, il vino viene svinato e travasato. Trascorre almeno due anni in botti di rovere, viene quindi preparato per l'imbottigliamento e l'affinamento in bottiglia fino a un anno prima di essere immesso sul mercato, come da regolamento non prima di 4 anni.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel rosso granato con riflessi aranciati.

Esame olfattivo

Al naso esprime profumi intensi e persistenti, con sentori di viola, ciliegia, spezie (cannella, chiodi di garofano), vaniglia e cuoio. Il finale è etereo.

Esame gustativo

Al palato si presenta asciutto, caldo, di corpo generoso, robusto, giustamente tannico ma non
austero, morbido, equilibrato, con un finale intenso e persistente caratterizzato da sensazioni che ricordano le note speziate.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Barolo Serralunga | Michele Taliano? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Piemonte, Cuneo

Ettari vitati: 15

Michele Taliano

L’azienda agricola nasce nel 1930 grazie a Domenico Taliano ma ha radici ben più antiche.

Domenico appartiene infatti ad una famiglia di agricoltori conosciuta in paese con il soprannome “Re Cit” che significa “piccoli re”, da sempre dedita ai lavori della vigna e dei campi.

Inizialmente i vigneti sono tutti compresi all’interno del comune di Montà, in zona Bossola, Rolandi, Benna; verso la metà degli anni Settanta, sotto la guida del figlio Michele, l’azienda cresce in direzione della Langa acquisendo vigne e una cascina a Montersino nella frazione San Rocco Seno d’Elvio di Alba, tra i comuni di Treiso e Barbaresco.

Michele Taliano

A rilanciare a metà anni Novanta l’azienda modificando le metodologie di produzione dell’uva e di affinamento del vino ci pensano i figli di Michele: Alberto in primis, affiancato, dopo diverse esperienze lavorative, dal fratello Ezio, enologo dell’azienda. I vitigni coltivati sono: nebbiolo, arneis, dolcetto e barbera.
15 ettari vitati complessivi e appena 70.000 bottiglie annue.

Un’azienda a conduzione familiare con una produzione di taglio sartoriale. Grande attenzione al lavoro in vigna, qualche buon ausilio tecnico in cantina e il tempo sono gli ingredienti per una dozzina di etichette molto interessanti.
Si spazia dai classici vitigni del Roero e dell’albese, cioè arneis, barbera, dolcetto e nebbiolo, fino a favorita (ovvero il Vermentino come viene chiamato nelle Langhe), moscato e brachetto.

Regione e territorio

piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

In Piemonte le prime tracce di viticoltura risolgono a epoche preromaniche (esattamente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C.) e anche se oggi l'apice qualitativo si trova nei grandivini rossi, in questa regione la produzione di vini bianchi e spumanti restituisce prodotti eccelsi.

Il ruolo del Piemonte è stato fondamentale per lo sviluppo della moderna enologia Italiana, qui infatti sono stati registrati i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: grazie alla zonazione se un vino viene prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella, la menzione geografica compare in etichetta e ne aumentailprestigio.

Oltre alle delimitazioni geografiche indicate nella cartina il Piemonte viene diviso in 8 zone che raggruppano le 16 DOCG e le 42 DOC regionali. Fra queste ricordiamo nel nord le famose Gattinara DOCG e Ghemme DOCG, vicino a Torino l'Erbaluce di Caluso DOCG, nel Monferrato le Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, per finire con la Roero DOCG a sinistra del Tanaro e alla destra del fiume, nella Langa, con le celeberrime Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG.

In Piemonte ha avuto inizio la rivoluzione nel mondo del vino che ha riportato l’Italia ai vertici della produzione di alta qualità: qui vengono prodotti, a parte poche eccezioni, vini monovarietali, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir ed esaltano in modo magistrale il territorio piemontese.

Langhe

Langhe, un territorio unico per la produzione vitivinicola italiana. La presenza di valli e colline a quote altimetriche diverse, e le differenti esposizioni e ventosità, creano un’incredibile varietà di microclimi diversi. Così si generano condizioni molto particolari che consentono all’uva di declinarsi in varie espressioni. La zona del Dogliani è quella a clima più fresco, essendo vicina alle Alpi, e connotata da strette e alte dorsali collinari rivolte verso la fredda pianura cuneese. La zona del Barolo ha temperature intermedie,
essendo posizionata in una particolare area protetta dai venti ma influenzata sia dalle correnti alpine che dalle risalite di aria calda e umida dalla valle del Tanaro.

Le tre dorsali collinari che compongono la zona determinano una eterogeneità di paesaggi e, di conseguenza, microclimi.
La zona del Barbaresco è più omogenea, con temperature più miti e precipitazioni meno abbondanti. Il paesaggio connotato da strette vallate genera una ventosità maggiore rispetto alle due zone precedenti.
I terreni sono diversi: calcarei-marnosi, argillosi e sabbiosi e ghiaiosi. I principali vitigni coltivati sono: nebbiolo, barbera, dolcetto, arneis, freisa e favorita, e poi ci sono gli internazionali come chardonnay, cabernet sauvignon merlot e sauvignon blanc.

Le Langhe, territorio vinicolo italiano rinomato, vantano una varietà di microclimi e paesaggi unici, da Dogliani a Barolo e Barbaresco, che influenzano la produzione di vini complessi e distintivi grazie ai diversi terreni e alle diverse esposizioni.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un rosso raffinato e di carattere, che richiede abbinamenti con piatti altrettanto eleganti. Predilige piatti intensi e di pari struttura e intensità aromatica.

Abbinamento per contrasto

Questo Barolo è un vino eccellente, dotato di grande equilibrio, il cui tannino ben evidente può essere giocato per contrasto con piatti succulenti, dotati di grassetta e anche derivati da lunghe cotture.

Si abbina bene a

Arrosti, brasati, selvaggina, formaggi saporiti della cucina piemontese.

Abbinamento per concordanza

Un rosso raffinato e di carattere, che richiede abbinamenti con piatti altrettanto eleganti. Predilige piatti intensi e di pari struttura e intensità aromatica.

Abbinamento per contrasto

Questo Barolo è un vino eccellente, dotato di grande equilibrio, il cui tannino ben evidente può essere giocato per contrasto con piatti succulenti, dotati di grassetta e anche derivati da lunghe cotture.

Si abbina bene a

Arrosti, brasati, selvaggina, formaggi saporiti della cucina piemontese.

Brasato

Il brasato è un piatto cardine della cucina piemontese, sapido e succulento, dagli aromi complessi. Per un tocco di classe, cuocilo nello stesso vino in degustazione.

Spezzatino di cinghiale

Un piatto ricco autunnale dal sapore deciso esaltato anche alla lunga cottura e dai profumi intensi, che si accompagna alla perfezione servito con della gustosa polenta taragna.

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