Barolo Arborina | Mauro Veglio

DENOMINAZIONE: Barolo DOCG

TIPOLOGIA: rosso

UVAGGIO: nebbiolo 100%

PROVENIENZA: Italia, Piemonte

EVOLUZIONE: 10-15 anni

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C

BICCHIERE CONSIGLIATO: calice ampio da vino rosso

VOLUME IN ALCOL: 14% vol.

FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO:◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
SAPIDITÀ:◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Rosso rubino di buona intensità e leggere note granato;

👃🏻 al naso è fruttato ed esprime note di piccoli frutti rossi con prevalenza di cassis e ribes nero. Finale con delicata speziatura;

👄 in bocca è delicato, morbido, con eccellente equilibrio tra alcool e tannino. Buona persistenza e mineralità finale elegante. Complesso ed elegantissimo.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Consigliamo di aprirlo almeno un’ora prima di essere consumato. Va accompagnato con piatti raffinati, in grado di pareggiare l’eleganza del vino, di corpo e profumati. Per chi ama la carne via libera ad arrosti, selvaggina, formaggi stagionati di ogni tipo. Per alcune soluzioni vegetariane è eccellente con primi al tartufo o ai funghi.

AFFINAMENTO

Nebbiolo in purezza, da un vigneto con piante dell’inizio degli anni Settanta e della fine degli anni Ottanta. Macerazione con le bucce in vasche in acciaio a temperatura controllata per 20-25 giorni, partendo da una macerazione a freddo. Estrazione molto soffice con solo un paio di rimontaggi al giorno. Poi si svina e la fermentazione malolattica avviene ancora in acciaio. Verso dicembre il vino viene messo in piccole botti di rovere: 30% nuove e 70% di secondo e terzo passaggio, dove rimane per 24 mesi. Dopo essere stato decantato in inox viene imbottigliato senza filtrazioni o chiarifiche.

LO AMERAI PER...

la sua eleganza.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

L’azienda si trova nel cuore delle Langhe, patrimonio Unesco dal 2014. È una terra di antiche tradizioni vitivinicole, dove il vino era conosciuto già prima dell’arrivo dei Romani. L’Impero porta grandi contributi alla viticoltura, tra cui il disboscamento di molta parte delle Langhe, allora ricoperte da fitto bosco.

Le Langhe si suddividono in Alta e Bassa Langa: quest’ultima si trova a nord tra i fiumi Tanaro e Belbo ed è riconosciuta in tutto il mondo per vini prestigiosi come il Barolo e il Barbaresco oltre a Pelaverga, Dolcetto d’Alba e di Dogliani a Nebbiolo e Barbera. L’Alta Langa si trova invece più a Sud e ha colline più ripide e che toccano anche i 750 mt; qui si producono Alta Langa, Moscato e Barbera e il raro Timorasso.

In particolare l’Alta Langa, grazie alle coltivazioni di chardonnay e pinot nero negli anni è riuscita a regalare spumanti Metodo Classico e Charmat rinomati nel panorama nazionale e internazionale. I terreni delle Langhe sono composti da marne argilloso-calcaree sedimentarie, intercalate da strati di marne più o meno importanti di colore grigio-azzurro, caratteristica importante per produrre sia vini rossi corposi sia bollicine fresche e fragranti. L’area delle Langhe è caratterizzata da un clima di tipo continentale temperato, con il picco delle precipitazioni piovose generalmente fissato durante il mese di maggio.

CANTINA

La storia della famiglia Veglio nel mondo del vino ha inizio negli anni '50, quando Angelo Veglio decide di investire nei vitigni autoctoni a La Morra.

Negli anni successivi, l'azienda si espande, acquisendo vigneti di pregio come Arborina e Rocche dell'Annunziata.

Mauro, subentrato giovanissimo alla gestione, porta avanti un'ambiziosa modernizzazione della cantina e delle tecniche di vinificazione, puntando sul Barolo in un'epoca in cui la regione Langhe vive una trasformazione vinicola ma fare vino significa ancora una vita di sacrifici e pochi guadagni.

Nel 2017, la fusione con l'azienda del nipote Alessandro Veglio porta nuova energia e prospettive future, mantenendo sempre l'attenzione sulla qualità e l'identità dei loro vini, evidenti a ogni sorso.

Coltivano circa 19 ettari di vigneti distribuiti tra La Morra, Monforte, Barolo e Serralunga, sulle colline delle Langhe.