La Slovenia ha un territorio vitivinicolo abbastanza limitato, eppure è caratterizzata da una grande varietà di suoli e di climi. Ecco le sei cose da sapere sui vini sloveni.
La Slovenia produce vini di qualità, amatissimi in patria e sempre più apprezzati anche nei mercati esteri. Ecco la nostra piccola guida ai vini sloveni.
1. Quante sono le principali regioni vinicole della Slovenia?
Tre. Le principali regioni del vino in Slovenia sono Valle della Drava (Podravje), Valle della Sava (Posavje), Regione del Litorale (Primorska).
2. Che clima c’è in Slovenia?
Pur nella varietà, il clima è prevalentemente continentale, quindi favorevole alla crescita della vite.
3. Quali sono le uve più coltivate in Slovenia?
I vitigni più coltivati in Slovenia sono gli autoctoni, cui si aggiungono alcuni internazionali. In particolare, tra gli autoctoni e altri vitigni tradizionali si trovano malvasia, pinela, rebula, refosco, vitoska grganija, žametovka, zelen.
Mentre le altre uve coltivate in Slovenia sono sauvignon blanc, pinot bianco, pinot grigio, pinot nero, traminer, riesling renano, müller-thurgau, welschriesling, blaufränkisch, picolit, merlot, cabernet e chardonnay.
4. Che vini si producono il Slovenia?
La produzione di vini sloveni è dominata dai bianchi e molto noti sono gli orange, vini da uve a bacca bianca caratterizzati da lunghe macerazioni sulle bucce.
Quella dei vini macerati è una vera rivoluzione, anzi un ritorno alle origini: l’epicentro è una piccola cittadina tra Italia e Slovenia, Oslavia, quando Collio e Brda sono un tutt’uno. Protagonisti sono stati Josko Gravner e Stanko Radikon, i primi a recuperare l’antica arte di fare vini macerati.
Importante è la produzione di vini biologici.
5. Qualche altro numero sui vini sloveni
- Il 70% dei vini prodotti in Slovenia è tutelato da denominazioni di origine.
- 758,000 gli ettoliti di vino prodotti in Slovenia nel 2019 (secondo i dati più recenti disponibili).
- Il numero di ettari vitati registrati in Slovenia risente di dati poco aggiornati, che variano tra i 15,000 (registrati nel 2019) e i 30,000 ettari, oggi facilmente più verosimili oggi.
6. Per saperne di più sulle regioni vinicole della Slovenia
La regione della Podravje
La più a Nord, la più grande. Il clima è continentale e notevole la varietà dei terreni. Vi si coltivano riesling laski rizling, pinot nero e varietà autoctone quali rumeni plavec e radgonska ranina.
La tradizione enologica è di tradizione tedesca (vendemmia tardiva, tecniche per la produzione di vini passiti).
La regione della Posavje
È situata nel Sud-Est del Paese e gode di un clima di transizione tra i venti freschi delle Alpi e le correnti provenienti da Sud-Ovest. In terreni per lo più di origine sedimentaria, si coltivano sauvignon, pinot bianco, chardonnay, riesling italico e l’autoctono žametovka.
La regione della Primorje
Si tratta della regione più occidentale della Slovenia e la più piccola; risente molto dell’influsso delle brezze del Mare Adriatico. Tante sono le affinità con l’Italia, essendone di fatto il prolungamento. Molto diffuso è il refosco, che cresce su terreni rossi ricchi di ferro, e molto noti sono gli orange della zona. In generale, i vini di quest'area sono decisi e aromatici perché si arricchiscono grazie al soffio del mare, le brezze delle Alpi e i venti del Nord.
È divisa in 4 sottozone (Goriska Brda, Kras, Slovenska Istra, Vipavska Dolina). Tra queste, la Goriska Brda (Collio Sloveno) ha suoli composti dalla famosa ponca, un misto di marna e arenaria. Qui si produce la Rebula (Ribolla slovena, gialla e verde). La Vipavska Dolina (Valle di Vipacco) è uno dei territori più vocati della Slovenia, dove si producono ben noti orange wine.