Per cosa ricorderemo l’ottobre 2022 nel mondo del vino? Sono numerose le wine news del mese, in Italia e nel mondo: dalle previsioni per l’annata 2022 agli esiti dei dazi cinesi, fino alle ambizioni del Prosecco. Ecco tutte le notizie da non perdere.
Abbiamo selezionato per voi le 9 wine news del mese da conoscere, per stare sempre al passo nel mondo enologico.
ANNATA 2022
Sono state rilasciate le prime informazioni ufficiali sulle giacenze nelle cantine italiane, ora che la vendemmia è chiusa. Sono stoccati 39,2 milioni di ettolitri di vino (+ 6,4% sul 30 settembre 2021). E poi si contano 11,5 milioni di ettolitri di mosti e 5,1 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione.
La notizia si legge qui. Il report completo invece è qui.
L’annata 2022 sembra essere ottima per qualità ma scarsa per quantità, al punto che in Franciacorta si fatica a tenere il passo della domanda.
Si legge bene un po’ di tutte le regioni. Sicilia, Calabria, Toscana. E un punto generale si legge qui, in inglese.
In Francia, invece, si dovrebbero raggiungere i 44,6 milioni di ettolitri di vino prodotto (+18% rispetto alla produzione del 2021, devastata dal gelo), secondo il ministero dell'Agricoltura. Questi numeri superano le aspettative: il ministero aveva fatto una previsione di 44 milioni di ettolitri a settembre. Ne scrive Reuters.
MERCATI
L’Australia sta pagando i dazi altissimi imposti dalla Cina, e ne sono particolarmente afflitti i vini rossi importanti: le regioni più colpite dalle vertiginose tariffe cinesi sono quelle che producono Shiraz e Cabernet Sauvignon.
Va molto meglio per i vini rossi leggeri e i bianchi, con un ottimo successo per Granache e Riesling. Se ne legge su The Drinks Business.
PROSECCO
Il Prosecco è in grande crescita, in termini di fatturato, e punta molto sull'export nel Regno Unito.
In ottobre ci sono state molte masterclass in UK e in Svizzera da parte del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. É stata l’occasione per sottolineare come l’export verso UK cresca del 18,2% in volume (9,6 milioni le bottiglie) per un valore di 50,2 milioni di euro (+7,5% rispetto all’anno precedente).
Se ne legge su Wine News.
VINI PREMIUM
Si prevede un calo nella domanda di vino e liquori super premium, negli Stati Uniti, come conseguenza della recessione, anche se non è previsto un vero e proprio crollo. Su Harpers.
CONSUMO DI ALCOLICI
Negli Stati Uniti si sta registrando un calo progressivo nel consumo di alcolici, è l'esito di un report appena pubblicato.
Tre gli insight che abbiamo estrapolato:
- Le persone nella fascia di età tra 35 e 54 anni è quella che consuma più alcolici rispetto alle persone più vecchie e più giovani.
- Gli uomini tendono a consumare più birra, le donne più vino.
- Chi ha un livello di istruzione e stipendi più bassi tende a consumare più birra rispetto a chi ha titoli superiori e income più alto, che invece preferisce il vino.
PACKAGING
Il Porto Protocol, formato nel 2018 per offrire all'industria vinicola soluzioni pratiche nella lotta ai cambiamenti climatici, sta per pubblicare una guida online e un rapporto sul packaging per l'industria del vino.
Il rapporto sugli imballaggi è uno dei progetti più importanti del Protocollo di Porto quest'anno: il packaging contribuisce fortemente all'impronta di carbonio dell'industria del vino. Su Wine Business.
VETRO
In California c’è chi presto chiederà ai propri clienti di riportare in cantina le bottiglie finite, per riciclare il vetro.
MIGLIORE SOMMELIER D’ITALIA FISAR
È stato fatto il concorso per il titolo di migliore sommelier d’Italia di una delle due principali associazioni italiane, la FISAR. Ha vinto il veneto Gian Maria Maitan che abbiamo intervistato.
PAROLE DEL VINO
Esther Mobley ha scritto un pezzo che è molto girato tra gli addetti ai lavori, intitolato Why natural wine people desperately want you to stop saying ‘funky’.
Alcuni anni fa, "funky" era sulla bocca solo degli esperti con riferimento ai vini non convenzionali. Esploso in popolarità, "funky" è diventato sinonimo di vino naturale ma usato in modo così massivo al punto da descrivere una gamma poco precisa di sapori e aromi. Pare che i professionisti del vino stiano rinnegando il "funky" e che il suo successore presto sulla bocca di tutte le persone appassionate sarà “f-ed up", per indicare un vino orgogliosamente naturale, anche completamente difettoso.
Il mondo del vino è fatto di mode lessicali, e anche di un certo snobismo.