Ammàno | Cantine Barbera

Prezzo scontato€27,00


TIPOLOGIA: bianco
UVAGGIO: zibibbo 100%
PROVENIENZA: Italia, Sicilia
EVOLUZIONE: 4 anni
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10° C
BICCHIERE CONSIGLIATO: calice da vino bianco
VOLUME IN ALCOL: 12,5%
FORMATO: 75 cl

IL VINO

SPECIFICHE TECNICHE

FRESCHEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎
CORPO: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
SAPIDITÀ: ◼︎◼︎◼︎◻︎◻︎
MORBIDEZZA: ◼︎◼︎◼︎◼︎◻︎

LE NOTE DEI NOSTRI SOMMELIER

👁 Di un giallo dorato solare, lievemente velato;

👃🏻 al naso è intenso e persistente, con un bouquet di ginestra e zagara d'arancio, albicocca matura e note balsamiche della macchia mediterranea: timo, maggiorana, origano e un tocco di incenso;

👄 in bocca è croccante, vibrante e diretto, con un sorprendente finale salmastro, molto persistente.

ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Perfetto in abbinamento a ricci di mare, bottarga di tonno o ostriche, ma anche crudi di pesce e gamberoni.

AFFINAMENTO

Da uve coltivate nel piccolo vigneto di Contrada Torrenova (impianto del 2008, allevamento a controspalliera, potatura a Guyot), con suolo prevalentemente argilloso, scarso scheletro, profondo e privo di ristagni, di colore verdastro. Le uve sono raccolte a mano nella prima metà di settembre. Tutto il processo è del tutto manuale, senza utilizzo di additivi o di macchinari. La fermentazione è spontanea sulle bucce e dura 7 giorni, in acciaio. Dopo la fermentazione malolattica (spontanea, interamente svolta), il vino affina per 4 mesi in botticelle da 10 ettolitri in rovere di Slavonia non tostato e viene imbottigliato con tutto il suo sedimento, per caduta. Le bottiglie prodotte ogni anno dipendono vanno dalle 1500 alle 2000 in base all’andamento dell’annata.

TERRITORIO DI PROVENIENZA

TERROIR

La Sicilia è la regione più a Sud dell'Italia, nonché la più grande isola del Mediterraneo. Intorno ci sono varie isole di origine vulcanica, mentre la parte orientale è caratterizzata dalla presenza dell'Etna.
Il clima è prevalentemente mediterraneo, dalle calde estati e miti inverni. Nella zona costiera invece, è subtropicale. Il clima, in presenza dei rilievi di alta collina, dai 500 metri s.l.m., dell'interno si presenta più mite e con notevoli diminuzioni nelle temperature medie.


Dal punto di vista geologico, la regione siciliana appartiene alla placca africana. L'unica eccezione è per le parte Nord orientale, quella di Messina, che appartiene a quella eurasiatica, costituita dalla Catena Appenninico-Maghreibide. Lo scorrimento della placca africana sotto quella euroasiatica ha determinato non solo la creazione dei rilievi montuosi dell'isola, ma anche la presenza di frequenti attività sismiche, le cui cause sono sia tettoniche sia vulcaniche.
In particolare, con le cantine Barbera siamo nella zona vinicola Menfi DOC, una delle aree più interessanti della Sicilia. Luogo di confine tra il mondo fenicio e quello greco, è scenario di una biodiversità preziosa in un angolo incontaminato della Sicilia. Siamo in provincia di Agrigento, dove a sfidare il vento di scirocco che soffia dalla vicina Africa, dominano incontrastati canneti, dune di sabbia, palme nane, uliveti e vigneti che si estendono per circa 6.000 ettari.

La zona della Doc dal punto di vista pedoclimatico è il risultato della combinazione e dell’interazione dei terreni tipici del territorio (pianure alluvionali, terrazzi marini, versanti e colline argillose e calcari marnosi) e dei suoli (calcareo, limoso, argilloso, medio impasto, sabbioso oltre che tutti i suoli misti naturalmente) che costituiscono un paesaggio unico, caratterizzato in maniera determinante da un clima tipicamente mediterraneo, temperatura costantemente sopra lo zero termico, anche nel periodo invernale, con precipitazioni concentrate in autunno e inverno, estati calde e siccitose ma adeguatamente ventilate e soleggiate per un ambiente particolarmente vocato alla coltivazione della vite. Qui si coltivano sia varietà autoctone (inzolia, catararatto, grecanico, nero d’avola) sia grandi vini internazionali (chardonnay, cabernet franc, cabernet sauvignon, merlot).

CANTINA

Marilena Barbera torna a Menfi dopo 15 anni di studio e lavoro lontano dalla sua terra, richiamata da un legame viscerale con la Sicilia. Riprende l’azienda del padre e inizia a fare il suo vino, custodendo la tradizione e interpretandola con creatività. Pratica l’agricoltura biologica, nel massimo rispetto del terroir: in vigna non fa uso di erbicidi, di fertilizzanti chimici o prodotti sistemici. In cantina solo fermentazioni spontanee e pratiche enologiche non invasive, prestando attenzione estrema alla personalità delle uve. I suoi vini sono il distillato di un territorio, interpretato dalla forza delle idee di una vignaiola visionaria.

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