Barbaresco Montersino Ad Altiora | Michele Taliano

Prezzo scontato€28,00


DENOMINAZIONE: Barbaresco DOCG
TIPOLOGIA: rosso
UVAGGIO:
nebbiolo 100%
PROVENIENZA:
Italia, Piemonte
EVOLUZIONE:
10 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO:
18° C
BICCHIERE CONSIGLIATO:
calice ampio da vino rosso
GRADO ALCOLEMICO:
14,5% vol.
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO:
◼︎◼︎◼︎◼︎◼︎
SAPIDITÀ:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
MORBIDEZZA:
◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
TANNICITÀ: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 di un bel rosso granato con riflessi aranciati;

👃🏻 al naso è ampio e complesso con note fruttate, speziate e di liquirizia;

👄 al palato si rivela caldo e di grande corpo, con tannini dolci e complessi che conducono a un finale succoso, ricco e persistente.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Questo Barbaresco è un vino eccellente, dotato di grande eleganza, intensità ed equilibrio. Predilige piatti intensi e succulenti. Si adatta perfettamente ai brasati, agli arrosti di carni rosse, alla cacciagione, ai formaggi stagionati e piccanti.


AFFINAMENTO

Il Nebbiolo è senza dubbio il re della viticoltura albese. Da esso si originano vini di fama internazionale e il Barbaresco è uno di questi. Da sempre al Nebbiolo vengono destinate le migliori esposizioni del Bric Montersino per ottenere un’ottimale maturazione dell’uva in epoca tardiva (verso la metà di ottobre). La fermentazione alcolica e la macerazione delle bucce avvengono in vasche di acciaio inox per una durata tale da garantire l’estrazione di componenti utili per la successiva maturazione. Il vino viene poi travasato nelle barrique dove rimane per circa 24 mesi. In questa fase di affinamento si realizzano la fermentazione malolattica ed importanti reazioni di condensazione tra antociani e tannini. Trascorso questo periodo il vino è pronto per essere imbottigliato, far la sua comparsa sul mercato ma soprattutto in tavola.

LO AMERAI PER...

la sua eleganza e complessità.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

L’azienda si trova a Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe, patrimonio Unesco dal 2014. È una terra di antiche tradizioni vitivinicole, dove il vino era conosciuto già prima dell’arrivo dei Romani. L’Impero porta grandi contributi alla viticoltura, tra cui il disboscamento di molta parte delle Langhe, allora ricoperte da fitto bosco. Le Langhe si suddividono in Alta e Bassa Langa: quest’ultima si trova a nord tra i fiumi Tanaro e Belbo ed è riconosciuta in tutto il mondo per vini prestigiosi come il Barolo e il Barbaresco oltre a Pelaverga, Dolcetto d’Alba e di Dogliani a Nebbiolo e Barbera. L’Alta Langa si trova invece più a Sud e ha colline più ripide e che toccano anche i 750 mt; qui si producono Alta Langa, Moscato e Barbera e il raro Timorasso. In particolare l’Alta Langa, grazie alle coltivazioni di chardonnay e pinot nero negli anni è riuscita a regalare spumanti metodo classico e charmat rinomati nel panorama nazionale e internazionale. I terreni delle Langhe sono composti da marne argilloso-calcaree sedimentarie, intercalate da strati di marne più o meno importanti di colore grigio-azzurro, caratteristica importante per produrre sia vini rossi corposi sia bollicine fresche e fragranti. L’area delle Langhe è caratterizzata da un clima di tipo continentale temperato, con il picco delle precipitazioni piovose generalmente fissato durante il mese di maggio.


CANTINA

L’Azienda Agricola nasce nel 1930 con Domenico Taliano, ma ha radici ben più profonde. Domenico appartiene infatti ad una famiglia di agricoltori conosciuta in paese con il soprannome “Re Cit” che significa “piccoli re”, da sempre dedita ai lavori della vigna e dei campi. Inizialmente i vigneti sono tutti compresi all’interno del comune di Montà, in zona Bossola, Rolandi, Benna; verso la metà degli anni Settanta, sotto la guida del figlio Michele, l’Azienda cresce in direzione della Langa acquisendo vigne e una cascina a Montersino nella frazione San Rocco Seno d’Elvio di Alba, tra i comuni di Treiso e Barbaresco. A rilanciare a metà anni Novanta l’azienda modificando le metodologie di produzione dell’uva e di affinamento del vino ci pensano i figli di Michele: Alberto in primis, affiancato, dopo diverse esperienze lavorative, dal fratello Ezio, enologo dell’Azienda. I vitigni coltivati sono: nebbiolo, arneis, dolcetto e barbera. 15 ettari vitati complessivi e circa 70.000 bottiglie annue: un’azienda a conduzione familiare con una produzione di taglio sartoriale. Grande attenzione al lavoro in vigna, qualche buon ausilio tecnico in cantina e il tempo sono gli ingredienti per una dozzina di etichette molto interessanti. Si spazia dai classici vitigni del Roero e dell’albese, cioè arneis, barbera, dolcetto e nebbiolo, fino a favorita (ovvero il Vermentino come viene chiamato nelle Langhe), moscato e brachetto.

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