VINI PREGIATI CAMPANI
5 Rossi e 5 Bianchi Unici ed Esclusivi
Quali sono i migliori vini della Campania da comprare?
Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Greco di Tufo, Asprinio
d'Aversa... i vini campani regalano una grandissima varietà di uve, praticamente tutte autoctone.
Le diverse zone vinicole campane offrono una gamma di esperienze di degustazione adatte davvero a tutti.
La Campania è un una miniera ricchissima per chi ama il vino. In questo articolo vediamo come orientarsi per capire i vini campani e scegliere bottiglie di qualità.
Di cosa parliamo:
- Zone di produzione dei vini più pregiati
- I vitigni più diffusi
- I vitigni autoctoni
- I vitigni internazionali
- DOCG, DOC e IGT consigliati dai nostri sommelier
- I numeri del vino campano
- 5 vini rossi campani pregiati ed esclusivi
- 5 vini bianchi campani pregiati ed esclusivi
Le zone di produzione dei vini più pregiati della Campania
Il territorio campano, in prevalenza collinare e montagnoso, presenta diverse zone enologiche. Le principali sono queste:
Benevetano (BN)
Il Benevetano è il comparto vitivinicolo più importante della Campania. Presenta tante colture specializzate (falanghina, coda di volpe, fiano, piedirosso, aglianico) sia per le importanti denominazioni: Aglianico del Taburno DOCG, Sannio DOC (con le sottozone Taburno, Solopaca, Sant’Agata dei Goti, Guardia Sanframondi o Guardiolo), Falanghina del Sannio DOC.
Irpinia (AV)
L’Irpinia è un territorio attraversato dalla dorsale appenninica e caratterizzata da queste denominazioni Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG, Taurasi DOCG, Irpinia DOC. Sempre nel territorio di Avellino si produce il Greco di Tufo DOCG, considerato il più "rosso" tra i bianchi. Prende il nome dall’omonima località in provincia di Avellino ed è composto da greco bianco (min. 85%) e coda di volpe (max.15%) allevati su terreni ricchi di tufo-gesso- zolfo, anche nella tipologia spumante.
Casertano (CE)
La zona del Casertano si trova al confine con il Lazio, un territorio di crescente importanza grazie a vitigni autoctoni come il Pallagrello nero e bianco, il casavecchia e l’Asprinio. I terreni qui sono sciolti, ricchi di calcare, marne, ceneri vulcaniche e arenarie (le sabbie di Caiazzo). Le denominazioni dell’area: Aversa DOC, Galuccio DOC, Falerno del Massico DOC, Casavecchia di Pontelatone DOC.
Cilento (SE)
Il Cilento è una zona viticola interessante e in crescita, caratterizzata da terreni per lo più poveri. Le denominazioni sono Cilento DOC, Castel San Lorenzo DOC.
Napoli (NA)
Nel napoletano coesistono realtà diverse: dai terreni caratterizzati dalle sabbie silicee dei Campi Flegrei alle lave del Vesuvio, ovvero terreni scuri e friabili ricchi di potassio, dove gli impianti sono quasi ovunque a "piede franco", con le denominazioni Campi Flegrei DOC e Vesuvio DOC.
Una curiosità: La città partenopea è la prima in Italia per ettari vitati dentro i confini urbani – la seconda al mondo dopo Vienna – e si tratta peraltro di vigne che non sono intaccate dalla fillossera, quindi ancora coltivate a piede franco. Tutto questo fa della produzione enologica di Napoli un patrimonio unico al mondo.
Isole e penisola Sorrentina (NA - SA):
Ischia, Procida e Capri si caratterizzano per i terreni scoscesi, popolati dai tipici vigneti terrazzati. Qui sono diffuse soprattutto uve a bacca bianca come biancolella, forestera e falanghina. Le denominazioni dell’area dono Ischia DOC e Capri DOC; Costa d’Amalfi DOC e Penisola Sorrentina DOC, con le sottozone Gragnano, Lettere e Sorrento.
26.000
Ettari vitati
2.700
Ettari bio
1.476 milioni Hl
Prodotti nel 2022
I vitigni più diffusi
La Campania è ricchissima di vitigni autoctoni. La regione può contare su un grande numero di uve autoctone che superano quelli dell’intera Francia. In ogni distretto ci si imbatte in decine di varietà, cloni, biotipi, diffusi solo localmente e talvolta conosciuti con termini dialettali. Il principe dei vitigni a bacca rossa è l’aglianico:
- Aglianico amaro o del Taburno nelle province di Benevento e Caserta;
- Aglianico di Taurasi nella provincia di Avellino;
- Aglianicone nella provincia di Salerno (Cilento);
- Aglianichello nelle province di Napoli.
I vitigni autoctoni tipici
I vitigni autoctoni campani sono i seguenti:
🍷 Aglianico (il più diffuso), Barbera del Sannio Casavecchia, Greco Nero, Guarnaccia, Pallagrello Nero, Piedirosso (Palombina), Sciascinoso (bacca nera).
🥂 Asprinio d'Aversa, Biancolella, Caprettone, Coda di Volpe, Falanghina (il vitigno a bacca bianca più diffuso), Fiano, Forastera, Greco, Malvasia Bianca, Moscato Bianco, Pallagrello Bianco, Pepella, Ripoli o Ripolo (bacca bianca).
I vitigni internazionali
Nei vini Campani è piuttosto insolito trovare nelle composizioni la presenza di uve internazionali. Nella produzione regionale comunque si registrano:
🍷 Sangiovese e Cesanese per la bacca nera;
🥂 Malvasia bianca per quanto riguarda l’uva a bacca bianca.
Quali vini Campani acquistare? DOCG, DOC e IGT consigliati dai nostri sommelier
La Campania vanta un’ampia varietà di vini di alta qualità, all'interno o all'esterno delle più importanti denominazioni.
Il Taurasi DOCG è un vino rosso prestigioso della Campania, prodotto con uva Aglianico. Ha un colore rosso rubino intenso e offre un bouquet aromatico complesso. È caratterizzato da tannini potenti, buona acidità e capacità di invecchiamento. Ideale con carni, formaggi stagionati e piatti della cucina campana.
L'Irpinia Aglianico DOC è un vino rosso della Campania, prodotto con uva Aglianico. Ha un colore rosso rubino intenso, bouquet aromatico complesso e una struttura corposa. Si abbina bene con arrosti di carne, selvaggina e formaggi stagionati.
Vesuvio DOC, prodotto ai piedi del Vesuvio. Caratterizzato da un bouquet complesso, colore rosso rubino intenso e buona struttura. Ideale con piatti di carne e formaggi stagionati.
Irpinia Piedirosso DOC, ottenuto dal vitigno autoctono Piedirosso. Colore rosso rubino, profilo aromatico fruttato, struttura leggera e freschezza. Si abbina bene con piatti di carne leggeri e formaggi freschi.
Greco di Tufo DOCG, vino bianco secco e di altissima qualità. Colore giallo paglierino, profumo floreale e fruttato, acidità vivace. Ottimo con piatti di pesce, frutti di mare e formaggi freschi.
Capri DOC, prodotto sia nella versione bianca sia in quella rossa, dotato caratteristiche mediterranee con freschezza e vivacità. Si abbina bene con piatti a base di pesce, frutti di mare e insalate.
Asprinio di Aversa DOC, vino bianco secco prodotto nella zona di Aversa. Poco noto ma di altissima qualità; ideale come aperitivo o con piatti di pesce, frutti di mare e formaggi freschi.
Campi Flegrei DOC, sia bianco che rosso, con caratteristiche fruttate e minerali. Si abbina bene con piatti di pesce, frutti di mare e formaggi freschi.
Non vanno assolutamente sottovalutate le IGT, che andranno valutate di volta in volta anche in base a come lavorano le singole cantine.
Un esempio? Epomeo IGT, un vino prodotto sull'isola d'Ischia, in Campania. Sia bianco che rosso, con caratteristiche tipiche dell'isola, tra cui mineralità e freschezza. Si abbina bene con piatti di pesce, frutti di mare e formaggi freschi.
1
DOCG
23
DOC
7
IGT
I numeri del Vino Campano
In Campania ci sono circa 26mila ettari di vigneto, così suddivisi:
- Provincia di Benevento: circa 10.500 ettari di vigneto (40,6% della superficie regionale);
- Provincia di Avellino: circa 7.500 ettari (28,4% della superficie regionale);
- Provincia di Salerno: circa 3.500 ettari (13,3% della superficie regionale);
- Provincia di Caserta: circa 2.500 ettari (9,3% della superficie regionale);
- Città metropolitana di Napoli: 2.149 ettari.
I vini rossi e rosati costituiscono il 54% della produzione della Campania, i bianchi il 46%.
La regione vanta 4 DOCG, 15 DOC e 10 IGP.
La produzione annua si aggira sui 1.500.000 ettolitri di vino l’anno (nel 2022 sono stati 1.476.000, dati ISTAT).
5 Vini Rossi Campani pregiati ed esclusivi
5 Vini Bianchi Campani pregiati ed esclusivi
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FAQ sui Vini Pregiati Campani
Come capire quale vino campano comprare?
Orientarsi tra i vini campani non è facile perché oltre alla qualità dei vini è fondamentale è conoscere i propri gusti in fatto di vini, e quindi capire quali caratteristiche piacciono di più e quali di meno.
Se non si conoscono i vini campani è importante affidarsi ad esperti in grado di orientare nell’acquisto e consigliare i vini più adatti. Per chi si avvicina al mondo del vino il consiglio è di provare prima i grandi classici, cioè i vini che hanno fatto la storia della regione, iniziando dalle bottiglie con denominazione di origine controllata e garantita, tra cui il Greco di Tufo DOCG e il Taurasi DOCG.
In un secondo tempo si può iniziare a esplorare i vini della Campania meno nota come per esempio Asprinio di Aversa DOC per i bianchi Irpinia Piedirosso DOC, Aglianico DOC, Falanghina Del Sannio DOC.
Senza dimenticare le tante IGT di qualità.
Dove comprare vini pregiati campani?
Per comprare vini pregiati della Campania ci sono varie possibilità: si può andare fisicamente in enoteca, si possono sfruttare gli ecommerce online per risparmiare tempo, si può optare per l’acquisto direttamente in cantina, e ancora facendosi consigliare da un sommelier dedicato utilizzando il servizio firmato Sommelier Wine Box.
Quali sono i migliori vini della Campania?
La Campani è ricca di vini e orientarsi tra le denominazioni non è facile perché la differenza è fatta soprattutto dai metodi di produzione e dalla qualità che la cantina mette nella produzione, a partire dalla cura del vigneto.
La Campania ha varie denominazioni di origine ma vere e proprie perle si trovano anche al di fuori dalle DOC e DOCG.
Il consiglio è soprattutto quello di cercare vini di cantine piccole e artigianali, che producano con cura e nel rispetto dell'ambiente.
Quali sono i vitigni tipici della Campania?
I vitigni tipici della Campania sono questi: a bacca bianca Asprinio d'Aversa, Biancolella, Caprettone, Coda di Volpe, Falanghina, Fiano, Forastera, Malvasia Bianca, Moscato Bianco, Greco, Pallagrello Bianco, Pepella, Ripoli o Ripolo, Trebbiano.
A bacca nera: Aglianico, Aleatico, Barbera del Sannio Casavecchia, Cesanese, Greco Nero, Guarnaccia, Montepulciano, Olivella, Pallagrello Nero, Pedirosso (Palombina), Primitivo, Sangiovese, Sciascinoso, Tintore.
Quante aziende vinicole ci sono in Campania?
Le cantine imbottigliatrici censite della Campania sono circa 450, mentre le aziende agricole registrate nei comuni campani che ospitano superfici vitate oltre 50.000, ma se la stessa gestisce vigne ubicate in due o più comuni viene conteggiata più volte.
Quali sono i vini più pregiati della Campania?
La Campania produce molti vini. La Campania è una regione rinomata per la produzione di diversi vini di alta qualità. Tra i vini più pregiati della Campania troviamo:
- Taurasi DOCG: Il Taurasi è uno dei vini più prestigiosi della Campania, prodotto con uva Aglianico. È noto per la sua complessità, struttura e capacità di invecchiamento.
- Fiano di Avellino DOCG: Il Fiano di Avellino è un vino bianco secco che offre grande eleganza e complessità. È apprezzato per i suoi aromi intensi e la capacità di invecchiamento.
- Greco di Tufo DOCG: Il Greco di Tufo è un vino bianco secco caratterizzato da un profumo floreale e una buona acidità. È conosciuto per la sua mineralità e freschezza.
- Aglianico del Taburno DOCG: L'Aglianico del Taburno è un vino rosso prodotto nella zona del Taburno. Ha una struttura complessa, tannini potenti e un buon potenziale di invecchiamento.
- Falerno del Massico DOC: Il Falerno del Massico è un vino rosso prodotto nella zona del Massico. È un vino di grande carattere e complessità, con un profilo aromatico intenso e una struttura notevole.
- Campi Flegrei DOC: Il Campi Flegrei è un vino prodotto nella zona dei Campi Flegrei. È sia bianco che rosso, caratterizzato da note fruttate e minerali.
Questi sono solo alcuni esempi di vini pregiati della Campania, ma la regione offre una varietà di altre denominazioni e vini di alta qualità che meritano di essere scoperti.
Quali vini DOC e DOCG ci sono in Campania?
In Campania ci sono 4 DOCG, 15 DOC e 10 IGP.
Le DOCG sono: Aglianico del Taburno DOCG, Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG, Taurasi
DOCG.
Denominazioni di Origine Controllata (DOC): Aversa DOC, Campi Flegrei DOC, Capri DOC, Castel
San Lorenzo DOC, Cilento DOC, Costa d'Amalfi DOC, Falanghina del Sannio DOC, Falerno del Massico DOC, Galluccio DOC, Irpinia DOC, Ischia DOC, Penisola Sorrentina DOC, Sannio DOC, Vesuvio DOC.
Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT): Beneventano IGT, Campania IGT, Paestum IGT, Pompeiano
IGT, Roccamonfina IGT, Terre del Volturno IGT, Colli di Salerno IGT, Dugenta IGT, Epomeo IGT, Catalanesca del Monte Somma IGT.
Che vino è il Taurasi?
Il Taurasi è un vino rosso secco prodotto nella regione della Campania. È una delle denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG) della regione. Il vitigno principale utilizzato per produrre il Taurasi è l'Aglianico, che conferisce al vino una forte struttura e carattere.
Il Taurasi è uno dei vini rossi più interessanti, di carattere e longevi d'Italia. È caratterizzato da un colore rosso rubino intenso e da un profilo aromatico complesso. Alcuni degli aromi tipici presenti nel Taurasi includono frutti rossi maturi, spezie, erbe aromatiche e note terrose. In bocca è robusto e corposo, con tannini importanti e una buona acidità.
Il Taurasi è noto per la sua capacità di invecchiamento. Deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno. Nella tipologia “riserva” viene fatto invecchiare almeno quattro anni, di cui almeno diciotto mesi in botti di legno.
È un vino che si abbina bene con piatti corposi specie carne, arrosti, formaggi stagionati.
Che vino è il Fiano di Avellino?
Il Fiano di Avellino è un vino bianco secco prodotto nella regione della Campania.
La denominazione prevede che sia fatto con almeno l’85% di Fiano, Greco e/o Coda di Volpe e/o Trebbiano Toscano (max 15%).
Il Fiano di Avellino si presenta con un colore giallo paglierino intenso. Al naso, offre un profilo aromatico complesso con note di frutta come pesca, albicocca e agrumi, accompagnate da sfumature floreali. In bocca è pieno, morbido e vellutato, con una piacevole acidità.
Il Fiano di Avellino è un vino intenso e facile da bere.
Si abbina perfettamente con una varietà di piatti altrettanto saporiti ma non troppo strutturati, tra cui pesce, frutti di mare, formaggi freschi e piatti a base di verdure. Il Fiano di Avellino è considerato un vino versatile che può essere apprezzato giovane per la sua freschezza e complessità, ma anche invecchiato per sviluppare ulteriori sfumature aromatiche.
Che vino è l'Aglianico?
È uno dei vitigni più antichi e rappresentativi del Sud Italia ed è noto per produrre vini rossi di alta qualità e longevità.
I vini prodotti con l'Aglianico sono caratterizzati da un colore rosso rubino intenso e da una grande struttura e complessità. L'Aglianico è un vitigno a maturazione tardiva, quando raggiunge grande concentrazione e intensità.
L’Aglianico del Taburno, DOCG della Campania, si caratterizza per profumi intensi che vanno dai frutti neri, come ciliegie scure e prugne, alle spezie, note terrose, tabacco e cioccolato. In bocca, è robusto, con tannini ben presenti e una buona acidità. A tavola, richiede abbinamenti altrettanti di carattere, idealmente con la cucina tradizionale campana.