Asti Extra Dry Segreto | Pianbello

Prezzo scontato€15,00

Bollicina
Piemonte (IT)
Asti DOCG
Moscato 100%
Degustalo entro 2-3 anni
12,5% vol.

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Produzione e affinamento

Uve selezionate e raccolte a mano nell’ultima decade di settembre in cassette forate da 20Kg.

Le uve vengono pressate sofficemente, il mosto decantato e conservato a temperatura controllata in vasche termocondizionate a 0° C. Il vino subisce quindi una fermentazione in autoclave a temperatura di 12/13°C con lieviti selezionati. Il vino riposa sui lieviti con batonnage giornalieri per 4-6 settimane. Maturazione e affinamento in vasche inox, con la presa di spuma nell’estate successiva alla vendemmia secondo il Metodo Charmat.

Analisi organolettica

Esame visivo

Giallo paglierino chiaro tendente al verdolino con spuma fine e cremosa, perlage fine e persistente.

Esame olfattivo

Al naso è caratteristico, delicato, con piacevoli note aromatiche agrumate (limone, mandarino, arancia).

Esame gustativo

In bocca è caldo e cremoso, sapido, fresco e piacevolmente morbido.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Asti Extra Dry Segreto | Pianbello? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Piemonte, Asti

Ettari vitati: 31

Pianbello

L'azienda si trova a Loazzolo, in provincia di Asti. Il logo della cantina è rappresentato dall'immagine del lupo, presente nello stemma del Comune di Loazzolo.

L'azienda agricola si estende per 60 ettari, di cui 31 a vigneto. Il toponimo "Loazzolo" deriva dal latino "Lupatolium", ovvero il luogo dove scorrazzano i lupi, antico nome latino di Loazzolo.

Pianbello

Un Rio dei lupi scorre proprio vicino alla Cascina Pianbello: qui, la famiglia Cirio, che vanta anni di una storia intimamente contadina dedicata alla produzione del vino di qualità, sfrutta al meglio le risorse eccezionali che queste terre offrono, producendo da due generazioni i vini tipici della Langa astigiana e di Canelli.
I sistemi di produzione dell’uva dell'azienda Pianbello sono tradizionali e poggiano su un sapere antico e sull’esperienza, con processi vitivinicoli che rispettano i criteri di massima qualità.

Regione e territorio

piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

In Piemonte le prime tracce di viticoltura risolgono a epoche preromaniche (esattamente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C.) e anche se oggi l'apice qualitativo si trova nei grandivini rossi, in questa regione la produzione di vini bianchi e spumanti restituisce prodotti eccelsi.

Il ruolo del Piemonte è stato fondamentale per lo sviluppo della moderna enologia Italiana, qui infatti sono stati registrati i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: grazie alla zonazione se un vino viene prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella, la menzione geografica compare in etichetta e ne aumentailprestigio.

Oltre alle delimitazioni geografiche indicate nella cartina il Piemonte viene diviso in 8 zone che raggruppano le 16 DOCG e le 42 DOC regionali. Fra queste ricordiamo nel nord le famose Gattinara DOCG e Ghemme DOCG, vicino a Torino l'Erbaluce di Caluso DOCG, nel Monferrato le Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, per finire con la Roero DOCG a sinistra del Tanaro e alla destra del fiume, nella Langa, con le celeberrime Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG.

In Piemonte ha avuto inizio la rivoluzione nel mondo del vino che ha riportato l’Italia ai vertici della produzione di alta qualità: qui vengono prodotti, a parte poche eccezioni, vini monovarietali, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir ed esaltano in modo magistrale il territorio piemontese.

Monferrato

La zona del Monferrato è una delle regioni vinicole più importanti a livello mondiale, patrimonio Unesco. Tra queste suggestive colline si produce la Barbera, un vitigno veramente straordinario, versatile e fresco.
Nel Monferrato i vigneti ricoprono quasi interamente le sommità e le pendici delle colline, alternandosi comunque a piccoli boschi, in paesaggi di grande suggestione.
L’ampia diversità dei suoli permette di produrre vini molto complessi, con bouquet ampio.

I terreni sono calcareo-marnosi, di colore bianco, grigio chiaro o beige, ricchi di carbonato di calcio: questo permette di produrre vini corposi, ricchi di colore (nei rossi), talvolta con sentore di tufo, da invecchiamento; le terre rosse sono invece più profonde e ricche, oltre che di argilla e limo, di ossidi di ferro e magnesio, e sono ottime per produrre vini bianchi. Le sabbie astiane producono ottimi vini rossi caratterizzati da bassa acidità e veloce saturazione.
Infine, su questi terreni, nelle annate molto siccitose la vite può subire problemi di stress idrico, poiché la maggiore percentuale di sabbia non consente al terreno di trattenere l’acqua.

Il Monferrato, patrimonio Unesco, produce la versatile e fresca Barbera in terreni calcareo-marnosi, regalando vini complessi e caratteristici.

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un Extra dry fresco e morbido, dalla bollicine fine, da abbinare per concordanza a piatti non troppo strutturati. I profumi intensi richiedono accostamenti con piatti altrettanto profumati.

Abbinamento per contrasto

La bella effervescenza del vino consente abbinamenti con piatti caratterizzati da una certa grassezza. Il residuo zuccherino del vino, inoltre, lo rendono perfetto con preparazioni sapide.

Si abbina bene a

Primi con verdure, fritti, salumi, antipasti di terra.

Abbinamento per concordanza

Un Extra dry fresco e morbido, dalla bollicine fine, da abbinare per concordanza a piatti non troppo strutturati. I profumi intensi richiedono accostamenti con piatti altrettanto profumati.

Abbinamento per contrasto

La bella effervescenza del vino consente abbinamenti con piatti caratterizzati da una certa grassezza. Il residuo zuccherino del vino, inoltre, lo rendono perfetto con preparazioni sapide.

Si abbina bene a

Primi con verdure, fritti, salumi, antipasti di terra.

Fritto misto alla piemontese

Ricetta della tradizione contadina e piatto simbolo della cucina piemontese, una pietanza di recupero, preparato con avanzi quali fettine di vitello, salsicce, costine di agnello, semolino, amaretti, mele, carciofi, finocchi, zucchine ma anche cervella, fegato e animelle. Un piatto saporito, profumato e divertente.

Zuppa di Zucca e zenzero

Un primo piatto classico, tipico della stagione autunnale, di media struttura, intenso e di carattere, con un'ottima persistenza aromatica.

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